Carmelo Nicosia torna dopo quattro anni a Dryphoto arte contemporanea, per presentare la sua ultima produzione artistica. “L’ultimo Sole” è il risultato di una lunga ricerca iconografica e immaginifica che egli ha condotto nell’arcipelago eoliano a partire dal 1990. Nicosia ha esplorato le isole di Stromboli, Panarea, Lipari, Vulcano, Alicudi, Salina e dalle suggestioni ispirategli da questi luoghi, sono nate le immagini fotografiche e il video in mostra.

Il progetto dell’installazione presso Dryphoto comprende una serie di quindici fotografie di cm.55×55 collocate in forma di dittici e trittici, il video dal titolo Tandis que le temps passe e alcuni testi dell’autore.

Le fotografie, così come sono definite dallo stesso Nicosia e dal critico Filippo Maggia, sono “frammenti esistenziali”, attimi in cui le esperienze dell’uomo si manifestano nei momenti rituali del viaggio: nella magia della partenza, nei tempi della navigazione e dell’attesa, nell’ansia dell’approdo in porti sconosciuti.

Tutte in rigoroso bianco e nero – tecnica che nell’uso sapiente ed elegante dell’artista enfatizza e carica di mistero le atmosfere – le immagini ci raccontano della ricerca dell’identità realizzata attraverso la visione degli elementi primari: l’acqua, l’aria e la terra. Il punto di vista ribassato utilizzato in numerose fotografie permette allo spettatore di vivere l’immagine ripresa come se si stesse esplorando molto da vicino la superficie del mare. L’acqua, associata in culture lontane alla profondità della mente, diviene nelle opere di Nicosia dimensione per l’indagine del mondo sommerso, specchio dei moti dell’anima.

Il seguente scritto dell’autore esemplifica più compiutamente quanto sinora detto:
“Nei luoghi dell’ultimo Sole il viandante del terzo millennio riposa il corpo e la mente, la roccia calda emana vapori misteriosi e attira lo sguardo del viaggiatore che si è messo in cammino; egli ha seguito il corpo e la mente, ha abbandonato la dimora, ha rivolto altre attenzioni, ha seguito gli elementi primari. I luoghi dell’ultimo Sole hanno le caratteristiche della nostalgia per un passato mai visto e per un futuro sconosciuto, luoghi del distacco che squarciano il velo della visione….” (Carmelo Nicosia, 2002)

Il video Tandis que le temps passe raccoglie immagini realizzate tra Milano, Venezia e la Sicilia a conclusione della mostra collettiva “Da Guarene all’Etna, via mare via terra” svoltasi a Venezia lo scorso anno presso il Padiglione Italia.

Questo video, della durata di 10 minuti, presenta il ritmo indiscreto ma serrato di atmosfere private, dimensioni esistenziali, rituali collettivi. La visione, liberata dai codici linguistici convenzionali, tende a far emergere la nevrosi del tempo che passa e analizza i “sistemi di misurazione” temporali dell’uomo.

In galleria sarà in visione il catalogo “L’ultimo Sole”, edito da Baldini&Castoldi nel 2001.