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Case sparse – Visioni di case che crollano / Gianni Celat
La campagna attorno al delta del Po è costellata di casolari abbandonati. Il paesaggio attorno appare deserto, quasi del tutto privo di presenze umane. Su questo sfondo, alcuni personaggi raccontano le storie del loro legame con queste terre.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
OSSERVAZIONI SUL TERRITORIO
Un caso studio: L'ex area mineraria di Floristella
a cura di Ivan Catalano e Garage Arts Platform
in collaborazione con Officina AgroCulturale Cafeci
venerdì 27 Marzo 2020
h.19:00 presentazione:
IMPARARE A GUARDARE, workshop su fotografia e paesaggio a cura di Ivan Catalano, cofounder di isole (Torino)
Sarà possibile iscriversi al workshop che si tiene dal 28 al 30 marzo al Garage e nell’area del Parco Minerario Floristella-Grottacalda.
h. 20:00 proiezione:
CASE SPARSE. VISIONI DI CASE CHE CROLLANO
(Italia-Germania/2002 - Durata: 61’)
Regia e sceneggiatura: Gianni Celati. Con la partecipazione di John Berger, Bianca Maria D’Amato, Alberto Sironi. Fotografia: Paolo Muran. Montaggio: Lamberto Borsetti. Produzione: Luca Buelli per Pierrot e La Rosa, Stefilm, Zdf/Arte.
“[…] Nei documentari è affidarsi ad un imprevisto, ad uno stato di contingenza, dei punti in cui si spalanca il pulviscolo di tutto il possibile: […]. Questi momenti di pura contingenza sono la materia prima della fotografia o del documentario.
Lo scarto, il meta-cinema, mi tolgono quel senso di falso. L’operatore che parla in campo fa parte dell’esistente in quel momento e non capisco perché devo tagliarlo.
Il cinema fa il lavoro opposto, ricostruisce tutto, nel cinema è tutto deciso, questa è anche la schiavitù enorme del cinema. Nel documentario quando parti con un’idea ti accorgi che nella realtà nulla corrisponde a quello che avevi pensato, è il contingente che ti porta altrove… La qualità del documentario è di agire in questo imprevedibile come i sogni.” *
Con il patrocinio
dell’Ente Parco Minerario Floristella Grottacalda
e del Rocca Di Cerere Geopark U.N.E.S.C.O. Global Park
Con la gentile concessione di
PIERROT E LA ROSA
--
Workshop:
“Camminare lungo un percorso mettendosi, di volta in volta, nelle scarpe di un bambino, di un elettricista, di un intellettuale, di un fotografo, ...di un cane, ammesso che i cani portino le scarpe ... e infine di tutti in un solo colpo.“ Italo Zannier
Partendo da un excursus storico sulle campagne fotografiche di iniziativa pubblica e sui progetti e i fotografi che hanno influenzato maggiormente la fotografia contemporanea, se ne osserveranno obiettivi e finalità, punti critici e utilità, in funzione del caso preso in esame.
Il workshop si pone come obiettivo quello di andare oltre lo scatto singolo insistendo sulle differenze tra i punti di vista del visibile, per imparare a guardare.
Tre giornate di teoria e pratica, al fine di sapersi orientare tra le fotografie e la fotografia stessa.
Sinossi di CASE SPARSE. VISIONI DI CASE CHE CROLLANO:
La campagna attorno al delta del Po è costellata di casolari abbandonati. Il paesaggio attorno appare deserto, quasi del tutto privo di presenze umane.
Su questo sfondo, alcuni personaggi raccontano le storie del loro legame con queste terre. Gianni Celati - allievo di Italo Calvino e considerato oggi uno dei migliori scrittori italiani contemporanei - documenta con uno stile narrativo superbo la tragedia e la perdita di valori in questo nuovo paesaggio di desolazione.
Le parole di Gianni Celati: "L’idea principale è di non mostrare le migliaia di case che crollano nelle campagne della valle del Po come malinconici resti del passato, ma come uno tra i più sorprendenti aspetti d’un paesaggio moderno. In un’epoca in cui si tende a restaurare tutto per cancellare le tracce del tempo, queste case portano i segni d’una profondità del tempo e così pongono la
domanda: cosa fare delle nostre rovine, cosa fare di tutto ciò che è arcaico e sorpassato, e non può essere smerciato come un altro articolo di consumo? E’ un problema che diventerà sempre più pressante, e che già ora si pone nella riattivazione
di molti luoghi lasciati in abbandono e trasformati in musei o spazi culturali".
* Intervista inedita di Matteo Bellizzi a Gianni Celati da «Parola con vista. Lo sguardo di Gianni Celati tra letteratura e documentario». Tesi di laurea in Storia e Critica del Cinema. Università del Piemonte orientale, Amedeo Avogadro - Anno accademico 2005-2006.
Un caso studio: L'ex area mineraria di Floristella
a cura di Ivan Catalano e Garage Arts Platform
in collaborazione con Officina AgroCulturale Cafeci
venerdì 27 Marzo 2020
h.19:00 presentazione:
IMPARARE A GUARDARE, workshop su fotografia e paesaggio a cura di Ivan Catalano, cofounder di isole (Torino)
Sarà possibile iscriversi al workshop che si tiene dal 28 al 30 marzo al Garage e nell’area del Parco Minerario Floristella-Grottacalda.
h. 20:00 proiezione:
CASE SPARSE. VISIONI DI CASE CHE CROLLANO
(Italia-Germania/2002 - Durata: 61’)
Regia e sceneggiatura: Gianni Celati. Con la partecipazione di John Berger, Bianca Maria D’Amato, Alberto Sironi. Fotografia: Paolo Muran. Montaggio: Lamberto Borsetti. Produzione: Luca Buelli per Pierrot e La Rosa, Stefilm, Zdf/Arte.
“[…] Nei documentari è affidarsi ad un imprevisto, ad uno stato di contingenza, dei punti in cui si spalanca il pulviscolo di tutto il possibile: […]. Questi momenti di pura contingenza sono la materia prima della fotografia o del documentario.
Lo scarto, il meta-cinema, mi tolgono quel senso di falso. L’operatore che parla in campo fa parte dell’esistente in quel momento e non capisco perché devo tagliarlo.
Il cinema fa il lavoro opposto, ricostruisce tutto, nel cinema è tutto deciso, questa è anche la schiavitù enorme del cinema. Nel documentario quando parti con un’idea ti accorgi che nella realtà nulla corrisponde a quello che avevi pensato, è il contingente che ti porta altrove… La qualità del documentario è di agire in questo imprevedibile come i sogni.” *
Con il patrocinio
dell’Ente Parco Minerario Floristella Grottacalda
e del Rocca Di Cerere Geopark U.N.E.S.C.O. Global Park
Con la gentile concessione di
PIERROT E LA ROSA
--
Workshop:
“Camminare lungo un percorso mettendosi, di volta in volta, nelle scarpe di un bambino, di un elettricista, di un intellettuale, di un fotografo, ...di un cane, ammesso che i cani portino le scarpe ... e infine di tutti in un solo colpo.“ Italo Zannier
Partendo da un excursus storico sulle campagne fotografiche di iniziativa pubblica e sui progetti e i fotografi che hanno influenzato maggiormente la fotografia contemporanea, se ne osserveranno obiettivi e finalità, punti critici e utilità, in funzione del caso preso in esame.
Il workshop si pone come obiettivo quello di andare oltre lo scatto singolo insistendo sulle differenze tra i punti di vista del visibile, per imparare a guardare.
Tre giornate di teoria e pratica, al fine di sapersi orientare tra le fotografie e la fotografia stessa.
Sinossi di CASE SPARSE. VISIONI DI CASE CHE CROLLANO:
La campagna attorno al delta del Po è costellata di casolari abbandonati. Il paesaggio attorno appare deserto, quasi del tutto privo di presenze umane.
Su questo sfondo, alcuni personaggi raccontano le storie del loro legame con queste terre. Gianni Celati - allievo di Italo Calvino e considerato oggi uno dei migliori scrittori italiani contemporanei - documenta con uno stile narrativo superbo la tragedia e la perdita di valori in questo nuovo paesaggio di desolazione.
Le parole di Gianni Celati: "L’idea principale è di non mostrare le migliaia di case che crollano nelle campagne della valle del Po come malinconici resti del passato, ma come uno tra i più sorprendenti aspetti d’un paesaggio moderno. In un’epoca in cui si tende a restaurare tutto per cancellare le tracce del tempo, queste case portano i segni d’una profondità del tempo e così pongono la
domanda: cosa fare delle nostre rovine, cosa fare di tutto ciò che è arcaico e sorpassato, e non può essere smerciato come un altro articolo di consumo? E’ un problema che diventerà sempre più pressante, e che già ora si pone nella riattivazione
di molti luoghi lasciati in abbandono e trasformati in musei o spazi culturali".
* Intervista inedita di Matteo Bellizzi a Gianni Celati da «Parola con vista. Lo sguardo di Gianni Celati tra letteratura e documentario». Tesi di laurea in Storia e Critica del Cinema. Università del Piemonte orientale, Amedeo Avogadro - Anno accademico 2005-2006.
27
marzo 2020
Case sparse – Visioni di case che crollano / Gianni Celat
27 marzo 2020
serata - evento
Location
GARAGE ARTS PLATFORM
Enna, Via Leonardo da Vinci, 2, (Enna)
Enna, Via Leonardo da Vinci, 2, (Enna)
Biglietti
ingresso libero con tessera
Orario di apertura
19-23
Sito web
Autore
Curatore
Patrocini