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Carmela Corsitto – Senza titolo
Il percorso creativo di Carmela Corsitto assume connotati filosofici nella misura in cui ogni singola opera è una meditazione sugli interrogativi primi dell’umanità: il mistero della nascita e della morte, il fenomeno del maschile e del femminile…
Comunicato stampa
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. A questi interrogativi le opere dell’artista siciliana si pongono interlocutorie. Ricerca concettuale, dunque, che si manifesta prevalentemente in forme seriali (e non poteva essere altrimenti vista la complessità dell’assunto), rigorose, nitide e “senza titolo”. Quest’ultimo connotato vuole amplificare l’eco di ogni opera che, riverberando sullo spettatore, lo autorizza alle più diversificate reazioni. Ma, pur in tale visione totalizzante, l’opera non si disperde negli innumerevoli percorsi possibili, ma si concentra su alcune linee guida. A guardare le sabbie, i fili ed i cucchiai che costituiscono gli elementi fondanti del lavoro creativo della Corsitto, viene alla mente un classico testo di Kandinskij, “Punto, Linea, Superficie”. Quelli che nel trattato sono gli archetipi della forma estetica, si fanno qui sintesi dell’universo visibile: nasciamo in un punto primigenio, ci sviluppiamo lungo il filo dell’esistenza diventando entità di sangue, per poi tornare al punto originario. Il punto, inizio e fine di tutto, è qui la sabbia, quella della clessidra che scandisce il tempo e quella del deserto che oggettiva l’infinito. La linea, metafora della vita, è qui il filo di canapa tinto a colori naturali, ce n’è uno per ogni essere del creato, simile e mai uguale all’altro, ciascuno determinato dalla Moira. Nel corso della vita prendiamo coscienza di essere un’essenza fisica e psichica al contempo. A questa essenza l’artista ha offerto la forma del cucchiaio, struttura semplice e complessa che, col suo dentro fuori - concavo convesso, è simbolo dell’unità maschile - femminile, è immagine dello spermatozoo, è strumento essenziale che facilita il processo nutrizionale. L’artista l’ha contorto, l’ha avviluppato nei fili del destino, l’ha ricoperto con la sabbia del tempo e ne ha fatto metafora dell’uomo. Tutti questi elementi sono comunque disposti entro contenitori quadrati, quasi una esigenza di ridimensionamento e di razionalizzazione per non lasciarsi sopraffare dall’enormità della problematica. Il tutto è poi spesso sotto plexiglas, volontà di preservare? desiderio di riportare all’oggi problematiche che affondano nel tempo? filtro da frapporre tra l’uomo ed i suoi problemi? Al di là di qualsiasi interpretazione più o meno pertinente, le opere della Corsitto parlano un linguaggio che, di volta in volta ed a seconda del fruitore, suscitano dalla curiosità all’interesse, dall’elucubrazione dotta al coinvolgimento emotivo. E’ certo, comunque, che non passano inosservate.
Stefania Severi
Stefania Severi
08
novembre 2003
Carmela Corsitto – Senza titolo
Dall'otto al 24 novembre 2003
arte contemporanea
Location
L’IDIOMA CENTRO D’ARTE
Ascoli Piceno, Via Delle Torri, 23, (Ascoli Piceno)
Ascoli Piceno, Via Delle Torri, 23, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
17.30_20 / festivo 10.30_12