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Caterina Blunda – Il Tocco Gentile
Corpi femminili sublimano divenendo strumenti musicali dai quali nascono sensazioni e armonie che si liberano come fossero note musicali.
Comunicato stampa
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Domenica 24 Aprile 2016 alle ore 18.30 al Margaret Cafè di Terrasini (PA) si inaugura la mostra fotografica di Caterina Blunda intitolata “Il tocco gentile”, promossa dall’Associazione Asadin.
Gli scatti di Caterina Blunda sono impreziositi dai dipinti sulla pelle realizzati dal pittore Pino Manzella.
La mostra sarà visitabile presso la sala espositiva del Margaret Cafè in Via V. Madonia 93 a Terrasini (PA) fino al 28/05/2016 tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.00.
“Corpi sublimano divenendo strumenti musicali dai quali nascono sensazioni e armonie che si liberano come fossero note musicali. Corpi morbidi o più spigolosi di donne protagoniste di nuove conversazioni amorose, incontri rappresentati da scatti eleganti che ci narrano la visione che una donna, la fotografa Caterina Blunda, può avere del dialogo sentimentale e fisico. E’ raro che una donna ci racconti la sensualità, l’erotismo anche se velato, l’incontro dei sensi e quando lo fa, come in questo caso, sceglie la delicatezza e la grazia, espresse qui tramite la musica, metafora dell’amplesso amoroso, unione materiale e spirituale. Corpi che si stringono in un abbraccio. Mani che sfiorano il corpo femminile come se questo fosse uno strumento musicale da toccare con maestria, con passione, con amore, con gentilezza. Schiene nude diventano la tela per il pittore che dipinge i suoi strumenti, si trasformano in strumenti per il musicista che suona, soggetti per il fotografo che inquadra e catalizzatori di fantasia per chi li osserva. Non si censurano i corpi, i corpi sono bellezza. Non si censura il desiderio, che è vita. Le mani maschili appaiono gentili, che pressino i tasti di un pianoforte o di una fisarmonica, che tocchino quelli di una tromba mentre un caldo fiato viene soffiato al suo interno, che facciano palpitare la pelle di un tamburo, che pizzichino le corde di un’arpa, che facciano vibrare quelle della chitarra o che le carezzino con l’archetto di un violoncello. Non c’è ombra di quella violenza che a volte sembra essere l’unico racconto che si fa della relazione tra i generi. Non c’è odio, non c’è paura. C’è amore e sinfonia, perché è questa una possibile alternativa femminile del piacere che si può contrapporre a certe visioni stereotipate, dove l’eros è visto come volgarità, possesso, prevaricazione, corpi esposti e mercificati o all’opposto nascosti, censurati, finti templi da sacralizzare ad un ipocrita moralismo. C’è la possibilità di sentire altro, di mostrare altro, di esprimere il bello, l’arte, la raffinatezza. Bianco e nero fanno emergere atmosfere che regalano piacevoli sensazioni, luci ed ombre mettono in risalto il connubio tra amore e musica, tra immagine e fantasia. Ecco il possibile racconto dell’incontro tra anime e corpi, che va oltre i generi, le differenze e ci parla di rispetto reciproco, di conoscenza, di complicità, di carezze, di gioia, di passione, di amore, di reciprocità, di sogni, di dialogo, di vita bella”. Evelin Costa
Caterina Blunda nasce e vive a Cinisi. Appassionata di fotografia è una dei soci fondatori e attualmente Presidente dell’ AsaDin, Associazione culturale di fotografi amatoriali che si caratterizza per l’impegno verso tematiche sociali. Ha organizzato e partecipato a diverse collettive tra cui Imago Terrasini - Pixel e pastelli - Wonderlands - Paesaggi in bianco e nero - Pin up in Sicilia - Questione di sguardi - Io non mi fermo qui. Cura ed organizza insieme al suo staff le mostre di pittura e fotografia al Margaret Cafè di Terrasini (PA). Predilige la street photografy, i ritratti e gli scatti in bianco e nero
Gli scatti di Caterina Blunda sono impreziositi dai dipinti sulla pelle realizzati dal pittore Pino Manzella.
La mostra sarà visitabile presso la sala espositiva del Margaret Cafè in Via V. Madonia 93 a Terrasini (PA) fino al 28/05/2016 tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.00.
“Corpi sublimano divenendo strumenti musicali dai quali nascono sensazioni e armonie che si liberano come fossero note musicali. Corpi morbidi o più spigolosi di donne protagoniste di nuove conversazioni amorose, incontri rappresentati da scatti eleganti che ci narrano la visione che una donna, la fotografa Caterina Blunda, può avere del dialogo sentimentale e fisico. E’ raro che una donna ci racconti la sensualità, l’erotismo anche se velato, l’incontro dei sensi e quando lo fa, come in questo caso, sceglie la delicatezza e la grazia, espresse qui tramite la musica, metafora dell’amplesso amoroso, unione materiale e spirituale. Corpi che si stringono in un abbraccio. Mani che sfiorano il corpo femminile come se questo fosse uno strumento musicale da toccare con maestria, con passione, con amore, con gentilezza. Schiene nude diventano la tela per il pittore che dipinge i suoi strumenti, si trasformano in strumenti per il musicista che suona, soggetti per il fotografo che inquadra e catalizzatori di fantasia per chi li osserva. Non si censurano i corpi, i corpi sono bellezza. Non si censura il desiderio, che è vita. Le mani maschili appaiono gentili, che pressino i tasti di un pianoforte o di una fisarmonica, che tocchino quelli di una tromba mentre un caldo fiato viene soffiato al suo interno, che facciano palpitare la pelle di un tamburo, che pizzichino le corde di un’arpa, che facciano vibrare quelle della chitarra o che le carezzino con l’archetto di un violoncello. Non c’è ombra di quella violenza che a volte sembra essere l’unico racconto che si fa della relazione tra i generi. Non c’è odio, non c’è paura. C’è amore e sinfonia, perché è questa una possibile alternativa femminile del piacere che si può contrapporre a certe visioni stereotipate, dove l’eros è visto come volgarità, possesso, prevaricazione, corpi esposti e mercificati o all’opposto nascosti, censurati, finti templi da sacralizzare ad un ipocrita moralismo. C’è la possibilità di sentire altro, di mostrare altro, di esprimere il bello, l’arte, la raffinatezza. Bianco e nero fanno emergere atmosfere che regalano piacevoli sensazioni, luci ed ombre mettono in risalto il connubio tra amore e musica, tra immagine e fantasia. Ecco il possibile racconto dell’incontro tra anime e corpi, che va oltre i generi, le differenze e ci parla di rispetto reciproco, di conoscenza, di complicità, di carezze, di gioia, di passione, di amore, di reciprocità, di sogni, di dialogo, di vita bella”. Evelin Costa
Caterina Blunda nasce e vive a Cinisi. Appassionata di fotografia è una dei soci fondatori e attualmente Presidente dell’ AsaDin, Associazione culturale di fotografi amatoriali che si caratterizza per l’impegno verso tematiche sociali. Ha organizzato e partecipato a diverse collettive tra cui Imago Terrasini - Pixel e pastelli - Wonderlands - Paesaggi in bianco e nero - Pin up in Sicilia - Questione di sguardi - Io non mi fermo qui. Cura ed organizza insieme al suo staff le mostre di pittura e fotografia al Margaret Cafè di Terrasini (PA). Predilige la street photografy, i ritratti e gli scatti in bianco e nero
24
aprile 2016
Caterina Blunda – Il Tocco Gentile
Dal 24 aprile al 28 maggio 2016
fotografia
Location
MARGARET CAFE’
Terrasini, Via Vincenzo Madonia, 93, (Palermo)
Terrasini, Via Vincenzo Madonia, 93, (Palermo)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 9 - 23
Vernissage
24 Aprile 2016, ore 18.30
Autore