Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Catia Chicchi – Riflessioni sull’oltre
Con un linguaggio pittorico energico, vitale, espressivo ed animato, con una pennellata intercalata da segni vibranti e fluidi, con colori emozionali dalle sfumature forti e tenui, la Chicchi ci mette di fronte alla sue “Riflessioni”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista versiliese Catia Chicchi, presenta nelle sale dell’APT di Marina di Massa, la mostra di pittura dal titolo:”Riflessioni sull’oltre”.
Con un linguaggio pittorico energico, vitale, espressivo ed animato, con una pennellata intercalata da segni vibranti e fluidi, con colori emozionali dalle sfumature forti e tenui, la Chicchi ci mette di fronte alla sue “Riflessioni”.
Riflessione significa riproduzione di un’immagine, ma anche, meditare, pensare, quindi “essere”.
Nelle riflessioni pittoriche di questa artista, la riproduzione dell’immagine, non è scientifico-visiva, come il primo significato del termine, ma è la manifestazione del nostro pensare, di quello che siamo, che siamo stati e che vorremmo essere.
Il riflesso è il nostro inconscio, le nostre emozioni, i nostri ricordi, è la realtà che è dentro di noi e che spesso non si vede, “dal fuori”, il riflesso è l’immagine della profondità, bisogna perdersi in esso per ritrovarsi.
Nei suoi quadri le case riflettono alberi o l’albero fuoriesce da una figura che riflette, perché l’albero è visto come il simbolo di questa verità interiore, qualcosa di arcano che esiste da sempre e ci riporta alla natura, alle nostre radici.
Il “Riflesso” della Chicchi si deve sentire e non vedere, è una nuova vita, la vita nascosta dell’inconscio nella quale si congiungono sogno e ricordo.
Le “Riflessioni sull’oltre” non sono altro che la materializzazione con forme e colori dell’enorme ricchezza interiore di ogni essere vivente e la possibilità che è data a tutti di intravedere un oltre dietro ad ogni muro, ogni buio, ogni no.
L’”Oltre” è un messaggio che guarda al futuro facendo tesoro del passato, è scegliere, cambiare, realizzare il sogno.
Nelle opere della Chicchi, semplicemente il mondo che vorrebbe: dare valore alla interiorità e riprendere la libertà di essere felici.
Catia Chicchi è nata a Camaiore (LU) il 10.11.64, si diploma in scultura presso l’Istituto d’Arte Stagio Stagi di Pietrasanta e successivamente, in pittuta, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, è abilitata all’insegnamento di Discipline Pittoriche ed Educazione Artistica, espone in collettive e personali dal 1986, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.
Con un linguaggio pittorico energico, vitale, espressivo ed animato, con una pennellata intercalata da segni vibranti e fluidi, con colori emozionali dalle sfumature forti e tenui, la Chicchi ci mette di fronte alla sue “Riflessioni”.
Riflessione significa riproduzione di un’immagine, ma anche, meditare, pensare, quindi “essere”.
Nelle riflessioni pittoriche di questa artista, la riproduzione dell’immagine, non è scientifico-visiva, come il primo significato del termine, ma è la manifestazione del nostro pensare, di quello che siamo, che siamo stati e che vorremmo essere.
Il riflesso è il nostro inconscio, le nostre emozioni, i nostri ricordi, è la realtà che è dentro di noi e che spesso non si vede, “dal fuori”, il riflesso è l’immagine della profondità, bisogna perdersi in esso per ritrovarsi.
Nei suoi quadri le case riflettono alberi o l’albero fuoriesce da una figura che riflette, perché l’albero è visto come il simbolo di questa verità interiore, qualcosa di arcano che esiste da sempre e ci riporta alla natura, alle nostre radici.
Il “Riflesso” della Chicchi si deve sentire e non vedere, è una nuova vita, la vita nascosta dell’inconscio nella quale si congiungono sogno e ricordo.
Le “Riflessioni sull’oltre” non sono altro che la materializzazione con forme e colori dell’enorme ricchezza interiore di ogni essere vivente e la possibilità che è data a tutti di intravedere un oltre dietro ad ogni muro, ogni buio, ogni no.
L’”Oltre” è un messaggio che guarda al futuro facendo tesoro del passato, è scegliere, cambiare, realizzare il sogno.
Nelle opere della Chicchi, semplicemente il mondo che vorrebbe: dare valore alla interiorità e riprendere la libertà di essere felici.
Catia Chicchi è nata a Camaiore (LU) il 10.11.64, si diploma in scultura presso l’Istituto d’Arte Stagio Stagi di Pietrasanta e successivamente, in pittuta, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, è abilitata all’insegnamento di Discipline Pittoriche ed Educazione Artistica, espone in collettive e personali dal 1986, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.
16
aprile 2005
Catia Chicchi – Riflessioni sull’oltre
Dal 16 al 25 aprile 2005
arte contemporanea
Location
APT
Massa, Viale Amerigo Vespucci, 24, (Massa-carrara)
Massa, Viale Amerigo Vespucci, 24, (Massa-carrara)
Orario di apertura
dal lun. al sab. 9-13; mart. e giov. anche pomeriggio 15-18
Vernissage
16 Aprile 2005, ore 17
Autore