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Ceci n’est pas un hotel
Esposizione collettiva di arte e design. Il nhow cambia ancora volto. Ogni spazio acquista una identità nuova e diventa un playground, una fabbrica, una clinica, una cuccia, l’angolo della nonna.
Comunicato stampa
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A 80 anni dalla celebre pipa di Magritte, La Trahison des images (Il tradimento delle immagini), il nhow hotel celebra il surrealismo con una ‘Trahison des lieux’ (tradimento dei luoghi). Il nhow ribadisce ancora una volta la sua natura ibrida e in trasformazione.
Non solo hotel galleria dunque, ma luogo che si adatta alle singole esigenze dei propri clienti offrendo nuove e insolite proposte in uno spazio sempre imprevedibile da esplorare ogni volta come fosse la prima. L’hotel non è più un hotel, ma diventa un viaggio lungo l’altezza dei suoi 4 piani dal quale cogliere suggestioni, atmosfere, stimoli creativi. Con questa esposizione ogni spazio acquista quindi una sua identità nuova diventando di volta in volta una metropoli, un chiosco di giornali, una fabbrica (come in effetti era), un’area di svago, una clinica del benessere, l’angolo della nonna….
LOBBY_ THE METROPOLIS:
Nelle opere pittoriche di Fabrizio Dusi, dal grande impatto grafico, folle di persone si accalcano e sovrappongono. I volti che si mescolano e confondono sono il volto della vita metropolitana, veloce, densa, caotica. Le sedute di Cromatina e Domodinamica suggeriscono nuove proposte di design sottolineando il bisogno di trovare un nucleo di riposo e rigenerazione ovunque.
LOUNGE_THE NEWSPAPER KIOSK
Nella Lounge Takeidea crea un particolare chiosco di giornali, dove i giornali non si leggono soltanto, ma diventano il rivestimento di comode poltrone.
UNDERGROUND_THE GAME DRAWER + THE DOGHOUSE
Con Seletti lo spazio underground si trasforma magicamente nella stanza dei giochi. Dai cassetti di coloratissimi trumeaux escono e prendono vita i giochi di una volta. Nell’adiacente spazio Littlehouselab crea invece uno spazio ideale per il miglior amico dell’uomo.
1 PIANO_THE FACTORY
Lyle Roblin fotografa fabbriche dismesse, spazi in disuso e abbandonati che riacquistano vita nuova grazie ai suoi scatti che ne illuminano colori e dettagli. Insieme al design di Po! Paris, che ricicla materiali industriali in stile etno-chic, il primo piano diventa una fabbrica, facendo rivivere al nhow le sue origini di fabbrica della General Electrics. Nelle opere dell’artista Hemmes allo sbarco ascensore si ritrovano i colori che risorgono dalle foto di Roblin. Ancora colore nell’anticamera alla galleria con Wardrom, un innovativo sistema di guardaroba a moduli che incontra l’arte, presentato da AllaboutPaula, e con le sedute variopinte di Domodinamica.
2 PIANO_THE PLAYGROUND
Per l’uomo d’affari che arriva al nhow stanco e ha bisogno di un po’ di distacco dai pensieri dell’ufficio il secondo piano è stato pensato per il suo relax, una zona ludica in cui, nel pieno spirito di Magritte, ciò che si vede non è ciò che sembra. Le opere alle pareti di Francesco Granducato non sono dipinte, ma sono luminosi mosaici realizzati con sezioni di cannucce colorate. Il Cane di Allaboutpaula in mezzo alla sala (realizzato in collaborazione con lo street artist Verbo) è in realtà un tavolo che nasconde presenze inaspettate…
3 PIANO_THE CLINIC
Ispirandosi a un altro lavoro di Magritte, “The Therapist”, CTRLZAK Art & Design Studio presenta La Clinica, un’installazione che si sviluppa attorno al concetto della cura della persona e attenzione alla vita. Gli oggetti solitamente destinati alla cura della persona acquistano qui un ulteriore valore terapeutico, dato dal loro valore etico oltre che artistico ed estetico.
4 PIANO_THE CONTEMPORARY GRANNY’S CORNER
Le opere dell’artista Michele Guidarini e dei designer Pudelskern, Seletti e Allaboutpaula si uniscono per creare un ambiente pensato per la nonna contemporanea, una signora legata alla tradizione, ma aperta ai movimenti del mondo moderno, che apprezza la street art, e il design contemporaneo, mentre fa la maglia per i nipoti.
Non solo hotel galleria dunque, ma luogo che si adatta alle singole esigenze dei propri clienti offrendo nuove e insolite proposte in uno spazio sempre imprevedibile da esplorare ogni volta come fosse la prima. L’hotel non è più un hotel, ma diventa un viaggio lungo l’altezza dei suoi 4 piani dal quale cogliere suggestioni, atmosfere, stimoli creativi. Con questa esposizione ogni spazio acquista quindi una sua identità nuova diventando di volta in volta una metropoli, un chiosco di giornali, una fabbrica (come in effetti era), un’area di svago, una clinica del benessere, l’angolo della nonna….
LOBBY_ THE METROPOLIS:
Nelle opere pittoriche di Fabrizio Dusi, dal grande impatto grafico, folle di persone si accalcano e sovrappongono. I volti che si mescolano e confondono sono il volto della vita metropolitana, veloce, densa, caotica. Le sedute di Cromatina e Domodinamica suggeriscono nuove proposte di design sottolineando il bisogno di trovare un nucleo di riposo e rigenerazione ovunque.
LOUNGE_THE NEWSPAPER KIOSK
Nella Lounge Takeidea crea un particolare chiosco di giornali, dove i giornali non si leggono soltanto, ma diventano il rivestimento di comode poltrone.
UNDERGROUND_THE GAME DRAWER + THE DOGHOUSE
Con Seletti lo spazio underground si trasforma magicamente nella stanza dei giochi. Dai cassetti di coloratissimi trumeaux escono e prendono vita i giochi di una volta. Nell’adiacente spazio Littlehouselab crea invece uno spazio ideale per il miglior amico dell’uomo.
1 PIANO_THE FACTORY
Lyle Roblin fotografa fabbriche dismesse, spazi in disuso e abbandonati che riacquistano vita nuova grazie ai suoi scatti che ne illuminano colori e dettagli. Insieme al design di Po! Paris, che ricicla materiali industriali in stile etno-chic, il primo piano diventa una fabbrica, facendo rivivere al nhow le sue origini di fabbrica della General Electrics. Nelle opere dell’artista Hemmes allo sbarco ascensore si ritrovano i colori che risorgono dalle foto di Roblin. Ancora colore nell’anticamera alla galleria con Wardrom, un innovativo sistema di guardaroba a moduli che incontra l’arte, presentato da AllaboutPaula, e con le sedute variopinte di Domodinamica.
2 PIANO_THE PLAYGROUND
Per l’uomo d’affari che arriva al nhow stanco e ha bisogno di un po’ di distacco dai pensieri dell’ufficio il secondo piano è stato pensato per il suo relax, una zona ludica in cui, nel pieno spirito di Magritte, ciò che si vede non è ciò che sembra. Le opere alle pareti di Francesco Granducato non sono dipinte, ma sono luminosi mosaici realizzati con sezioni di cannucce colorate. Il Cane di Allaboutpaula in mezzo alla sala (realizzato in collaborazione con lo street artist Verbo) è in realtà un tavolo che nasconde presenze inaspettate…
3 PIANO_THE CLINIC
Ispirandosi a un altro lavoro di Magritte, “The Therapist”, CTRLZAK Art & Design Studio presenta La Clinica, un’installazione che si sviluppa attorno al concetto della cura della persona e attenzione alla vita. Gli oggetti solitamente destinati alla cura della persona acquistano qui un ulteriore valore terapeutico, dato dal loro valore etico oltre che artistico ed estetico.
4 PIANO_THE CONTEMPORARY GRANNY’S CORNER
Le opere dell’artista Michele Guidarini e dei designer Pudelskern, Seletti e Allaboutpaula si uniscono per creare un ambiente pensato per la nonna contemporanea, una signora legata alla tradizione, ma aperta ai movimenti del mondo moderno, che apprezza la street art, e il design contemporaneo, mentre fa la maglia per i nipoti.
17
settembre 2009
Ceci n’est pas un hotel
Dal 17 settembre 2009 al 05 aprile 2010
arte contemporanea
Location
HOTEL NHOW
Milano, Via Tortona, 35, (Milano)
Milano, Via Tortona, 35, (Milano)
Orario di apertura
10 - 22
Vernissage
17 Settembre 2009, ore 19 - 22
Autore
Curatore