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Casa Masaccio: geografie nel tempo
Una lettura del cambiamento del paesaggio e dei costumi attraverso lo sguardo degli artisti
Comunicato stampa
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Dopo i percorsi espositivi e didattici intitolati Altri racconti (29.9-6.11.2016) e Anthology (12.11-4.12.2016), Museo Casa Masaccio Centro per l'Arte Contemporanea propone il terzo appuntamento per l'autunno 2016 del programma di riorganizzazione della Collezione Comunale di San Giovanni Valdarno affidato alla cura scientifica di Desdemona Ventroni, che ha coinvolto gran parte del patrimonio artistico e documentale del Museo.
La nuova tappa, intitolata Casa Masaccio: geografie nel tempo, si delinea come un percorso incentrato sul tema del paesaggio, inteso come soggetto ricorrente in numerosi dipinti provenienti dalle prime edizioni del Premio Masaccio (datati tra la fine degli anni Cinquanta e la seconda metà degli anni Sessanta), ma anche come oggetto di indagine di opere più recenti, realizzate per il Museo da artisti del territorio e da giovani artisti italiani e internazionali.
Le evocazioni e le trasfigurazioni pittoriche della campagna, dei centri abitati e delle fabbriche del Valdarno, così come degli oggetti quotidiani e delle figure umane che assumo sembianze evanescenti o rivelano fattezze architettoniche, fanno da contrappunto in mostra alle visioni e alle presenze delle opere collegate al Premio Masaccio del 1968 e alle acquisizioni successive, tra cui spiccano alcuni esemplari afferenti alla raccolta di stampe d'artista del Museo. Gli accostamenti e le combinazioni tra le opere scelte per quest'ultima esposizione fanno affiorare una trama virtuale di immagini, una geografia stratificata di luoghi che attraversa idealmente il passato e il presente, per descrivere quasi sessant'anni di trasformazioni storiche, economiche e culturali.
Nell'ambito di una strategia di promozione della ricerca e del supporto alla diffusione della conoscenza relativa al patrimonio della Collezione Comunale e del Premio Masaccio, l'inaugurazione sarà anticipata alle ore 17:30 in Palazzo d'Arnolfo – Museo delle Terre Nuove dalla presentazione del libro Avanguardia diffusa – Luoghi di sperimentazione artistica in Italia 1967-1970, di Alessandra Acocella, dottore di ricerca in storia dell'arte, in conversazione con Arabella Natalini, direttore della manifestazione Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti e Gianni Pettena, artista.
Il volume, edito da Quodlibet e terza pubblicazione della collana “Biblioteca Passarè”, ha come tema l’avanguardia diffusa. Nell’ultimo scorcio degli anni Sessanta, artisti e critici d’avanguardia eleggono i luoghi urbani a nuovo campo di sperimentazione, organizzando manifestazioni e happening fuori dai canoni tradizionali. Dalla rivoluzionaria avventura di Parole sui muri all’epilogo “incendiario” di Zafferana Etnea, passando per gli sconfinamenti urbani del VI Premio Masaccio e l’utopia del progetto Nuovo Paesaggio per la Triennale di Milano del 1968, il volume ricostruisce un’inedita geografia di eventi artistici ambientati all’aperto in realtà “periferiche”, disponibili ad accogliere una rinnovata relazione tra pratiche artistiche sperimentali e un pubblico di fruitori diverso dai consolidati circoli intellettuali delle grandi città. Queste esperienze sono esplorate e fatte riemergere nel loro valore di avanguardia attraverso documenti d’archivio per lo più inediti e un ampio repertorio d’immagini dal forte impatto visivo, ricostruendo un originale quanto avvincente itinerario dove luoghi, artisti e opere diventano protagonisti di una stagione creativa finora poco conosciuta.
La nuova tappa, intitolata Casa Masaccio: geografie nel tempo, si delinea come un percorso incentrato sul tema del paesaggio, inteso come soggetto ricorrente in numerosi dipinti provenienti dalle prime edizioni del Premio Masaccio (datati tra la fine degli anni Cinquanta e la seconda metà degli anni Sessanta), ma anche come oggetto di indagine di opere più recenti, realizzate per il Museo da artisti del territorio e da giovani artisti italiani e internazionali.
Le evocazioni e le trasfigurazioni pittoriche della campagna, dei centri abitati e delle fabbriche del Valdarno, così come degli oggetti quotidiani e delle figure umane che assumo sembianze evanescenti o rivelano fattezze architettoniche, fanno da contrappunto in mostra alle visioni e alle presenze delle opere collegate al Premio Masaccio del 1968 e alle acquisizioni successive, tra cui spiccano alcuni esemplari afferenti alla raccolta di stampe d'artista del Museo. Gli accostamenti e le combinazioni tra le opere scelte per quest'ultima esposizione fanno affiorare una trama virtuale di immagini, una geografia stratificata di luoghi che attraversa idealmente il passato e il presente, per descrivere quasi sessant'anni di trasformazioni storiche, economiche e culturali.
Nell'ambito di una strategia di promozione della ricerca e del supporto alla diffusione della conoscenza relativa al patrimonio della Collezione Comunale e del Premio Masaccio, l'inaugurazione sarà anticipata alle ore 17:30 in Palazzo d'Arnolfo – Museo delle Terre Nuove dalla presentazione del libro Avanguardia diffusa – Luoghi di sperimentazione artistica in Italia 1967-1970, di Alessandra Acocella, dottore di ricerca in storia dell'arte, in conversazione con Arabella Natalini, direttore della manifestazione Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti e Gianni Pettena, artista.
Il volume, edito da Quodlibet e terza pubblicazione della collana “Biblioteca Passarè”, ha come tema l’avanguardia diffusa. Nell’ultimo scorcio degli anni Sessanta, artisti e critici d’avanguardia eleggono i luoghi urbani a nuovo campo di sperimentazione, organizzando manifestazioni e happening fuori dai canoni tradizionali. Dalla rivoluzionaria avventura di Parole sui muri all’epilogo “incendiario” di Zafferana Etnea, passando per gli sconfinamenti urbani del VI Premio Masaccio e l’utopia del progetto Nuovo Paesaggio per la Triennale di Milano del 1968, il volume ricostruisce un’inedita geografia di eventi artistici ambientati all’aperto in realtà “periferiche”, disponibili ad accogliere una rinnovata relazione tra pratiche artistiche sperimentali e un pubblico di fruitori diverso dai consolidati circoli intellettuali delle grandi città. Queste esperienze sono esplorate e fatte riemergere nel loro valore di avanguardia attraverso documenti d’archivio per lo più inediti e un ampio repertorio d’immagini dal forte impatto visivo, ricostruendo un originale quanto avvincente itinerario dove luoghi, artisti e opere diventano protagonisti di una stagione creativa finora poco conosciuta.
10
dicembre 2016
Casa Masaccio: geografie nel tempo
Dal 10 al 31 dicembre 2016
arte contemporanea
Location
CASA MASACCIO
San Giovanni Valdarno, Corso Italia, 83, (Arezzo)
San Giovanni Valdarno, Corso Italia, 83, (Arezzo)
Orario di apertura
feriali 15-19, festivi 10-12 / 15-19
Vernissage
10 Dicembre 2016, ore 17:30 presentazione Avanguardia diffusa; ore 18:30 inaugurazione
Autore
Curatore