Sezione Arti Visive Contemporanee
curatore scientifico Carmelo Strano


ROMANO BERTUZZI
Un liberto della natura

Iniziativa in collaborazione con FYINpaper.com
Mostra-incontro: lunedì 7 aprile 2025 ore 21.00
fino al 21 aprile 2025
a cura di Carmelo Strano
Con la collaborazione di Marina Zara
in presenza e in streaming: entrando nel sito www.casadellacultura.it oppure tramite Facebook
ai richiedenti sarà mandato gratuitamente (via e-mail) PDF brochure della mostra


Romano Bertuzzi nasce a Forno di Coli (Piacenza) nel 1956. (qui di seguito una sintesi, a volo d’uccello, dalla nutrita biografia redatta da Eugenio Gazzola per la monografia su Bertuzzi intitolata An Art of Devotion, 2024, curata dallo stesso autore). Bertuzzi ha frequentato la Scuola d’Arte di Piacenza, e inizialmente si è misurato con le condizioni ambientali trovate, sia nella natura sia nella città, usando materiali industriali come il plexiglas e la resina plastica, elaborando opere esibite allo Studio Grossetti e alla Galleria Cenobio Visualità nel 1986. Nel 1990 installa Arpa eolica su un pianoro del Monte Aiona, in Liguria. Sempre in quell’area, in una radura, l’artista pianta una piccola selva di tubi di plexiglas di varia misura con emissione di suono al soffiare del vento. Dal 1991 si tuffa in un intenso rapporto natura e vita con performance e installazioni improntate alla sua biografia. Nel ’93 realizza il progetto Arca di Noè: una zattera di legno, con coppie di animali da cortile, la quale percorre il Po fino al delta adriatico per risalire a Venezia verso un posto già individuato per una mostra. Da qui in poi i progetti mix natura-biografia saranno frequenti. Ad esempio, la produzione a mano di pasta in forma di maccheroni lunghi circa venti centimetri, performance presentata alla fondazione Mudima di Milano col titolo I maccheroni. Un rapporto intenso e complesso quello che l’artista intrattiene con la natura da spingere Carmelo Strano a definirlo un “liberto della natura”. Nel 2007 è stato girato il film su Romano Bertuzzi “Le radici dell’opera” regia di Renato Bettinardi. Tra le mostre: Galleria Spelta di Piacenza (1976, la prima); Galleria Cenobio Visualità, Milano (1988); Arca di Noè, Flash Art Museum, Trevi (1993); I maccheroni, Fondazione Mudima, Milano (1994); La pigiatura dell’uva, Fondazione Mudima, Milano (1996); Orto, Schirn Museum, Francoforte (1995); La stalla e il formaggio, Ludwig Forum Museum, Aachen (1998); La slitta carica di foglie secche, Galleria Marazzani Visconti terzi, Piacenza (1999); La fattoria, Vira Gambarogno, Locarno, a cura di Harald Szeeman (1999); Disegni, Galleria Di Paolo, Bologna (2005); Suspended time nature, Projekt-Turbo fur Kunst und Kultur, Francoforte (2005); Spiritualità del fare nell’arte, Palazzo Ducale, Sabbioneta, Mantova (2005); Anatomia di un tronco bruciato, Galleria Dieci.Due!, Milano (2011); Ostrya carpinfolia. Anatomie vegetali, Museo civico di Storia Naturale, Piacenza (2011); In questa terra di nessuno cerco il tempo buono, Castello Borromeo, Milano (2011); Istituto di Cultura italiana di Strasburgo (2013); I gesti della vita, Università Cattolica, Piacenza (2014); Natura, Spazio temporaneo, Milano; (2018); Il pollaio, Spazio temporaneo, Milano (2018); La camera da letto e le patate, Galleria Fraccaro, Collegio Cairoli, Pavia (2019); Seconda Biennale d’Arte Sacra, Mentone (2021); Spazio temporaneo, Milano (2024).

CASA DELLA CULTURA
Via Borgogna 3, Milano Orari: da lunedì a venerdì 9.30/12.30 - 15.00/18.00