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Carte in tavola
Attraverso i quadri, le ricette e i menu, scelti ed accostati nelle dieci sale sì da formare altrettanti unicum a tema, col solo intento di suscitare emozioni, si entra nel sofisticato universo del “gusto”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
BRA - PALAZZO MATHIS
Piazza Caduti per la Libertà, 20
Dal 10 marzo all’1 maggio 2012
inaugurazione sabato 10 marzo ore 18
CARTE IN TAVOLA
IL CIBO - LA CUCINA - IL MENU
a cura di Gianfranco Schialvino
La mostra è promossa dal Comune di Bra e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Bra, in collaborazione con la Regione Piemonte, la Fondazione Politeama Teatro del
Piemonte e la Cassa di Risparmio di Bra S.p.A.
La mostra di Palazzo Mathis si propone di presentare un ipotetico banchetto, dalle
vivande (tecnicamente le materie prime) fino al menu (la loro consacrazione) passando
attraverso pentole, piatti e fuochi, per finire al desco, plebeo o reale non importa,
purché abbondante e ben servito. L’uomo infatti non si nutre soltanto, ma mangia e, nel
mangiare, non si accontenta di consumare gli alimenti, ma prima li pensa, conservando
nei confronti dei cibi un rapporto religioso e simbolico. Che gli arriva dal sacrificio
biblico, di Abele e di Isacco, che il Dio degli ebrei gradisce; e dal furto che condannò ad
essere divorato dall’aquila per l’eternità Prometeo, che regalò agli uomini quel fuoco che
permise loro di inventare la cucina. E si fa poi filosofico e culturale: con Pitagora che
promosse la dieta mediterranea, e l’invenzione del cibo da mangiare per strada, pane e
fichi secchi, brevettato da Diogene, antesignano del sandwich e del big-mac.
Fino a capire con Feuerbach che “Mann ist, was er isst” (l’uomo è ciò che mangia).
Attraverso i quadri, le ricette e i menu, scelti ed accostati nelle dieci sale sì da formare
altrettanti unicum a tema, col solo intento di suscitare emozioni, si entra nel sofisticato
universo del “gusto”. Quello spirituale del palato gourmet di Brillat-Savarin, le
romantiche evocazioni affettive della madeleine e della ratatouille, da Proust al topolino
Remy, o ancora il sapore poliziesco del coq au vin di Maigret, da sublimare nelle
sfumature di viola e liquirizia del barolo di Orengo.
Ed ecco al mercato di Vellan il sedano di Chessa e il cardo di Fico, da intingere nella
bagna càuda di Abacuc, da accompagnare con la polenta di Tabusso, le costate del bue di
Ruggeri e i doni del mare di Calandri e Giacomo Grosso.
Da cucinare con le ricette dei cuochi dei Savoia, e del “Gentilboca soagnà”, raccontate
su raffinati menu parigini fin de siècle.
Da sacrificare e consumare in filosofici boudoir viziosi: la cucina col putagè di Tabusso e
la marmitta sul fornello a gas di Salvo, la tavola ricca di Quaglino su cui portare aragoste
e fagiani ma anche il pane e salame di Mario Gosso. Per frutta le mele di Sergio Saroni,
le albicocche di Vacchetti e le pere dipinte sulle pagine dell’Unità da Daphne Maughan
Casorati. E infine gli chantilly di Benedicenti, per una dolcissima trasgressione.
Orari:
da lunedì a venerdì ore 16 - 19
sabato e domenica ore 10 - 12 e 16 - 20
Scuole su prenotazione, informazioni presso l’Ufficio Turistico: tel. 0172.430185
turismo@comune.bra.cn.it
www.turismoinbra.it
Piazza Caduti per la Libertà, 20
Dal 10 marzo all’1 maggio 2012
inaugurazione sabato 10 marzo ore 18
CARTE IN TAVOLA
IL CIBO - LA CUCINA - IL MENU
a cura di Gianfranco Schialvino
La mostra è promossa dal Comune di Bra e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Bra, in collaborazione con la Regione Piemonte, la Fondazione Politeama Teatro del
Piemonte e la Cassa di Risparmio di Bra S.p.A.
La mostra di Palazzo Mathis si propone di presentare un ipotetico banchetto, dalle
vivande (tecnicamente le materie prime) fino al menu (la loro consacrazione) passando
attraverso pentole, piatti e fuochi, per finire al desco, plebeo o reale non importa,
purché abbondante e ben servito. L’uomo infatti non si nutre soltanto, ma mangia e, nel
mangiare, non si accontenta di consumare gli alimenti, ma prima li pensa, conservando
nei confronti dei cibi un rapporto religioso e simbolico. Che gli arriva dal sacrificio
biblico, di Abele e di Isacco, che il Dio degli ebrei gradisce; e dal furto che condannò ad
essere divorato dall’aquila per l’eternità Prometeo, che regalò agli uomini quel fuoco che
permise loro di inventare la cucina. E si fa poi filosofico e culturale: con Pitagora che
promosse la dieta mediterranea, e l’invenzione del cibo da mangiare per strada, pane e
fichi secchi, brevettato da Diogene, antesignano del sandwich e del big-mac.
Fino a capire con Feuerbach che “Mann ist, was er isst” (l’uomo è ciò che mangia).
Attraverso i quadri, le ricette e i menu, scelti ed accostati nelle dieci sale sì da formare
altrettanti unicum a tema, col solo intento di suscitare emozioni, si entra nel sofisticato
universo del “gusto”. Quello spirituale del palato gourmet di Brillat-Savarin, le
romantiche evocazioni affettive della madeleine e della ratatouille, da Proust al topolino
Remy, o ancora il sapore poliziesco del coq au vin di Maigret, da sublimare nelle
sfumature di viola e liquirizia del barolo di Orengo.
Ed ecco al mercato di Vellan il sedano di Chessa e il cardo di Fico, da intingere nella
bagna càuda di Abacuc, da accompagnare con la polenta di Tabusso, le costate del bue di
Ruggeri e i doni del mare di Calandri e Giacomo Grosso.
Da cucinare con le ricette dei cuochi dei Savoia, e del “Gentilboca soagnà”, raccontate
su raffinati menu parigini fin de siècle.
Da sacrificare e consumare in filosofici boudoir viziosi: la cucina col putagè di Tabusso e
la marmitta sul fornello a gas di Salvo, la tavola ricca di Quaglino su cui portare aragoste
e fagiani ma anche il pane e salame di Mario Gosso. Per frutta le mele di Sergio Saroni,
le albicocche di Vacchetti e le pere dipinte sulle pagine dell’Unità da Daphne Maughan
Casorati. E infine gli chantilly di Benedicenti, per una dolcissima trasgressione.
Orari:
da lunedì a venerdì ore 16 - 19
sabato e domenica ore 10 - 12 e 16 - 20
Scuole su prenotazione, informazioni presso l’Ufficio Turistico: tel. 0172.430185
turismo@comune.bra.cn.it
www.turismoinbra.it
10
marzo 2012
Carte in tavola
Dal 10 marzo al primo maggio 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO MATHIS
Bra, Piazza Caduti Della Libertà, 20, (Cuneo)
Bra, Piazza Caduti Della Libertà, 20, (Cuneo)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 16 - 19, sabato e domenica ore 10 - 12 e 16 - 20
Vernissage
10 Marzo 2012, ore 18