Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Carol Jackson
prima personale in Europa dell’artista americana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per i suoi lavori in pelle intagliata e dipinta Carol Jackson si ispira
alle coloratissime e desuete insegne pubblicitarie della periferia di
Chicago, città dove l’artista vive e lavora. Mantenendo integro il
design originario dei cartelli, volutamente fuori moda e obsoleto, e
con l’inserimento di texture, l’artista con un’operazione di
sostituzione linguistica inserisce frasi spiazzanti e ironiche che
invertono il significato commerciale di partenza.
Real Estate e drogherie fatiscenti ammaliano i potenziali acquirenti
decantando poemi epici e grandi classici della letteratura di ogni
tempo e luogo. La voce di Dante e di Omero si sostituisce al
vocabolario pubblicitario generando un senso di spaesamento come in The
Dust il cui testo, desunto dai lamenti degli
eroi dopo le battaglie dell’Iliade, si sovrappone ad un cartellone
pubblicitario di una polverosa e desolata vendita immobiliare,
generando inoltre un ironico confronto tra le costruzioni lasciate a
marcire alle intemperie e le opere d’arte nei depositi di musei e
gallerie.
Il linguaggio della letteratura e dei manifesti avanguardisti dunque
ben si presta, col suo tono solenne, a “rimpiazzare” il messaggio
enfatico e ammaliante del marketing pubblicitario.
Insegne rifunzionalizzate combinano il fascino delle “ragioni del
fare”- i sensi sono stimolati dalla matericità e insieme dal penetrante
odore di cuoio - con la glorificazioe di un capitalismo in decadenza,
in una sorta di disdegno rassegnato e insieme di glorificazione
dell’”oracolo” del commercio.
Carol Jackson ha esposto in numersi spazi pubblici e privati in
America, tra Los Angeles, Chicago e New York. Questa è la sua prima
mostra in Europa.
alle coloratissime e desuete insegne pubblicitarie della periferia di
Chicago, città dove l’artista vive e lavora. Mantenendo integro il
design originario dei cartelli, volutamente fuori moda e obsoleto, e
con l’inserimento di texture, l’artista con un’operazione di
sostituzione linguistica inserisce frasi spiazzanti e ironiche che
invertono il significato commerciale di partenza.
Real Estate e drogherie fatiscenti ammaliano i potenziali acquirenti
decantando poemi epici e grandi classici della letteratura di ogni
tempo e luogo. La voce di Dante e di Omero si sostituisce al
vocabolario pubblicitario generando un senso di spaesamento come in The
Dust il cui testo, desunto dai lamenti degli
eroi dopo le battaglie dell’Iliade, si sovrappone ad un cartellone
pubblicitario di una polverosa e desolata vendita immobiliare,
generando inoltre un ironico confronto tra le costruzioni lasciate a
marcire alle intemperie e le opere d’arte nei depositi di musei e
gallerie.
Il linguaggio della letteratura e dei manifesti avanguardisti dunque
ben si presta, col suo tono solenne, a “rimpiazzare” il messaggio
enfatico e ammaliante del marketing pubblicitario.
Insegne rifunzionalizzate combinano il fascino delle “ragioni del
fare”- i sensi sono stimolati dalla matericità e insieme dal penetrante
odore di cuoio - con la glorificazioe di un capitalismo in decadenza,
in una sorta di disdegno rassegnato e insieme di glorificazione
dell’”oracolo” del commercio.
Carol Jackson ha esposto in numersi spazi pubblici e privati in
America, tra Los Angeles, Chicago e New York. Questa è la sua prima
mostra in Europa.
20
settembre 2006
Carol Jackson
Dal 20 settembre al 07 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
CHANGING ROLE – PROJECT ROOM
Napoli, Via Chiatamone, 34, (Napoli)
Napoli, Via Chiatamone, 34, (Napoli)
Orario di apertura
dal Martedì al Venerdì alle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20
Vernissage
20 Settembre 2006, ore 19.30
Autore