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Castrum Superius. Il palazzo dei re normanni
Attraverso studi scientifici e l’impiego delle più moderne tecnologie, una grande mostra che ripercorre per la prima volta la storia del Castrum Superius, contrapposto al Castrum Inferius (Castello a mare). La mostra vanta un comitato storico-scientifico di altissimo livello, tra cui illustri studiosi di fama internazionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È considerato il più ardito e complesso progetto di tutto il Medioevo nel Mediterraneo.
Qui ogni manufatto divenne simbolo di convivenza e cooperazione tra mondi diversi che
si trasformavano in una normalità stupefacente.
Una grande mostra ripercorre finalmente le vicende del Palazzo Reale di Palermo,
ovvero il Castrum Superius, contrapposto un tempo al Castrum Inferius (Castello a mare).
La visita catapulta in un’altra era grazie ad un’avvolgente immersione multimediale.
“CASTRUM SUPERIUS. IL PALAZZO DEI RE NORMANNI” ricostruisce la
fisionomia medievale del Palazzo Reale e della Cappella Palatina, dalle prime fasi
costruttive sino al tramonto del Regno normanno.
FONDAZIONE FEDERICO II
Via Nicolò Garzilli, 36 - 90141 Palermo - Tel. 091-6262833/6262445 Fax 091-6262962
http://www.federicosecondo.org e-mail: fondazione@federicosecondo.org
Cod.fisc. 97133160826 - P. IVA: 04651480826 - DPRS 45 del 14 agosto 1997
Per farlo la Fondazione Federico II ha messo insieme un’equipe internazionale di
rinomati studiosi che si sono ritrovati attorno al comune obiettivo di consegnare al fruitore
una prospettiva storico-scientifica.
Con l’aiuto anche di avanzate tecnologie, ecco svelato ogni segreto di quel “Palazzo”
dove latini, bizantini e saraceni contribuirono a rendere meravigliosa la residenza dei
sovrani grazie alle proprie eccellenze in ambito architettonico, ingegneristico e artistico
La mostra è un progetto interistituzionale della Fondazione Federico II, in stretta
collaborazione con l’Assemblea Regionale Siciliana, l’Assessorato dei Beni Culturali e
dell’Identità Siciliana, il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali, la
Soprintendenza per i Beni Culturali e il Centro Regionale per la Progettazione e per
il Restauro.
Alla presentazione per la stampa di questa mattina, oltre alle autorità, erano presenti
studiosi di fama internazionale tra cui Henri Bresc e Vladimir Zoric.
Oggi alle 18.30 l’inaugurazione per il pubblico. L’esposizione, allestita nelle Sale Duca di
Montalto di Palazzo Reale, resterà aperta fino al 10 gennaio 2020 (info
www.theroyalpalace.it).
“Palazzo dei Normanni è diventato un punto di riferimento della cultura palermitana e
siciliana”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana e della Fondazione
Federico II, Gianfranco Miccichè, durante la presentazione alla stampa della nuova
esposizione. “È una mostra tutta siciliana allestita grazie ai reperti dello stesso Palazzo e
da altri arrivati da tutta l’Isola – ha aggiunto -. Alla base c’è una ricerca di grande rigore
scientifico che ha consentito, tra le altre cose, di riprodurre in 3D il soffitto della Cappella
Palatina, che contiene numerose immagini suggestive difficili da vedere ad occhio nudo”.
“Palazzo Reale è della città e del mondo – ha sottolineato Miccichè -. È questo il punto di
partenza inconfutabile e oggettivo. Un concetto che si traduce in due doveri per chi, come
noi, ha il grande onore e la responsabilità di gestirlo: renderlo fruibile e non smettere mai
di studiare per conoscere fino in fondo i suoi segreti. Quanto alla fruizione culturale,
rispetto ad un anno e mezzo fa, abbiamo fatto passi da gigante. Attraverso questa mostra
vogliamo divulgare la conoscenza dei tesori del Palazzo, da troppo tempo nascosti al mondo esterno”.
“Abbiamo voluto - ha detto Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione
Federico II -. che stavolta il protagonista della mostra non fosse un artista o il grande
pittore. È lo stesso Palazzo Reale, la cui storia è stata sviscerata grazie al lavoro
estenuante di una equipe di docenti di fama internazionale. Adesso invitiamo il pubblico
ad addentrarsi nell’affascinante e intricato insieme del Palazzo Reale Normanno, da
sempre legato indissolubilmente alla Cappella Palatina. Questa mostra intende farlo senza
cadere in approssimative disquisizioni globali. Vogliamo svelare ogni segreto del palazzo
e analizzare aspetti della Sicilia normanna, una fase storica contraddistinta dall’abilità
diplomatica degli Altavilla. Oggi, per raggiungere questo obiettivo, abbiamo un alleato in
più: l’impiego di avanzate tecnologie applicate ai beni culturali. Gli strumenti della
contemporaneità al servizio della storia”.
“CASTRUM SUPERIUS. IL PALAZZO DEI RE NORMANNI” offre al visitatore
una lente di ingrandimento su uno dei più importanti monumenti normanni per alcuni
aspetti ancora poco noto. Intricato legame di culture, di maestranze, di richiami
obbligatori tra Palazzo e Cappella Palatina, grazie anche ad un’ampia e ricca
esposizione di disegni, immagini e pannelli contenenti descrizioni storiche.
Sulla base dei più recenti studi condotti da esperti del settore e con l’ausilio di moderni
sistemi espositivi multimediali, emergono aspetti peculiari del Palazzo che si sono
concretizzati negli oltre cento anni di governo normanno dal conte Ruggero al re
Guglielmo II.
“Bisogna profittar molto delle cose ritrovate e sforzarci a indagar quanto si è trascurato.
Queste parole di Aristotele – ha detto Sergio Alessandro, dirigente generale del
Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana - esprimono il significato di
questa mostra. La cui essenziale finalità è, non soltanto quella di far conoscere ciò che è
già, noto, ma anche di stimolare nuovi approfondimenti su un gioiello della Sicilia,
Patrimonio dell’Umanità, il Castrum superius, la reggia - fortezza edificata da Ruggero II
a dominio sulla Paleopolis”.
“La mostra – ha detto Stefano Biondo, responsabile del Centro di Restauro e
Conservazione della Regione Siciliana - è un omaggio al Palazzo Reale nella sua veste
normanna e all’architettura medioevale di Palermo. Presenta elementi dell’epoca
provenienti da tutta la Sicilia che riguardano la sua costruzione, gli scavi archeologici, le
caratteristiche militari, nonché l’aspetto residenziale e religioso. L’esposizione racconta
inoltre tutte le funzioni del Palazzo, come gli opifici, la Zecca e il Parco Reale normanno
che dal palazzo si estendeva attraverso la valle dell’Oreto. Indispensabile è stato il
contributo dei maggiori esperti di ogni disciplina e l’aiuto delle nuove tecnologie”.
La mostra approfondisce, attraverso documenti e reperti dell’epoca provenienti da
importanti Istituzioni regionali e nazionali, la storia del Palazzo Reale, delle sue funzioni
militari, residenziali e delle sue fabbriche. Un percorso espositivo articolato in più sezioni.
La prima dedicata a I NORMANNI racconta la storia di tale popolo e la loro presenza in
Italia meridionale e in Sicilia.
Ma è solo una delle varie sezioni che compongono il percorso: “Sicilia Araba”, “Sicilia
Normanna” (la Contea, il Regno – Ruggero II – Guglielmo I – Guglielmo II),
“Castrum Superius” (la costruzione, la fortezza – il Palazzo – la Cappella Palatina),
“Gli Opifici”, “La Zecca”, “Il Parco Reale”,”L’Agricoltura” e “La Cucina”.
Tutto contribuisce a conoscere le tematiche che resero il Palazzo Reale di Palermo un
perfetto esempio di una cultura fondata sulla sintesi artistica e politica unica del regno
normanno in Sicilia.
Qui ogni manufatto divenne simbolo di convivenza e cooperazione tra mondi diversi che
si trasformavano in una normalità stupefacente.
Una grande mostra ripercorre finalmente le vicende del Palazzo Reale di Palermo,
ovvero il Castrum Superius, contrapposto un tempo al Castrum Inferius (Castello a mare).
La visita catapulta in un’altra era grazie ad un’avvolgente immersione multimediale.
“CASTRUM SUPERIUS. IL PALAZZO DEI RE NORMANNI” ricostruisce la
fisionomia medievale del Palazzo Reale e della Cappella Palatina, dalle prime fasi
costruttive sino al tramonto del Regno normanno.
FONDAZIONE FEDERICO II
Via Nicolò Garzilli, 36 - 90141 Palermo - Tel. 091-6262833/6262445 Fax 091-6262962
http://www.federicosecondo.org e-mail: fondazione@federicosecondo.org
Cod.fisc. 97133160826 - P. IVA: 04651480826 - DPRS 45 del 14 agosto 1997
Per farlo la Fondazione Federico II ha messo insieme un’equipe internazionale di
rinomati studiosi che si sono ritrovati attorno al comune obiettivo di consegnare al fruitore
una prospettiva storico-scientifica.
Con l’aiuto anche di avanzate tecnologie, ecco svelato ogni segreto di quel “Palazzo”
dove latini, bizantini e saraceni contribuirono a rendere meravigliosa la residenza dei
sovrani grazie alle proprie eccellenze in ambito architettonico, ingegneristico e artistico
La mostra è un progetto interistituzionale della Fondazione Federico II, in stretta
collaborazione con l’Assemblea Regionale Siciliana, l’Assessorato dei Beni Culturali e
dell’Identità Siciliana, il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali, la
Soprintendenza per i Beni Culturali e il Centro Regionale per la Progettazione e per
il Restauro.
Alla presentazione per la stampa di questa mattina, oltre alle autorità, erano presenti
studiosi di fama internazionale tra cui Henri Bresc e Vladimir Zoric.
Oggi alle 18.30 l’inaugurazione per il pubblico. L’esposizione, allestita nelle Sale Duca di
Montalto di Palazzo Reale, resterà aperta fino al 10 gennaio 2020 (info
www.theroyalpalace.it).
“Palazzo dei Normanni è diventato un punto di riferimento della cultura palermitana e
siciliana”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana e della Fondazione
Federico II, Gianfranco Miccichè, durante la presentazione alla stampa della nuova
esposizione. “È una mostra tutta siciliana allestita grazie ai reperti dello stesso Palazzo e
da altri arrivati da tutta l’Isola – ha aggiunto -. Alla base c’è una ricerca di grande rigore
scientifico che ha consentito, tra le altre cose, di riprodurre in 3D il soffitto della Cappella
Palatina, che contiene numerose immagini suggestive difficili da vedere ad occhio nudo”.
“Palazzo Reale è della città e del mondo – ha sottolineato Miccichè -. È questo il punto di
partenza inconfutabile e oggettivo. Un concetto che si traduce in due doveri per chi, come
noi, ha il grande onore e la responsabilità di gestirlo: renderlo fruibile e non smettere mai
di studiare per conoscere fino in fondo i suoi segreti. Quanto alla fruizione culturale,
rispetto ad un anno e mezzo fa, abbiamo fatto passi da gigante. Attraverso questa mostra
vogliamo divulgare la conoscenza dei tesori del Palazzo, da troppo tempo nascosti al mondo esterno”.
“Abbiamo voluto - ha detto Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione
Federico II -. che stavolta il protagonista della mostra non fosse un artista o il grande
pittore. È lo stesso Palazzo Reale, la cui storia è stata sviscerata grazie al lavoro
estenuante di una equipe di docenti di fama internazionale. Adesso invitiamo il pubblico
ad addentrarsi nell’affascinante e intricato insieme del Palazzo Reale Normanno, da
sempre legato indissolubilmente alla Cappella Palatina. Questa mostra intende farlo senza
cadere in approssimative disquisizioni globali. Vogliamo svelare ogni segreto del palazzo
e analizzare aspetti della Sicilia normanna, una fase storica contraddistinta dall’abilità
diplomatica degli Altavilla. Oggi, per raggiungere questo obiettivo, abbiamo un alleato in
più: l’impiego di avanzate tecnologie applicate ai beni culturali. Gli strumenti della
contemporaneità al servizio della storia”.
“CASTRUM SUPERIUS. IL PALAZZO DEI RE NORMANNI” offre al visitatore
una lente di ingrandimento su uno dei più importanti monumenti normanni per alcuni
aspetti ancora poco noto. Intricato legame di culture, di maestranze, di richiami
obbligatori tra Palazzo e Cappella Palatina, grazie anche ad un’ampia e ricca
esposizione di disegni, immagini e pannelli contenenti descrizioni storiche.
Sulla base dei più recenti studi condotti da esperti del settore e con l’ausilio di moderni
sistemi espositivi multimediali, emergono aspetti peculiari del Palazzo che si sono
concretizzati negli oltre cento anni di governo normanno dal conte Ruggero al re
Guglielmo II.
“Bisogna profittar molto delle cose ritrovate e sforzarci a indagar quanto si è trascurato.
Queste parole di Aristotele – ha detto Sergio Alessandro, dirigente generale del
Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana - esprimono il significato di
questa mostra. La cui essenziale finalità è, non soltanto quella di far conoscere ciò che è
già, noto, ma anche di stimolare nuovi approfondimenti su un gioiello della Sicilia,
Patrimonio dell’Umanità, il Castrum superius, la reggia - fortezza edificata da Ruggero II
a dominio sulla Paleopolis”.
“La mostra – ha detto Stefano Biondo, responsabile del Centro di Restauro e
Conservazione della Regione Siciliana - è un omaggio al Palazzo Reale nella sua veste
normanna e all’architettura medioevale di Palermo. Presenta elementi dell’epoca
provenienti da tutta la Sicilia che riguardano la sua costruzione, gli scavi archeologici, le
caratteristiche militari, nonché l’aspetto residenziale e religioso. L’esposizione racconta
inoltre tutte le funzioni del Palazzo, come gli opifici, la Zecca e il Parco Reale normanno
che dal palazzo si estendeva attraverso la valle dell’Oreto. Indispensabile è stato il
contributo dei maggiori esperti di ogni disciplina e l’aiuto delle nuove tecnologie”.
La mostra approfondisce, attraverso documenti e reperti dell’epoca provenienti da
importanti Istituzioni regionali e nazionali, la storia del Palazzo Reale, delle sue funzioni
militari, residenziali e delle sue fabbriche. Un percorso espositivo articolato in più sezioni.
La prima dedicata a I NORMANNI racconta la storia di tale popolo e la loro presenza in
Italia meridionale e in Sicilia.
Ma è solo una delle varie sezioni che compongono il percorso: “Sicilia Araba”, “Sicilia
Normanna” (la Contea, il Regno – Ruggero II – Guglielmo I – Guglielmo II),
“Castrum Superius” (la costruzione, la fortezza – il Palazzo – la Cappella Palatina),
“Gli Opifici”, “La Zecca”, “Il Parco Reale”,”L’Agricoltura” e “La Cucina”.
Tutto contribuisce a conoscere le tematiche che resero il Palazzo Reale di Palermo un
perfetto esempio di una cultura fondata sulla sintesi artistica e politica unica del regno
normanno in Sicilia.
15
maggio 2019
Castrum Superius. Il palazzo dei re normanni
Dal 15 maggio 2019 al 10 gennaio 2020
arte antica
Location
PALAZZO DEI NORMANNI – PALAZZO REALE DI PALERMO
Palermo, Piazza Indipendenza, 1, (Palermo)
Palermo, Piazza Indipendenza, 1, (Palermo)
Vernissage
15 Maggio 2019, h 10.30 su invito