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Catherine Sullivan – Triangle of need
Nell’ambito della mostra verrà presentata la videoinstallazione “Triangle of Need”. Attraverso vari monitor e videoproiezioni Catherine Sullivan orchestra un complesso numero di idee e partecipanti, intessendo un variegato racconto sull’evoluzione, il classismo, il benessere, la povertà, le iniquità e le ingiustizie dell’economia globale. Il film si rivela come una sorta di ricerca concettuale sul culto della superiorità che continua a dominare la nostra autopercezione come specie.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CATHERINE SULLIVAN
in collaborazione con Sean Griffin,
Dylan Skybrook and Kunle Afolayan
TRIANGLE OF NEED
Inaugurazione: 29 Gennaio 2009, dalle 18.00 alle 21.00
Dal 30 gennaio al 19 marzo 2009
Da martedì a sabato 10:30-12:30, 15:30-19:00
Ufficio stampa: Cristina Pariset T. 02 48 12 584 F. 02 48 12 486 cristina.pariset@libero.it
Per ricevere informazioni ed immagini della mostra inviare richiesta a: info@giomarconi.com
o utilizzare il link: www.giomarconi.com/download/CS_cartella_stampa.zip
Contemporaneamente inaugureranno la galleria Raffaella Cortese con T.J. Wilcox e la galleria francesca kaufmann con Thomas Zipp.
Il 29 gennaio Giò Marconi presenterà la terza mostra personale di Catherine Sullivan nei locali del piano interrato della galleria.
L'artista americana è conosciuta per i suoi lavori video che esplorano le convenzioni della performance e dell'interpretazione attoriale. Catherine Sullivan usa una vasta quantità di riferimenti storico-culturali che vanno dai film noir, al cinema d'avanguardia, all'arte contemporanea, alla storia del teatro e attraverso questi esplora la tensione che si instaura tra gli attori, i loro ruoli e il pubblico. Il suo lavoro è distinto non solo dall'espansione dei propri interessi intellettuali, ma anche da un approccio estetico unico.
Nell'ambito della mostra verrà presentata la videoinstallazione “Triangle of Need”. Attraverso vari monitor e videoproiezioni Catherine Sullivan orchestra un complesso numero di idee e partecipanti, intessendo un variegato racconto sull'evoluzione, il classismo, il benessere, la povertà, le iniquità e le ingiustizie dell'economia globale. Il film si rivela come una sorta di ricerca concettuale sul culto della superiorità che continua a dominare la nostra autopercezione come specie.
“Triangle of Need” è presentata come un’ istallazione multichannel con schermi a plasma sincronizzati
su diverse scene che si dispiegano tra il Vizcaya Museum di Miami e un anonimo appartamento di Chicago. A completare l'installazione, un film in 16 mm che mostra il pattinatore Rohene Ward mentre esegue una serie di complicati spin, frammentato dal documentario di una ragazza che celebra il suo quiceañera (il 15esimo compleanno) nei giardini del Vizcaya.
Gli attori impegnati impersonano ruoli differenti e alcuni di essi sono recitati da tutti performers: ciò provoca una sorta di dissoluzione dell'identificazione tra personaggio e attore.
Per questo lavoro, l'artista si è avvalsa della collaborazione di numerosi esperti: fra cui il coreografo Dylan Skybrook, il pattinatore Rohene Ward e Sean Griffin, musicista e assiduo collaboratore della Sullivan che ha elaborato un complesso linguaggio performativo chiamato Mousterian, preso da alcune teorie sul linguaggio degli uomini di Neanderthal. Ad essi si aggiunge anche l'attore/regista nigeriano Kunle Afolayan che fa da contrappunto allo stile e alla regia di Sullivan.
Triangle of Need diventa così una meditazione allegorica sull'accumulo e la deprivazione, sulle classi sociali e le norme di comportamento, l'evoluzione umana e la civilizzazione, costituendo così una sorta di “apparato imperfetto” per capire il mondo e le sue numerose contingenze storico sociali.
Catherine Sullivan è nata a Los Angeles, nel 1968, vive e lavora tra Los Angeles, Berlino.
Tra le mostre personali: "Triangle of need", Galerie Christian Nagel, Cologne, 2008; " Triangle of need", Metro pictures, New York, 2008; "Triangle of Need," Walker Art Center, Minneapolis, 2007; "Triangle of need" A Foundation, Liverpool, 2007; "Triangle of need", The Vizcaya Museum, Miami, 2007; "The Chittendens", Nichido contemporary art, Tokyo, 2007; "The Chittendens", Giò Marconi, Milano, 2006; "The Chittendens", Galerie Catherine Bastide, Brussels, 2006; "Mnemonic Devices", Richard Telles Fine Art, Los Angeles, 2005; "The Chittendens", Metro Pictures Gallery, New York, 2005; "The Chittendens", Tate Modern, London, 2005; "The Chittendens", Seccession, Vienna, 2005; "Catherine Sullivan - 'Tis Pity She's a Fluxus Whore", Magasin d'en face, Centre National d'Art Contemporain de Grenoble, 2005 e Kunsthalle, Zürich, 2005; "Ice Floes of Franz Joseph Land. House of Pieter/House of Alex (and some crappy details)", Braunshweig Kunstverein, 2004; "Getting out of the 20th Alive", NAK, Neuer Aachener Kunstverein Aachen Manifestation, Germany, 2004; "Ice Floes of Franz Joseph Land", Giò Marconi, Milano, 2004; "Tis Pity She's a Fluxus Whore", Galerie Catherine Bastide, Art Statement Basel, 2003; "’Tis Pity She's a Fluxus Whore", Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, Connecticut; Metro Pictures, New York, 2003; Centre d'Art Contemporain Fri-Art, Kunsthalle, Fribourg, 2003; "Five Economies (Big Hunt/Little Hunt)", Renassaince Society at the University of Chigago, UCLA Armand Hammer Museum, Rubell Family Foundation, Miami, 2002; "Unspoken Evil III - Rites of Ascension and Obscurity", Galerie Catherine Bastide, Brussels, 2001; "Gestus Maximus (Gold Standard), Galerie Christian Nagel, Cologne, 2001.
in collaborazione con Sean Griffin,
Dylan Skybrook and Kunle Afolayan
TRIANGLE OF NEED
Inaugurazione: 29 Gennaio 2009, dalle 18.00 alle 21.00
Dal 30 gennaio al 19 marzo 2009
Da martedì a sabato 10:30-12:30, 15:30-19:00
Ufficio stampa: Cristina Pariset T. 02 48 12 584 F. 02 48 12 486 cristina.pariset@libero.it
Per ricevere informazioni ed immagini della mostra inviare richiesta a: info@giomarconi.com
o utilizzare il link: www.giomarconi.com/download/CS_cartella_stampa.zip
Contemporaneamente inaugureranno la galleria Raffaella Cortese con T.J. Wilcox e la galleria francesca kaufmann con Thomas Zipp.
Il 29 gennaio Giò Marconi presenterà la terza mostra personale di Catherine Sullivan nei locali del piano interrato della galleria.
L'artista americana è conosciuta per i suoi lavori video che esplorano le convenzioni della performance e dell'interpretazione attoriale. Catherine Sullivan usa una vasta quantità di riferimenti storico-culturali che vanno dai film noir, al cinema d'avanguardia, all'arte contemporanea, alla storia del teatro e attraverso questi esplora la tensione che si instaura tra gli attori, i loro ruoli e il pubblico. Il suo lavoro è distinto non solo dall'espansione dei propri interessi intellettuali, ma anche da un approccio estetico unico.
Nell'ambito della mostra verrà presentata la videoinstallazione “Triangle of Need”. Attraverso vari monitor e videoproiezioni Catherine Sullivan orchestra un complesso numero di idee e partecipanti, intessendo un variegato racconto sull'evoluzione, il classismo, il benessere, la povertà, le iniquità e le ingiustizie dell'economia globale. Il film si rivela come una sorta di ricerca concettuale sul culto della superiorità che continua a dominare la nostra autopercezione come specie.
“Triangle of Need” è presentata come un’ istallazione multichannel con schermi a plasma sincronizzati
su diverse scene che si dispiegano tra il Vizcaya Museum di Miami e un anonimo appartamento di Chicago. A completare l'installazione, un film in 16 mm che mostra il pattinatore Rohene Ward mentre esegue una serie di complicati spin, frammentato dal documentario di una ragazza che celebra il suo quiceañera (il 15esimo compleanno) nei giardini del Vizcaya.
Gli attori impegnati impersonano ruoli differenti e alcuni di essi sono recitati da tutti performers: ciò provoca una sorta di dissoluzione dell'identificazione tra personaggio e attore.
Per questo lavoro, l'artista si è avvalsa della collaborazione di numerosi esperti: fra cui il coreografo Dylan Skybrook, il pattinatore Rohene Ward e Sean Griffin, musicista e assiduo collaboratore della Sullivan che ha elaborato un complesso linguaggio performativo chiamato Mousterian, preso da alcune teorie sul linguaggio degli uomini di Neanderthal. Ad essi si aggiunge anche l'attore/regista nigeriano Kunle Afolayan che fa da contrappunto allo stile e alla regia di Sullivan.
Triangle of Need diventa così una meditazione allegorica sull'accumulo e la deprivazione, sulle classi sociali e le norme di comportamento, l'evoluzione umana e la civilizzazione, costituendo così una sorta di “apparato imperfetto” per capire il mondo e le sue numerose contingenze storico sociali.
Catherine Sullivan è nata a Los Angeles, nel 1968, vive e lavora tra Los Angeles, Berlino.
Tra le mostre personali: "Triangle of need", Galerie Christian Nagel, Cologne, 2008; " Triangle of need", Metro pictures, New York, 2008; "Triangle of Need," Walker Art Center, Minneapolis, 2007; "Triangle of need" A Foundation, Liverpool, 2007; "Triangle of need", The Vizcaya Museum, Miami, 2007; "The Chittendens", Nichido contemporary art, Tokyo, 2007; "The Chittendens", Giò Marconi, Milano, 2006; "The Chittendens", Galerie Catherine Bastide, Brussels, 2006; "Mnemonic Devices", Richard Telles Fine Art, Los Angeles, 2005; "The Chittendens", Metro Pictures Gallery, New York, 2005; "The Chittendens", Tate Modern, London, 2005; "The Chittendens", Seccession, Vienna, 2005; "Catherine Sullivan - 'Tis Pity She's a Fluxus Whore", Magasin d'en face, Centre National d'Art Contemporain de Grenoble, 2005 e Kunsthalle, Zürich, 2005; "Ice Floes of Franz Joseph Land. House of Pieter/House of Alex (and some crappy details)", Braunshweig Kunstverein, 2004; "Getting out of the 20th Alive", NAK, Neuer Aachener Kunstverein Aachen Manifestation, Germany, 2004; "Ice Floes of Franz Joseph Land", Giò Marconi, Milano, 2004; "Tis Pity She's a Fluxus Whore", Galerie Catherine Bastide, Art Statement Basel, 2003; "’Tis Pity She's a Fluxus Whore", Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, Connecticut; Metro Pictures, New York, 2003; Centre d'Art Contemporain Fri-Art, Kunsthalle, Fribourg, 2003; "Five Economies (Big Hunt/Little Hunt)", Renassaince Society at the University of Chigago, UCLA Armand Hammer Museum, Rubell Family Foundation, Miami, 2002; "Unspoken Evil III - Rites of Ascension and Obscurity", Galerie Catherine Bastide, Brussels, 2001; "Gestus Maximus (Gold Standard), Galerie Christian Nagel, Cologne, 2001.
29
gennaio 2009
Catherine Sullivan – Triangle of need
Dal 29 gennaio al 19 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIO’ MARCONI
Milano, Via Alessandro Tadino, 20, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 20, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 10:30-12:30, 15:30-19:00
Vernissage
29 Gennaio 2009, dalle ore 18.00 alle 21.00
Ufficio stampa
CRISTINA PARISET
Autore