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Catherine Porta
l’artista di origine svizzera presenta una selezione di gioielli e di sculture realizzate tra il 1994 e il 2010; tale produzione è influenzata dall’esperienza di viaggio in India e Nepal compiuta negli anni Novanta, a margine della quale l’artista si orienta verso forme scultoree essenziali.
Comunicato stampa
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Sabato 13 novembre la Galleria Cortese & Lisanti inaugura la mostra personale di Catherine Porta.
Per l’occasione l’artista di origine svizzera presenta una selezione di gioielli e di sculture realizzate tra il 1994 e il 2005; tale produzione è influenzata dall’esperienza di viaggio in India e Nepal compiuta da Catherine nei primi anni Novanta, a margine della quale l’artista si orienta verso forme scultoree essenziali, lontane da riferimenti figurativi. Attraverso una ricerca plastica indirizzata alla sintesi formale, Catherine Porta giunge alla creazione di sculture caratterizzate da un forte richiamo ai valori dell’astrazione e dell’informale: le opere presenti in mostra mettono in evidenza l’importanza della dimensione manuale – quasi artigianale – del suo fare arte, sottraendosi a certe pratiche contemporanee che vedono l’artista delegare ad altri l’esecuzione tecnica dell’opera. L’utilizzo di materiali diversi (alabastro, bronzo, quarzo) testimonia la volontà di Catherine di esplorare le possibilità che essi offrono, rivelandone la realtà più intima e nascosta.
I temi dell’armonia e della complementarietà rivestono un ruolo primario nella ricerca dell’artista: l’insistenza sulla contrapposizione tra pieno e vuoto, forme levigate e grezze, finito e non finito, dichiara il desiderio di conciliare gli opposti, accostandosi a una ricerca artistica ed esistenziale legata al pensiero orientale. Partendo da questo approccio, Porta giunge a una sintesi plastica che evoca le forme organiche di uno dei massimi esponenti della scultura del Novecento, Henry Moore, e recupera il non-finito inteso come liberazione dalla materia di una verità immateriale.
Catherine Porta è nata ad Aigle, nella Svizzera francese. Terminati gli studi classici si trasferisce in Toscana, dove studia le tecniche di pittura e disegno, mosaico e affresco. Nel 1974 si stabilisce a Parigi, dove, grazie all’incontro con lo scultore Coutelle, matura l’interesse e la passione per la scultura in pietra. Nello stesso periodo partecipa all’esecuzione del mosaico monumentale a Sillé-le-Guillaume, nella Loira. Nel 1980 ritorna in Italia, prima a Brescia, poi a Firenze, stabilendosi definitivamente in Maremma. Ha esposto in varie mostre, personali e collettive, a Parigi, Ginevra, Milano e in Toscana.
Per l’occasione l’artista di origine svizzera presenta una selezione di gioielli e di sculture realizzate tra il 1994 e il 2005; tale produzione è influenzata dall’esperienza di viaggio in India e Nepal compiuta da Catherine nei primi anni Novanta, a margine della quale l’artista si orienta verso forme scultoree essenziali, lontane da riferimenti figurativi. Attraverso una ricerca plastica indirizzata alla sintesi formale, Catherine Porta giunge alla creazione di sculture caratterizzate da un forte richiamo ai valori dell’astrazione e dell’informale: le opere presenti in mostra mettono in evidenza l’importanza della dimensione manuale – quasi artigianale – del suo fare arte, sottraendosi a certe pratiche contemporanee che vedono l’artista delegare ad altri l’esecuzione tecnica dell’opera. L’utilizzo di materiali diversi (alabastro, bronzo, quarzo) testimonia la volontà di Catherine di esplorare le possibilità che essi offrono, rivelandone la realtà più intima e nascosta.
I temi dell’armonia e della complementarietà rivestono un ruolo primario nella ricerca dell’artista: l’insistenza sulla contrapposizione tra pieno e vuoto, forme levigate e grezze, finito e non finito, dichiara il desiderio di conciliare gli opposti, accostandosi a una ricerca artistica ed esistenziale legata al pensiero orientale. Partendo da questo approccio, Porta giunge a una sintesi plastica che evoca le forme organiche di uno dei massimi esponenti della scultura del Novecento, Henry Moore, e recupera il non-finito inteso come liberazione dalla materia di una verità immateriale.
Catherine Porta è nata ad Aigle, nella Svizzera francese. Terminati gli studi classici si trasferisce in Toscana, dove studia le tecniche di pittura e disegno, mosaico e affresco. Nel 1974 si stabilisce a Parigi, dove, grazie all’incontro con lo scultore Coutelle, matura l’interesse e la passione per la scultura in pietra. Nello stesso periodo partecipa all’esecuzione del mosaico monumentale a Sillé-le-Guillaume, nella Loira. Nel 1980 ritorna in Italia, prima a Brescia, poi a Firenze, stabilendosi definitivamente in Maremma. Ha esposto in varie mostre, personali e collettive, a Parigi, Ginevra, Milano e in Toscana.
13
novembre 2010
Catherine Porta
Dal 13 al 27 novembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA CORTESE & LISANTI
Roma, Via Garigliano, 29, (Roma)
Roma, Via Garigliano, 29, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10-13 e 16.30-19.30
Vernissage
13 Novembre 2010, ore 18
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