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Case Painting
Un nuovo appuntamento con la pittura a Galleria Villa Morotti. Case Painting riflette e si interroga su che cosa sia oggi la pittura, quali i suoi termini critici, stilistici e di definizione.
Comunicato stampa
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CASE PAINTING
Cesare Biratoni, Max Bottino, Gianluca Capozzi, Marcello Mazzella, Marco Neri
a cura di Vittoria Broggini
Inaugurazione 11 dicembre ore 18
11 dicembre 2010 – 27 febbraio 2011
Un nuovo appuntamento con la pittura a Galleria Villa Morotti. Case Painting riflette su che cosa sia oggi la pittura, quali i suoi termini critici, stilistici e di definizione. Case Painting si interroga sulla necessità di ripensare alla pittura per liberarla dall’impasse che per troppo tempo (soprattutto in Italia negli ultimi vent’anni) l’ha vista esclusa dalle mostre più “contemporanee” per via della sua specificità di linguaggio o, al contrario, inclusa nelle stesse a patto di negarne la sua stessa specificità e dunque intenderla come “mezzo espressivo come altri”, a disposizione dell’artista e passibile di definizioni generiche e di tendenza.
Nella costante dialettica tra l’artista e il peso storico di questa tradizione lunga più di diciottomila anni si trova la genesi delle esperienze pittoriche più attuali. L’originalità espressiva non consiste nella negazione o occultamento di questi fili con la storia, ma nella capacità di riconfigurare una possibile grammatica semantica.
Gli elementi propri del codice pittorico, segno, forma e colore, sono elaborati e filtrati dal materiale e dalla tecnologia nel lavoro di Marcello Mazzella. L’artista individua e sottolinea l’aspetto del “fare” e le dinamiche soggettive di percezione che sono alla base di ciascun strumento e linguaggio, recuperando la dimensione calda ed umana della tecnica. La pratica individuale del dipingere, la dimensione temporale della manualità si dilatano e potenziano, anche nel proprio senso, nelle trame del lavoro ossessivo e al tempo stesso zen di Max Bottino; mentre l’idea stessa di figurazione, termine spesso vincolante per la pittura, percorre la strada complessa della semplicità, senza cadere nel paradosso o nell’ossimoro, ma affidando la sintesi visiva, oltre che concettuale, al colore, alla luce e a una personalissima definizione del mondo, nelle carte di Marco Neri. La temporalità della narrazione, il senso della storia, la memoria dell’immagine si condensano nei sintetici ed espressivi colpi di segno e colore di Cesare Biratoni, che sembrano avere un forte rapporto con l’immediatezza e l’istantaneità del tempo fotografico. Gli stili e i linguaggi delle avanguardie, la tradizione della rappresentazione si addensano nella concretezza del colore, elemento pittorico capace, nell’opera di Gianluca Capozzi, di rendere conto della storia della pittura attraverso una rinnovata autonomia e una personale cifra stilistica. Si evidenzia nell’opera di ciascuno di questi artisti, il senso del privato, del ritorno ad una dimensione di elaborazione intima e lenta del pensiero. L’esito di queste ricerche artistiche consiste nell’equilibrio estetico di comprensione e assimilazione della tradizione e del mezzo e rivela un pensiero visivo pragmatico e una visione approfondita della realtà, dell’altro. Il termine “altro” permette di sottolineare che la realtà è sempre e solo frutto di una relazione e che il presente viene affermato dalla percezione del singolo. Emerge la necessità di un discorso sulla pittura meno legato all’esegesi tradizionale, ma che privilegia della pittura, invece, il suo porsi come pratica, e dunque esperienza, della realtà.
Cesare Biratoni (1969, Barcellona) vive e lavora a Milano
(2010) Viaggio e grammatica di un icononauta, Umberto Cavenago Space, Milano; (2009) NoPavillion Space, Lugano; Autoritratto, Brera 1 Gallery, Milano; (2008) Una ruota che sale e scende dallo sgabello, Museo Bertoni, Varese; Roaming, Assab One Space, Milano; (2007) Ex – voto moderni, Villa Lagarina, Rovereto (TR) e Castello di Rivalta, Torino; (2006) Solo exhibition, Amste Gallery, Lissone (Milano); (2005) Acqua Tt: La pittura di quattro capocomici, Ornato space, Torino; Dolci acerbi, Amste Gallery, Lissone (Milano); (2004) Collective, Kunstverein, Weil am Rhein (D); Da dove vengono le ninfe”, Ornato Space, Torino; (2003) Fratture – Bruchen DAI, Deutsch-Amerikanische Institut di Heidelberg (D)
Max Bottino (1970, Vercelli) vive e lavora a Vercelli
(2010) Magnitudozero/ respiro / ipotesi in attesa di un ruolo, GalleriaDieci.Due!, Milano; Lab of Labs/Lab…yrinth of Labs¸ Triennale VisionLab, Science and Art crossing, Triennale Bovisa Milano; (2009) Logiche Trasversali, Galleria Factory Arte Contemporanea, Trieste; (2008) Anghelos 7’ 58 / listen here, Spazio Santa Chiara, Vercelli; La giostra dell’Apocalisse, Rotonda della Besana, Milano; Nati negli anni 70/80 Coll'Action - Scelti bene in tempi estremi, Studiodieci citygallery, Vercelli; (2006) Max Bottino: piccole cose di gusto cattivo, Spazio Culturale Santa Chiara, Vercelli; (2002) Magnificat, Museo Borgogna, Vercelli
Marcello Mazzella (1965, Napoli) vive e lavora a Milano
(2010) Water is Us, Triennale Bovisa, Milano; Tracce. Corpi reali/Corpi virtuali, Liceo Artistico Caravaggio, Milano; (2009) Trojans, performance, Studiodieci citygallery, Vercelli; Trojan Horse, Fondazione Mudima, Milano; (2008) Bodydrome, MAXXI - Museo Nazionale delle Arti, Roma; (2007) In Chat – Costellare in rete, Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, Varese; (2005) E-xtensioni rassegna d’arte e tecnoscienze, Napoli; (2003) Anteprima - XIV Quadriennale di Roma, Napoli; (2001) Le Tribù dell’Arte, Galleria d'Arte Moderna, Roma; (1998) Fondatore del gruppo multimediale AIEP e (1996) di Digart (http://www.digart.net), luogo virtuale di sperimentazione e ricerca di arte elettronica e net art
Gianluca Capozzi (1973, Avellino) vive e a lavora ad Avellino
(2010) Multipath fading, Galleria Warehouse, Teramo; (2009) Frame store, Galleria Artra, Milano; (2007) Relazione di viaggio, Galleria Artra, Milano. Tra le mostre collettive: (2010) Impresa pittura, Ciac Museo d'arte contemporanea, Castello Colonna, Genazzano, Roma; Godart, Museo Laboratorio ex manifattura tabacchi, Città Sant'Angelo (PE); X Premio Lissone, Museo d'Arte Contemporanea di Lissone; VII Premio Celeste, Fondazione Brodbeck, Catania; (2009) Teatro a pezzi, Palazzo Santa Chiara, Teatro Dei Comici, Roma; 77 Research Power Glory, Museo MUSA, Vienna; (2008) Premio Profilo, Museo della Permanente, Milano; Versus XIV Centro d'Arte Contemporanea, Torino; (2007) Nuovi realismi, Premio Michetti, Fondazione Michetti, Francavilla al mare (Chieti); Nuovi pittori della realtà, PAC, Padiglione Arte Contemporanea, Milano
Marco Neri (1968, Forlì) vive e lavora a Torriana (Rimini)
(2010) Underworld, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli; (2009) Occhio e croce, Ex-Chiesa del Luogo Pio, Livorno; (2008) Homelife, Galleria Fabjbasaglia, Rimini; Italia Pluriboll, Galerie Binz&Krämer, Colonia, Germania; (2007) Dialogo, Galleria Corsoveneziaotto (con Aldo Nove), Milano; Italia Restless, Ushi Kolb / Galerie Haus Schneider (con Wes Mills), Karlsruhe, Germania; (2006) Mars black, Lucas Schoormans Gallery, New York; Omissis, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; (2004) Nessun dogma, Galleria Emilio Mazzoli, Modena; (2001) Tilt, Galleria Fabjbasaglia, Rimini; Spazio Aperto, Galleria d'Arte Moderna (con Andrea Salvino), Bologna; Colpo di Sole, Galleria Maniero, Roma; (2000) Come into my room, Galerie Hilger - Artlab, Vienna; Travel, Galerie Heinz-Martin Weigand, Ettlingen/Karlsruhe
interne, Wassermann Galerie, Monaco, Germania; (2008) Quadriennale d’Arte di Roma, 15° edizione, Palazzo della Promotrice, Torino; (2005) Bologna Contemporanea 1975 – 2005, Galleria d'Arte Moderna, Bologna; (2001) Platea dell’umanità, 49° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Giardini di Castello, Venezia; (2000) Figuration, Museion, Bolzano; 51° Premio Michetti, Museo Michetti, Francavilla a mare.
Cesare Biratoni, Max Bottino, Gianluca Capozzi, Marcello Mazzella, Marco Neri
a cura di Vittoria Broggini
Inaugurazione 11 dicembre ore 18
11 dicembre 2010 – 27 febbraio 2011
Un nuovo appuntamento con la pittura a Galleria Villa Morotti. Case Painting riflette su che cosa sia oggi la pittura, quali i suoi termini critici, stilistici e di definizione. Case Painting si interroga sulla necessità di ripensare alla pittura per liberarla dall’impasse che per troppo tempo (soprattutto in Italia negli ultimi vent’anni) l’ha vista esclusa dalle mostre più “contemporanee” per via della sua specificità di linguaggio o, al contrario, inclusa nelle stesse a patto di negarne la sua stessa specificità e dunque intenderla come “mezzo espressivo come altri”, a disposizione dell’artista e passibile di definizioni generiche e di tendenza.
Nella costante dialettica tra l’artista e il peso storico di questa tradizione lunga più di diciottomila anni si trova la genesi delle esperienze pittoriche più attuali. L’originalità espressiva non consiste nella negazione o occultamento di questi fili con la storia, ma nella capacità di riconfigurare una possibile grammatica semantica.
Gli elementi propri del codice pittorico, segno, forma e colore, sono elaborati e filtrati dal materiale e dalla tecnologia nel lavoro di Marcello Mazzella. L’artista individua e sottolinea l’aspetto del “fare” e le dinamiche soggettive di percezione che sono alla base di ciascun strumento e linguaggio, recuperando la dimensione calda ed umana della tecnica. La pratica individuale del dipingere, la dimensione temporale della manualità si dilatano e potenziano, anche nel proprio senso, nelle trame del lavoro ossessivo e al tempo stesso zen di Max Bottino; mentre l’idea stessa di figurazione, termine spesso vincolante per la pittura, percorre la strada complessa della semplicità, senza cadere nel paradosso o nell’ossimoro, ma affidando la sintesi visiva, oltre che concettuale, al colore, alla luce e a una personalissima definizione del mondo, nelle carte di Marco Neri. La temporalità della narrazione, il senso della storia, la memoria dell’immagine si condensano nei sintetici ed espressivi colpi di segno e colore di Cesare Biratoni, che sembrano avere un forte rapporto con l’immediatezza e l’istantaneità del tempo fotografico. Gli stili e i linguaggi delle avanguardie, la tradizione della rappresentazione si addensano nella concretezza del colore, elemento pittorico capace, nell’opera di Gianluca Capozzi, di rendere conto della storia della pittura attraverso una rinnovata autonomia e una personale cifra stilistica. Si evidenzia nell’opera di ciascuno di questi artisti, il senso del privato, del ritorno ad una dimensione di elaborazione intima e lenta del pensiero. L’esito di queste ricerche artistiche consiste nell’equilibrio estetico di comprensione e assimilazione della tradizione e del mezzo e rivela un pensiero visivo pragmatico e una visione approfondita della realtà, dell’altro. Il termine “altro” permette di sottolineare che la realtà è sempre e solo frutto di una relazione e che il presente viene affermato dalla percezione del singolo. Emerge la necessità di un discorso sulla pittura meno legato all’esegesi tradizionale, ma che privilegia della pittura, invece, il suo porsi come pratica, e dunque esperienza, della realtà.
Cesare Biratoni (1969, Barcellona) vive e lavora a Milano
(2010) Viaggio e grammatica di un icononauta, Umberto Cavenago Space, Milano; (2009) NoPavillion Space, Lugano; Autoritratto, Brera 1 Gallery, Milano; (2008) Una ruota che sale e scende dallo sgabello, Museo Bertoni, Varese; Roaming, Assab One Space, Milano; (2007) Ex – voto moderni, Villa Lagarina, Rovereto (TR) e Castello di Rivalta, Torino; (2006) Solo exhibition, Amste Gallery, Lissone (Milano); (2005) Acqua Tt: La pittura di quattro capocomici, Ornato space, Torino; Dolci acerbi, Amste Gallery, Lissone (Milano); (2004) Collective, Kunstverein, Weil am Rhein (D); Da dove vengono le ninfe”, Ornato Space, Torino; (2003) Fratture – Bruchen DAI, Deutsch-Amerikanische Institut di Heidelberg (D)
Max Bottino (1970, Vercelli) vive e lavora a Vercelli
(2010) Magnitudozero/ respiro / ipotesi in attesa di un ruolo, GalleriaDieci.Due!, Milano; Lab of Labs/Lab…yrinth of Labs¸ Triennale VisionLab, Science and Art crossing, Triennale Bovisa Milano; (2009) Logiche Trasversali, Galleria Factory Arte Contemporanea, Trieste; (2008) Anghelos 7’ 58 / listen here, Spazio Santa Chiara, Vercelli; La giostra dell’Apocalisse, Rotonda della Besana, Milano; Nati negli anni 70/80 Coll'Action - Scelti bene in tempi estremi, Studiodieci citygallery, Vercelli; (2006) Max Bottino: piccole cose di gusto cattivo, Spazio Culturale Santa Chiara, Vercelli; (2002) Magnificat, Museo Borgogna, Vercelli
Marcello Mazzella (1965, Napoli) vive e lavora a Milano
(2010) Water is Us, Triennale Bovisa, Milano; Tracce. Corpi reali/Corpi virtuali, Liceo Artistico Caravaggio, Milano; (2009) Trojans, performance, Studiodieci citygallery, Vercelli; Trojan Horse, Fondazione Mudima, Milano; (2008) Bodydrome, MAXXI - Museo Nazionale delle Arti, Roma; (2007) In Chat – Costellare in rete, Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, Varese; (2005) E-xtensioni rassegna d’arte e tecnoscienze, Napoli; (2003) Anteprima - XIV Quadriennale di Roma, Napoli; (2001) Le Tribù dell’Arte, Galleria d'Arte Moderna, Roma; (1998) Fondatore del gruppo multimediale AIEP e (1996) di Digart (http://www.digart.net), luogo virtuale di sperimentazione e ricerca di arte elettronica e net art
Gianluca Capozzi (1973, Avellino) vive e a lavora ad Avellino
(2010) Multipath fading, Galleria Warehouse, Teramo; (2009) Frame store, Galleria Artra, Milano; (2007) Relazione di viaggio, Galleria Artra, Milano. Tra le mostre collettive: (2010) Impresa pittura, Ciac Museo d'arte contemporanea, Castello Colonna, Genazzano, Roma; Godart, Museo Laboratorio ex manifattura tabacchi, Città Sant'Angelo (PE); X Premio Lissone, Museo d'Arte Contemporanea di Lissone; VII Premio Celeste, Fondazione Brodbeck, Catania; (2009) Teatro a pezzi, Palazzo Santa Chiara, Teatro Dei Comici, Roma; 77 Research Power Glory, Museo MUSA, Vienna; (2008) Premio Profilo, Museo della Permanente, Milano; Versus XIV Centro d'Arte Contemporanea, Torino; (2007) Nuovi realismi, Premio Michetti, Fondazione Michetti, Francavilla al mare (Chieti); Nuovi pittori della realtà, PAC, Padiglione Arte Contemporanea, Milano
Marco Neri (1968, Forlì) vive e lavora a Torriana (Rimini)
(2010) Underworld, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli; (2009) Occhio e croce, Ex-Chiesa del Luogo Pio, Livorno; (2008) Homelife, Galleria Fabjbasaglia, Rimini; Italia Pluriboll, Galerie Binz&Krämer, Colonia, Germania; (2007) Dialogo, Galleria Corsoveneziaotto (con Aldo Nove), Milano; Italia Restless, Ushi Kolb / Galerie Haus Schneider (con Wes Mills), Karlsruhe, Germania; (2006) Mars black, Lucas Schoormans Gallery, New York; Omissis, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; (2004) Nessun dogma, Galleria Emilio Mazzoli, Modena; (2001) Tilt, Galleria Fabjbasaglia, Rimini; Spazio Aperto, Galleria d'Arte Moderna (con Andrea Salvino), Bologna; Colpo di Sole, Galleria Maniero, Roma; (2000) Come into my room, Galerie Hilger - Artlab, Vienna; Travel, Galerie Heinz-Martin Weigand, Ettlingen/Karlsruhe
interne, Wassermann Galerie, Monaco, Germania; (2008) Quadriennale d’Arte di Roma, 15° edizione, Palazzo della Promotrice, Torino; (2005) Bologna Contemporanea 1975 – 2005, Galleria d'Arte Moderna, Bologna; (2001) Platea dell’umanità, 49° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Giardini di Castello, Venezia; (2000) Figuration, Museion, Bolzano; 51° Premio Michetti, Museo Michetti, Francavilla a mare.
11
dicembre 2010
Case Painting
Dall'undici dicembre 2010 al 27 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
MOROTTI ARTE CONTEMPORANEA
Daverio, Piazza Monte Grappa, 9, (Varese)
Daverio, Piazza Monte Grappa, 9, (Varese)
Orario di apertura
martedì-sabato 10.00-12.30 / 15.00-19.00 – domenica 15.00-19.0
Vernissage
11 Dicembre 2010, ore 18.00
Autore
Curatore