Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Carlotta Sangaletti – Il volto del blu
Metodo xilografico e progettualità visiva intrecciano le medesime coordinate direttive, convergono in un figurativismo con cui la Sangaletti suggella le forme di un’unità intenzionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Classe 1991, Carlotta Sangaletti è a pieno titolo una giovane artista. Non che la sua età possa costituire un pretestuoso valore di merito (nemmeno in un “paese per vecchi” come l'Italia), tuttavia il fatto che la Sangaletti sia una giovane alle prese con la xilografia - tra i più antichi e oggi meno comuni procedimenti grafici - a ragion veduta potrebbe diventarlo. E ciò sempre alla luce dei risultati tecnico-espressivi ottenuti.
Tagli netti, talvolta somiglianti a strappi che graffiando la superficie de-moltiplicano il ricorrere di un'intenzionale squadratura d'insieme, coi volumi lanciati a capofitto nella bicromia di una commisurata mistione bianco/blu tendenzialmente abbacinante. La Sangaletti ha padronanza della tecnica, e in modo particolare la sua mano risulta abile a rieducarne le peculiarità alla luce del soffice intimismo primitivista che fa da struttura portante generale di tutta la sua produzione, specialmente quella pittorica.
Metodo xilografico e progettualità visiva intrecciano le medesime coordinate direttive, convergono in un figurativismo con cui la Sangaletti suggella le forme di un'unità intenzionale. Tra loro esiste sempre un punto di contatto oltre ogni evidenza, quel trainante blu che nel lavoro dell'artista s'appresta ad essere imponentemente “colore a partecipazione emotiva”. Freddo pigmento blu a partire dal quale l'artista dà corpo alle sue illustrazioni; in conseguenza del quale le anima di una propria autonomia introspettiva, le imposta verso una determinante ricerca empatica, emotiva, ripagando chiunque stia lì ad osservarle - elemento ancora estraneo al suo mondo - con la moneta della trasparenza offerta nei tratti marcati di un cubismo avvicinato in maniera molto personale, addolcito nel suo intentare costruzioni formali non soggette a vincoli. Dove non c'è volume effettivamente imposto, né logica preconcetta che sia determinante nel suo libero svolgersi lineare.
Tagli netti, talvolta somiglianti a strappi che graffiando la superficie de-moltiplicano il ricorrere di un'intenzionale squadratura d'insieme, coi volumi lanciati a capofitto nella bicromia di una commisurata mistione bianco/blu tendenzialmente abbacinante. La Sangaletti ha padronanza della tecnica, e in modo particolare la sua mano risulta abile a rieducarne le peculiarità alla luce del soffice intimismo primitivista che fa da struttura portante generale di tutta la sua produzione, specialmente quella pittorica.
Metodo xilografico e progettualità visiva intrecciano le medesime coordinate direttive, convergono in un figurativismo con cui la Sangaletti suggella le forme di un'unità intenzionale. Tra loro esiste sempre un punto di contatto oltre ogni evidenza, quel trainante blu che nel lavoro dell'artista s'appresta ad essere imponentemente “colore a partecipazione emotiva”. Freddo pigmento blu a partire dal quale l'artista dà corpo alle sue illustrazioni; in conseguenza del quale le anima di una propria autonomia introspettiva, le imposta verso una determinante ricerca empatica, emotiva, ripagando chiunque stia lì ad osservarle - elemento ancora estraneo al suo mondo - con la moneta della trasparenza offerta nei tratti marcati di un cubismo avvicinato in maniera molto personale, addolcito nel suo intentare costruzioni formali non soggette a vincoli. Dove non c'è volume effettivamente imposto, né logica preconcetta che sia determinante nel suo libero svolgersi lineare.
25
marzo 2017
Carlotta Sangaletti – Il volto del blu
Dal 25 marzo al 05 aprile 2017
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19
Vernissage
25 Marzo 2017, 17.00
Autore
Curatore