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Caterina Ciancaglioni / Luigia Bersani – Levante
L’India a Colori di Caterina Ciancaglioni e Sahaflar çarşısı, il bazar dei libri e della carta di Istanbul, ritratto da Luigia Bersani
Comunicato stampa
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LEVANTE
Esposizione fotografica di Caterina Ciancaglioni e Luigia Bersani
Vernissage 3 novembre 2011 h 20.30
Barnum, Via del Pellegrino n. 87, Roma
CATERINA CIANCAGLIONI – L’India a colori: A volte sono confusi tra la polvere delle strade, nascosti
dall’incessante pioggia dei monsoni o dalla sabbia del deserto del Thar; ai viaggiatori più attenti, però, l’India
riesce sempre a svelare l’intensità dei suoi colori.
Il Rajasthan, la linea di confine tra l’India e il Pakistan che si snoda tra montagne e deserti, mostrando
una grande varietà di paesaggi, offre un’immagine vivace e fedele del Subcontinente. Le antiche città
vengono ancora oggi nominate per i loro colori predominanti (la Città rossa, la Città d’oro, la Città blu..) a
testimonianza di un passato che, anche se sbiadito e confuso nel caos della modernità, resta ancora vivo.
Il rosso delle sete degli abiti tradizionali, l’oro dei monili indossati dalle donne, il blu del cielo limpido dopo
un violento monsone, il grigio delle nuvole cariche di pioggia, l’ocra intenso dei mattoni degli antichi edifici:
queste sono alcune delle immagini che il Rajasthan regala a chi si avventura tra le sue strade caotiche e
polverose.
LUIGIA BERSANI - Sahaflar çarşısı: Nascosto tra la moschea Beyazit, l’università e il gran bazar, sotto
l’ombra di alberi e minareti, si trova Sahaflar çarşısı, il bazar dei libri e della carta di Istanbul, in attività sin
dall’epoca bizantina.
Il mercato dei libri, pur se di piccole dimensioni e poco conosciuto, ha rappresentato sin dalle sue origini
il luogo di incontro di studiosi ed intellettuali della città. Sopra i banchi del mercato si trovano libri di ogni
genere, antichi e moderni, religiosi e non, stampati o finemente curati con l’arte della calligrafia, scritti con
alfabeto arabo o latino.
Una tale varietà è frutto della storia della lingua turca dell’ultimo secolo la cui riforma del 1928, voluta da
Atatürk nella sua politica di modernizzazione della Turchia, incluse l’abolizione dell’alfabeto arabo a favore
del nuovo alfabeto turco derivato da quello latino.
Inoltre, la diffusione nel mercato di numerosi manoscritti deriva dall’attenzione storica rivolta verso la
conservazione dell’arte della calligrafia, nata con il fine ultimo di trascrivere il Corano e preservata negli anni,
tanto che fino al 1729, anno della stampa del primo libro in lingua turca, i libri stampati vennero banditi dalla
Turchia.
Ancora oggi Sahaflar çarşısı è un centro naturale di aggregazione culturale, custode di quella quiete che
spinge i suoi “abitanti”, venditori, studenti, passanti, a soffermarsi a parlare, leggere, riposare o prepararsi
alla preghiera con abluzioni fino al momento in cui la voce del muezzin risuona puntale dentro e fuori le
mura del bazar e uomini e donne interrompono le loro attività per dirigersi silenziosi dentro la moschea.
INFO:
caterina.ciancaglioni@gmail.com
luigia.bersani@hotmail.com
www.barnumcafe.com
Esposizione fotografica di Caterina Ciancaglioni e Luigia Bersani
Vernissage 3 novembre 2011 h 20.30
Barnum, Via del Pellegrino n. 87, Roma
CATERINA CIANCAGLIONI – L’India a colori: A volte sono confusi tra la polvere delle strade, nascosti
dall’incessante pioggia dei monsoni o dalla sabbia del deserto del Thar; ai viaggiatori più attenti, però, l’India
riesce sempre a svelare l’intensità dei suoi colori.
Il Rajasthan, la linea di confine tra l’India e il Pakistan che si snoda tra montagne e deserti, mostrando
una grande varietà di paesaggi, offre un’immagine vivace e fedele del Subcontinente. Le antiche città
vengono ancora oggi nominate per i loro colori predominanti (la Città rossa, la Città d’oro, la Città blu..) a
testimonianza di un passato che, anche se sbiadito e confuso nel caos della modernità, resta ancora vivo.
Il rosso delle sete degli abiti tradizionali, l’oro dei monili indossati dalle donne, il blu del cielo limpido dopo
un violento monsone, il grigio delle nuvole cariche di pioggia, l’ocra intenso dei mattoni degli antichi edifici:
queste sono alcune delle immagini che il Rajasthan regala a chi si avventura tra le sue strade caotiche e
polverose.
LUIGIA BERSANI - Sahaflar çarşısı: Nascosto tra la moschea Beyazit, l’università e il gran bazar, sotto
l’ombra di alberi e minareti, si trova Sahaflar çarşısı, il bazar dei libri e della carta di Istanbul, in attività sin
dall’epoca bizantina.
Il mercato dei libri, pur se di piccole dimensioni e poco conosciuto, ha rappresentato sin dalle sue origini
il luogo di incontro di studiosi ed intellettuali della città. Sopra i banchi del mercato si trovano libri di ogni
genere, antichi e moderni, religiosi e non, stampati o finemente curati con l’arte della calligrafia, scritti con
alfabeto arabo o latino.
Una tale varietà è frutto della storia della lingua turca dell’ultimo secolo la cui riforma del 1928, voluta da
Atatürk nella sua politica di modernizzazione della Turchia, incluse l’abolizione dell’alfabeto arabo a favore
del nuovo alfabeto turco derivato da quello latino.
Inoltre, la diffusione nel mercato di numerosi manoscritti deriva dall’attenzione storica rivolta verso la
conservazione dell’arte della calligrafia, nata con il fine ultimo di trascrivere il Corano e preservata negli anni,
tanto che fino al 1729, anno della stampa del primo libro in lingua turca, i libri stampati vennero banditi dalla
Turchia.
Ancora oggi Sahaflar çarşısı è un centro naturale di aggregazione culturale, custode di quella quiete che
spinge i suoi “abitanti”, venditori, studenti, passanti, a soffermarsi a parlare, leggere, riposare o prepararsi
alla preghiera con abluzioni fino al momento in cui la voce del muezzin risuona puntale dentro e fuori le
mura del bazar e uomini e donne interrompono le loro attività per dirigersi silenziosi dentro la moschea.
INFO:
caterina.ciancaglioni@gmail.com
luigia.bersani@hotmail.com
www.barnumcafe.com
03
novembre 2011
Caterina Ciancaglioni / Luigia Bersani – Levante
Dal 03 novembre al 03 dicembre 2011
fotografia
Location
BARNUM
Roma, Via Del Pellegrino, 87, (Roma)
Roma, Via Del Pellegrino, 87, (Roma)
Vernissage
3 Novembre 2011, ore 20.30
Autore