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Cartografie ottiche: nuove realtà
Al Contemporary Culture Center di Palazzo Tagliaferro, il centro museale e polo culturale di Andora, verrà inaugurata la rassegna, dedicata a opere e installazioni di Light Art, Cartografie Ottiche: nuove realtà una doppia personale degli artisti Carlo Bernardini e Nicola Evangelisti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 27 dicembre alle ore 18.30 si inaugura al Contemporary Culture Center di Palazzo Tagliaferro,
il centro museale e polo culturale di Andora, “Cartografie Ottiche: nuove realtà” la doppia
personale degli artisti Carlo Bernardini e Nicola Evangelisti.
La rassegna, dedicata a opere e installazioni di Light Art, curata da Gisella Gellini e Christine Enrile
è promossa dal Comune di Andora. Il percorso espositivo che confronta una serie di installazioni
luminose , alcune delle quali site specific, realizzate da due fra i maggiori protagonisti della
Light Art italiana offre al pubblico un seducente ed emozionante percorso immersivo nella luce.
Le sculture di luce e le installazioni, in cui il pubblico sarà letteralmente immerso, coniugano fondamenti
scientifici con gli sfondamenti artistici, proposti da Bernardini e Evangelisti, i cui esiti
sono extra-ordinari e paradossali come un entanglement quantistico.
Le opere dei due artisti sottendono ad un comune denominatore: il forte interesse per l'Arte della
luce e la sperimentazione, infatti come l'uno interviene nello spazio mediante il disegno utilizzando
i luoghi come fossero fogli e la fibra ottica come fosse segno di una dimensione invisibile, l!altro
utilizza la luce come mezzo di decodifica, per riflettere sulla complessità della natura, sull'ordine e
sul caos.
Carlo Bernardini realizza opere scultoree e installazioni ambientali di grande dimensione trasformando
lo spazio architettonico, eludendone la fisicità attraverso la luce con l!utilizzo della fibra ottica,
creando nuovi spazi percettivi che cambiano totalmente la funzione e la struttura dell!ambiente
reale.
Nella sua ricerca l!artista ha scelto proprio la fibra ottica, sfruttandone le potenzialità a livello intuitivo
per disegnare uno spazio mentale e apparentemente incorporeo, in cui il disegno di luce si modifica
a seconda del punto di vista e degli spostamenti dello spettatore che si ritrova a vivere dentro
l’opera.
Bernardini è un intellettuale della luce, sperimenta e riflette sulla relatività delle percezioni e sensazioni
generate dall!opera; la sua ricerca analizzando la trasformazione dello spazio e la percettività
dinamica delle forme visive statiche generate nei suoi interventi, ci pone in relazione con ipotetiche
dimensioni invisibili e in-osservabili dello spazio stesso.
Le installazioni di luce attraverso altre coordinate percettive accompagneranno così il visitatore in
un percorso di esplorazione e di nuovi significati, che possono aprirsi nel rapporto fra opere e spazio
come solo il dialogo fra la luce e il buio con tutte le implicite implicazioni metafisiche può generare.
Nicola Evangelisti nella sua ricerca artistica che trova nella luce il suo elemento distintivo, lavora
in una direttiva connessa a tematiche scientifiche principalmente di ordine cosmologico e astrofisico.
L!analisi dei principi scientifici che generano le forme a tutti i livelli di grandezza e dei modelli
spazio-temporali, hanno portato l'artista ad elaborare opere con diversi media, ma la “materia luce”
è l’ambito principale della sua ricerca artistica.
Evangelisti presenta nella mostra opere e installazioni di luce che sono rappresentazione di alcuni
dei concetti su cui da sempre riflette, quali il rapporto tra reale e virtuale nell’ambito delle dinamiche
di comunicazione e propaganda relative ad atti di violenza come le guerre il terrorismo e la
crisi economica.
Le installazioni, presenti in mostra, fra le quali “New Quantum” sono riferibili alla continuità e all'unitarietà della natura riscontrabile nei principi che regolano le forme caotiche a varie scale di grandezza.
Secondo la sua visione l!esplosione primigenia del Big Bang che ha dato origine allo spazio-tempo,
segna il suo completamento con un'implosione in cui tutto verrà riassorbito e convertito in un
nuovo inizio.
Ma prima che tutto ciò avvenga, saranno solo gli spazi del Contemporary Culture Center ad essere
trasformati per dare vita a nuove possibilità percettive che porteranno i visitatori ad uno straniamento
con l'ambiente circostante, dove il tempo si ferma e la contemplazione ha inizio.
il centro museale e polo culturale di Andora, “Cartografie Ottiche: nuove realtà” la doppia
personale degli artisti Carlo Bernardini e Nicola Evangelisti.
La rassegna, dedicata a opere e installazioni di Light Art, curata da Gisella Gellini e Christine Enrile
è promossa dal Comune di Andora. Il percorso espositivo che confronta una serie di installazioni
luminose , alcune delle quali site specific, realizzate da due fra i maggiori protagonisti della
Light Art italiana offre al pubblico un seducente ed emozionante percorso immersivo nella luce.
Le sculture di luce e le installazioni, in cui il pubblico sarà letteralmente immerso, coniugano fondamenti
scientifici con gli sfondamenti artistici, proposti da Bernardini e Evangelisti, i cui esiti
sono extra-ordinari e paradossali come un entanglement quantistico.
Le opere dei due artisti sottendono ad un comune denominatore: il forte interesse per l'Arte della
luce e la sperimentazione, infatti come l'uno interviene nello spazio mediante il disegno utilizzando
i luoghi come fossero fogli e la fibra ottica come fosse segno di una dimensione invisibile, l!altro
utilizza la luce come mezzo di decodifica, per riflettere sulla complessità della natura, sull'ordine e
sul caos.
Carlo Bernardini realizza opere scultoree e installazioni ambientali di grande dimensione trasformando
lo spazio architettonico, eludendone la fisicità attraverso la luce con l!utilizzo della fibra ottica,
creando nuovi spazi percettivi che cambiano totalmente la funzione e la struttura dell!ambiente
reale.
Nella sua ricerca l!artista ha scelto proprio la fibra ottica, sfruttandone le potenzialità a livello intuitivo
per disegnare uno spazio mentale e apparentemente incorporeo, in cui il disegno di luce si modifica
a seconda del punto di vista e degli spostamenti dello spettatore che si ritrova a vivere dentro
l’opera.
Bernardini è un intellettuale della luce, sperimenta e riflette sulla relatività delle percezioni e sensazioni
generate dall!opera; la sua ricerca analizzando la trasformazione dello spazio e la percettività
dinamica delle forme visive statiche generate nei suoi interventi, ci pone in relazione con ipotetiche
dimensioni invisibili e in-osservabili dello spazio stesso.
Le installazioni di luce attraverso altre coordinate percettive accompagneranno così il visitatore in
un percorso di esplorazione e di nuovi significati, che possono aprirsi nel rapporto fra opere e spazio
come solo il dialogo fra la luce e il buio con tutte le implicite implicazioni metafisiche può generare.
Nicola Evangelisti nella sua ricerca artistica che trova nella luce il suo elemento distintivo, lavora
in una direttiva connessa a tematiche scientifiche principalmente di ordine cosmologico e astrofisico.
L!analisi dei principi scientifici che generano le forme a tutti i livelli di grandezza e dei modelli
spazio-temporali, hanno portato l'artista ad elaborare opere con diversi media, ma la “materia luce”
è l’ambito principale della sua ricerca artistica.
Evangelisti presenta nella mostra opere e installazioni di luce che sono rappresentazione di alcuni
dei concetti su cui da sempre riflette, quali il rapporto tra reale e virtuale nell’ambito delle dinamiche
di comunicazione e propaganda relative ad atti di violenza come le guerre il terrorismo e la
crisi economica.
Le installazioni, presenti in mostra, fra le quali “New Quantum” sono riferibili alla continuità e all'unitarietà della natura riscontrabile nei principi che regolano le forme caotiche a varie scale di grandezza.
Secondo la sua visione l!esplosione primigenia del Big Bang che ha dato origine allo spazio-tempo,
segna il suo completamento con un'implosione in cui tutto verrà riassorbito e convertito in un
nuovo inizio.
Ma prima che tutto ciò avvenga, saranno solo gli spazi del Contemporary Culture Center ad essere
trasformati per dare vita a nuove possibilità percettive che porteranno i visitatori ad uno straniamento
con l'ambiente circostante, dove il tempo si ferma e la contemplazione ha inizio.
27
dicembre 2021
Cartografie ottiche: nuove realtà
Dal 27 dicembre 2021 al 31 marzo 2022
arte contemporanea
Location
PALAZZO TAGLIAFERRO
Andora, Largo Milano, (Savona)
Andora, Largo Milano, (Savona)
Orario di apertura
dal 27 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022
tutti i giorni dalle ore: 15.00 / 19.00 - 31 dicembre ore: 15.00 / 16.30
2022: da giovedì a domenica dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
27 Dicembre 2021, dalle 18.30
Autore
Curatore