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Caterina Roppo / Léa Dumayet – Eidos. La forma del pensiero
La Galleria IPERCUBO è lieta di presentare “Eidos. La Forma del Pensiero”. Mostra bipersonale di Caterina Roppo e Léa Dumayet, presso IPERCUBO Spin-Off, via Nino Bixio 37, il pop-up gallery space durante la Milano Art Week e la Design Week.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lavorando con una varietà di medium, i tessuti di Caterina Roppo e le sculture di Léa Dumayet condividono un focus comune sulla "intra-azione" (l'interazione tra materiali e oggetti per creare nuove forme e significati) dell'organico e dell'inorganico, così come sul processo di materializzazione delle idee attraverso forme naturali.
Léa Dumayet combina elementi naturali, tra cui fossili, pietre, foglie secche e conchiglie con materiali industriali per creare una tensione. Le sue sculture sono caratterizzate da un delicato equilibrio tra opposti: il vuoto e il pieno, il pesante e il leggero, lo stabile e l'instabile. Queste caratteristiche opposte non sono isolate ma interdipendenti, come il concetto di Ying e Yang, uno alimenta l'altro in un loop simbiotico infinito. L'uso di Dumayet di texture contrastanti nel suo lavoro accentua ulteriormente questa tensione di dualità: metalli industriali lisci contrapposti a materiali naturali ruvidi e non trattati. Le sue opere mostrano uno stato di equilibrio delicato, come la vita stessa, spesso appeso a un filo. Le composizioni risultanti sono semplici, eleganti e potenti, dimostrando come gli opposti lavorino insieme per creare un tutto coeso.
Caterina Roppo lavora con tessuti, realizzati appositamente utilizzando la tecnica artigianale nota come "flotté", in cui i filamenti del tessuto vengono lasciati liberi per creare un senso di movimento e fluidità. Il suo lavoro esplora la relazione tra materiali organici e inorganici in modo diverso: lavorando con i tessuti è in grado di creare forme morbide e flessibili che evocano elementi naturali, in particolare pietre. Nel caso di Roppo, il suo interesse risiede nel collegare determinati luoghi a ricordi, spesso dolorosi, persino traumatici, al fine di superarli. Le sue opere in questa serie hanno avuto un ruolo nel processo di guarigione: i fili intrecciati ricordano il paesaggio roccioso di Maiorca, dove vive l'artista, e l'inchiostro rosso e i pigmenti accennano a una ferita. In questo modo le opere diventano parte attiva nel trasmutare il dolore in un nuovo sguardo sulla vita.
Entrambi le artiste, Roppo e Dumayet, sono interessate al processo di dare vita alle idee attraverso forme naturali, e a esplorare la combinazione di materiali organici e inorganici per creare nuove forme, innescando riflessioni sull'equilibrio, o sulle relazioni tra la memoria personale e l'ambiente. Il loro lavoro invita gli spettatori a mettere in discussione i confini tra il naturale e l'artificiale, e a considerare i modi complessi in cui queste due dimensioni interagiscono e coesistono.
IPERCUBO Spin-Off
Via Nino Bixio, 37
20129, Milano
Mon-Sat 2-9pm, or by appointment at:
E: info@ipercubo.eu
W: ipercubo.eu
A: www.artland.com/galleries/ipercubo
I: @galleriaipercubo
F: @galleriaipercubo
Léa Dumayet combina elementi naturali, tra cui fossili, pietre, foglie secche e conchiglie con materiali industriali per creare una tensione. Le sue sculture sono caratterizzate da un delicato equilibrio tra opposti: il vuoto e il pieno, il pesante e il leggero, lo stabile e l'instabile. Queste caratteristiche opposte non sono isolate ma interdipendenti, come il concetto di Ying e Yang, uno alimenta l'altro in un loop simbiotico infinito. L'uso di Dumayet di texture contrastanti nel suo lavoro accentua ulteriormente questa tensione di dualità: metalli industriali lisci contrapposti a materiali naturali ruvidi e non trattati. Le sue opere mostrano uno stato di equilibrio delicato, come la vita stessa, spesso appeso a un filo. Le composizioni risultanti sono semplici, eleganti e potenti, dimostrando come gli opposti lavorino insieme per creare un tutto coeso.
Caterina Roppo lavora con tessuti, realizzati appositamente utilizzando la tecnica artigianale nota come "flotté", in cui i filamenti del tessuto vengono lasciati liberi per creare un senso di movimento e fluidità. Il suo lavoro esplora la relazione tra materiali organici e inorganici in modo diverso: lavorando con i tessuti è in grado di creare forme morbide e flessibili che evocano elementi naturali, in particolare pietre. Nel caso di Roppo, il suo interesse risiede nel collegare determinati luoghi a ricordi, spesso dolorosi, persino traumatici, al fine di superarli. Le sue opere in questa serie hanno avuto un ruolo nel processo di guarigione: i fili intrecciati ricordano il paesaggio roccioso di Maiorca, dove vive l'artista, e l'inchiostro rosso e i pigmenti accennano a una ferita. In questo modo le opere diventano parte attiva nel trasmutare il dolore in un nuovo sguardo sulla vita.
Entrambi le artiste, Roppo e Dumayet, sono interessate al processo di dare vita alle idee attraverso forme naturali, e a esplorare la combinazione di materiali organici e inorganici per creare nuove forme, innescando riflessioni sull'equilibrio, o sulle relazioni tra la memoria personale e l'ambiente. Il loro lavoro invita gli spettatori a mettere in discussione i confini tra il naturale e l'artificiale, e a considerare i modi complessi in cui queste due dimensioni interagiscono e coesistono.
IPERCUBO Spin-Off
Via Nino Bixio, 37
20129, Milano
Mon-Sat 2-9pm, or by appointment at:
E: info@ipercubo.eu
W: ipercubo.eu
A: www.artland.com/galleries/ipercubo
I: @galleriaipercubo
F: @galleriaipercubo
13
aprile 2023
Caterina Roppo / Léa Dumayet – Eidos. La forma del pensiero
Dal 13 al 23 aprile 2023
arte contemporanea
Location
Galleria Ipercubo
Milano, Corso di Porta Ticinese, 87
Milano, Corso di Porta Ticinese, 87
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato dalle 14:00 alle 21:00, o su appuntamento
Vernissage
13 Aprile 2023, giovedì 13 aprile 2023, 15:00-23:00. (21:00, DJ set e aperitivo)
Autore
Produzione organizzazione