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Carmine Ciccarini – Dalla veduta alla visione: il mito della città
Dopo il Chiostro del Bramante, la pittura di Carmine Ciccarini approda a Palermo, per la prima volta, nelle prestigiose sale di Palazzo Sant’Elia. Insicurezza, precarietà insite nell’esistenza dell’uomo moderno, la monotonia di una quotidianità contrapposta al frenetico movimento urbano sono i caratteri comuni della nuova produzione dell’artista abruzzese.
Comunicato stampa
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Dopo il grande successo di pubblico e di critica, la mostra Dalla veduta alla visione: il mito dellacittà dell’artista abruzzese Carmine Cccarini, dal Chiostro del Bramante a Roma approda a Palermo a Palazzo Sant’Elia.
Curata da Daniela Brignone e Giovanni Faccenda, l’esposizione raccoglie 42 dipinti realizzati per lo più negli ultimi due anni di attività e dedicati al soggetto prediletto dall’artista: la metropoli contemporanea.
Carmine Ciccarini, avviato giovanissimo al disegno, imitando i capolavori di Leonardo, Rembrandt e Goya, si avvicina ben presto alla nuova arte americana.
Instancabile viaggiatore, traspone nelle opere le sue sensazioni, i suoi turbamenti, provocati dalla visione di paesaggi urbani. Grattacieli, palazzi, ponti di megalopoli e città, rappresentate attraverso pennellate fugaci che imitano il flusso di movimenti senza fine.
L'uso del chiaroscuro, i colori, l'evanescenza delle forme concorrono alla formazione di una tecnica in grado di stimolare gli aspetti emozionali più profondi dello spettatore, portato a vedere “istantaneamente”, negli scorci delle più famose città ritratte, la dinamicità, il frenetico divenire e la complessità sociale che le caratterizza.
Reminiscenze artistiche, da Hopper a Sironi, e altrettante reminiscenze cinematografiche da Scott a Wenders, si ritrovano nelle opere di Ciccarini. La sua è una visione globale della dimensione urbana contemporanea, sempre più in evoluzione, dove l'uomo appare in balia di quel turbinio che lo avvolge e lo priva della sua stessa identità. Oppresso da un senso di omologazione ed impotenza, l'uomo del terzo millennio resta vittima di un caos, fatto di progresso e di cementificazione.
Ciccarini pone lo spettatore di fronte al paradossale connubio ordine/disordine, l'uno fatto di architetture perfette, l'altro dell'inadeguatezza interiore dell'uomo di fronte ad esse.
La mostra è corredata da un catalogo edito da Arte in Books, con testi dei curatori.
Curata da Daniela Brignone e Giovanni Faccenda, l’esposizione raccoglie 42 dipinti realizzati per lo più negli ultimi due anni di attività e dedicati al soggetto prediletto dall’artista: la metropoli contemporanea.
Carmine Ciccarini, avviato giovanissimo al disegno, imitando i capolavori di Leonardo, Rembrandt e Goya, si avvicina ben presto alla nuova arte americana.
Instancabile viaggiatore, traspone nelle opere le sue sensazioni, i suoi turbamenti, provocati dalla visione di paesaggi urbani. Grattacieli, palazzi, ponti di megalopoli e città, rappresentate attraverso pennellate fugaci che imitano il flusso di movimenti senza fine.
L'uso del chiaroscuro, i colori, l'evanescenza delle forme concorrono alla formazione di una tecnica in grado di stimolare gli aspetti emozionali più profondi dello spettatore, portato a vedere “istantaneamente”, negli scorci delle più famose città ritratte, la dinamicità, il frenetico divenire e la complessità sociale che le caratterizza.
Reminiscenze artistiche, da Hopper a Sironi, e altrettante reminiscenze cinematografiche da Scott a Wenders, si ritrovano nelle opere di Ciccarini. La sua è una visione globale della dimensione urbana contemporanea, sempre più in evoluzione, dove l'uomo appare in balia di quel turbinio che lo avvolge e lo priva della sua stessa identità. Oppresso da un senso di omologazione ed impotenza, l'uomo del terzo millennio resta vittima di un caos, fatto di progresso e di cementificazione.
Ciccarini pone lo spettatore di fronte al paradossale connubio ordine/disordine, l'uno fatto di architetture perfette, l'altro dell'inadeguatezza interiore dell'uomo di fronte ad esse.
La mostra è corredata da un catalogo edito da Arte in Books, con testi dei curatori.
09
novembre 2012
Carmine Ciccarini – Dalla veduta alla visione: il mito della città
Dal 09 novembre al 09 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO SANT’ELIA
Palermo, Via Maqueda, 81, (Palermo)
Palermo, Via Maqueda, 81, (Palermo)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, ore 9.30-13,00/16-19.30; dom. e fest. 9.30-13,00
Vernissage
9 Novembre 2012, h 18.30
Autore
Curatore