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Cavana X La Spezia
una collettiva dedicata a quattro artisti spezzini tra i più attivi sul territorio, che con il loro lavoro si sono spinti anche in ambito nazionale
Comunicato stampa
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La Galleria Cavana Arte Contemporanea ospita da venerdì 21 maggio fino a sabato 19 giugno 2010 una collettiva dedicata a quattro artisti spezzini tra i più attivi sul territorio, che con il loro lavoro si sono spinti anche in ambito nazionale, la rassegna dal titolo Cavana X La Spezia vuole essere un appuntamento annuale che la Galleria dedica ad artisti e critici del nostro territorio.
La rassegna di quest’anno è un omaggio all’Informale, il vernissage è in programma venerdì 21 maggio alle ore 18:00 nello spazio artistico di via Gioberti 52, all’angolo con Piazzetta del Bastione: in mostra opere di Michele De Luca, Leona K, Silvio Moggia e Vittorio Sopracase.
Il termine Informale, scrive Giovanna Riu nel testo critico, “non è una corrente, non è una moda, ma una situazione esistenziale in cui l'artista si sceglie come oggetto di indagine, registra tutto se stesso nelle opere, evitando fratture fra pensiero e azione, tra conscio ed inconscio. (…) Gli artisti presenti in mostra aderiscono a questo particolare tipo di poetica. Nella diversità dei loro linguaggi, ognuno si individualizza per efficacia estetica, risonanza interiore, tensione espressiva”.
Michele De Luca (Pitelli, 1954) ha dedicato la sua vita all’arte spaziando dalla pittura al teatro fino alla poesia. Vive e lavora a Roma, dove espone dal 1983. Come scrive la Riu nel testo critico, “trasforma la materia-colore in onde di energia ad impulso continuo, tagliano lo spazio oltre la tela”.
Per Leona K (Pontedera, 1965) si può parlare – sottolinea ancora la Riu - di un “oltre-pittura”: “eliminata la dipendenza totale dalla superficie, costruisce concretamente uno spazio pittorico luminoso e tattile. Inventa percorsi, alture, profondità”.
Silvio Moggia (Vernazza, 1946) inizia a dipingere fin da giovanissimo, affiancando la pittura alla passione per la musica. “Nel suo DNA – si legge nel testo critico - sono inalienabili i territori frantumati della costa ligure, i giri d'acqua e di lune, il fuoco che talvolta se li mangia”.
Per Vittorio Sopracase, nato a Pola nel 1942 e spezzino di adozione, la Riu cita un’affermazione di Andrea Marmori (“la più adeguata”), secondo cui l’artista “..non dipinge. Fa pittura.” A questo “essere dentro” si aggiungono la volontà di fare arte e la passione.
Si ringrazia : le spose di MOLINARI, Arianna e Micaela
gioielleria SCARDIGLI
La rassegna di quest’anno è un omaggio all’Informale, il vernissage è in programma venerdì 21 maggio alle ore 18:00 nello spazio artistico di via Gioberti 52, all’angolo con Piazzetta del Bastione: in mostra opere di Michele De Luca, Leona K, Silvio Moggia e Vittorio Sopracase.
Il termine Informale, scrive Giovanna Riu nel testo critico, “non è una corrente, non è una moda, ma una situazione esistenziale in cui l'artista si sceglie come oggetto di indagine, registra tutto se stesso nelle opere, evitando fratture fra pensiero e azione, tra conscio ed inconscio. (…) Gli artisti presenti in mostra aderiscono a questo particolare tipo di poetica. Nella diversità dei loro linguaggi, ognuno si individualizza per efficacia estetica, risonanza interiore, tensione espressiva”.
Michele De Luca (Pitelli, 1954) ha dedicato la sua vita all’arte spaziando dalla pittura al teatro fino alla poesia. Vive e lavora a Roma, dove espone dal 1983. Come scrive la Riu nel testo critico, “trasforma la materia-colore in onde di energia ad impulso continuo, tagliano lo spazio oltre la tela”.
Per Leona K (Pontedera, 1965) si può parlare – sottolinea ancora la Riu - di un “oltre-pittura”: “eliminata la dipendenza totale dalla superficie, costruisce concretamente uno spazio pittorico luminoso e tattile. Inventa percorsi, alture, profondità”.
Silvio Moggia (Vernazza, 1946) inizia a dipingere fin da giovanissimo, affiancando la pittura alla passione per la musica. “Nel suo DNA – si legge nel testo critico - sono inalienabili i territori frantumati della costa ligure, i giri d'acqua e di lune, il fuoco che talvolta se li mangia”.
Per Vittorio Sopracase, nato a Pola nel 1942 e spezzino di adozione, la Riu cita un’affermazione di Andrea Marmori (“la più adeguata”), secondo cui l’artista “..non dipinge. Fa pittura.” A questo “essere dentro” si aggiungono la volontà di fare arte e la passione.
Si ringrazia : le spose di MOLINARI, Arianna e Micaela
gioielleria SCARDIGLI
21
maggio 2010
Cavana X La Spezia
Dal 21 maggio al 19 giugno 2010
arte contemporanea
Location
CAVANA ARTE CONTEMPORANEA
La Spezia, Via Vincenzo Gioberti, 52, (La Spezia)
La Spezia, Via Vincenzo Gioberti, 52, (La Spezia)
Orario di apertura
lunedi- sabato 10,00-12,00 / 16,30-19,30 ; domenica su appuntamento
Vernissage
21 Maggio 2010, h 18
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