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Cecilia Paredes – The final garden. Il giardino finale
L’opera di Cecilia Paredes, che si articola in fotografie e installazioni, scaturisce da performance che l’artista stessa mette in scena creando una fusione del proprio essere con il paesaggio che plasma. L’artista ritorna, attraverso il proprio corpo, ad un originario rapporto con la natura, in cui ciascun essere vivente non è isolato dal contesto ma anzi gli dà vita cambiando le proprie fattezze e manifestando un inscindibile legame tra il femminile e la diversità degli esseri viventi. In mostra sono esposti opere fotografiche/performatiche e opere installative.
Comunicato stampa
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Sabato 17 maggio alle ore 18:30 la Galleria Michela Rizzo presso la sede di Palazzo Palumbo Fossati inaugura la prima personale in Italia dell’artista Peruviana Cecilia Paredes dal titolo “The final garden–Il giardino finale” a cura di Rosetta Gozzini. La mostra è patrocinata da IILA - Istituto Italo Latino Americano.
Come dice la curatrice nel testo critico della mostra: “L’opera di Cecilia Paredes, che si articola in fotografie e installazioni, scaturisce da performance che l’artista stessa mette in scena creando una fusione del proprio essere con il paesaggio che plasma. L’artista ritorna, attraverso il proprio corpo, ad un originario rapporto con la natura, in cui ciascun essere vivente non è isolato dal contesto ma anzi gli dà vita cambiando le proprie fattezze e manifestando un inscindibile legame tra il femminile e la diversità degli esseri viventi.
Le composizioni performatiche e fotografiche seguono le orme di due elementi fondamentali della composizione e della poetica dell’artista: la natura e la donna. La natura e il femminile vengono effigiate, nella propria sostanza, allo stato selvaggio. La parte selvaggia della figura femminile è esortata da ciò che la circonda a recuperare la sua vera costituzione, mettendola in connessione con i suoi territori spirituali che oltremodo sono stati seppelliti dalle macerie della paura e dalla persecuzione dell’ipocrisia culturale. Attraverso questo atto creativo l’artista mette in relazione chi osserva l’opera , creando un dialogo invisibile ma toccante quasi fosse una vibrazione sottile, ma profonda, con il luogo arcaico della sua anima”.
In mostra sono esposti opere fotografiche/performatiche e opere installative.
CURRICULUM VITAE
Nata a Lima, Peru. Vive e lavora tra Philadelphia, PA US e San Jose, Costa Rica. Vive in Costa Rica da 20 anni. Cecilia Paredes ha rappresentato la Costa Rica alla 51° Bienniale di Venezia, nel 2005. La sua personale “Borrowed World” al DLFA nel 2006 fu descritta dalla critica d'arte Victoria Verlichak come “uno sguardo al talento, al prodigio e alla creazione di una identità totalmente nuova”.
Nelle sue performances fotografiche, Cecilia analizza la relazione simbiotico che esiste tra Uomo e Natura e, facendo ciò, ritrova la propria identità e il legame essenziale di tutte le forme della natura. Sovverte persino i limiti, nel momento in cui include animali fantastici e mimetizza se stessa in Natura. E' in questo modo che l'artista rielabora il proprio lavoro, rivestendo di memoria la propria esistenza corporea, con un linguaggio e con un'immaginazione senza confini.
Il suo modo di vivere è stato spesso descritto come nomade ed è forse attraverso il suo lavoro fotografico e sugli oggetti che Cecilia ci mostra le sue vere origini.
Esposizioni personali
2008 The Final Garden - Galleria Michela Rizzo, Venezia
2007 Costa Rica Museum of Art
2006 Borrowed World, Diana Lowenstein Fine Arts, Miami, FL.
University of Indiana, Indiana, US.
Lucia de la Puente, Lima, Peru.
Daphne’s Garden, C. Guardia Museum, San Jose, Costa Rica.
University of Salamanca, Salamanca, Spain.
Contemporary Museum of Art, Panama City.
Alternate Routes, Contemporary Museum of Art and Design, San Jose, Costa Rica.
Esposizioni collettive
2007 Natural World Museum, Oslo
Nobel Peace Center Envisioning Change Exhibition
Contemporary Museum, Santiago, Chile Centro Cultural Recoleta Buenos Aires
Photo Festival La Paz, Bolivia
BaleLatina, Switzerland
ArteAmericas, Miami
2006 IILA 40th Anniversary Rome, Italy
Art and Architecture Biennial Canary Islands
Rosina Gomes-Baeza Antonio Zaya Commissaries
Oltre Lilith, Scuderie Aldobrandini Frascati, Italy.
Chemin D’Art, Salle des Jacobins St Flour, France.
Art Basel, Miami
ArteBa, Buenos Aires, Argentina
2005 Venice Biennale, Venice, Italy.
Art Cologne, Diana Lowenstein Fine Arts.
MACO, Diana Lowenstein Fine Arts, Mexico DF.
Chicago Contemporary, Diana Lowenstein Fine Arts.
The Accursed Rib, Museum of Contemporary Art CAAM,Canary Islands.
Open Maps, Photography of the Americas Itinerant Exhibition, Madrid,
Barcelona, Mexico
2004 ARCO, Madrid.
ArtChicago, US
MACO, Mexico
2003 E+VA Project Ireland.
ARCO, Madrid.
2002 Centralamerican Biennial , Nicaragua.
ARCO, Madrid.
2001 The Floating Land: Noosa, Queensland, Australia.
Contemporary Museum of Art and Design Costa Rica.
VII Biennalle Havana, Installation Barrio San Isidro, Cuba.
Come dice la curatrice nel testo critico della mostra: “L’opera di Cecilia Paredes, che si articola in fotografie e installazioni, scaturisce da performance che l’artista stessa mette in scena creando una fusione del proprio essere con il paesaggio che plasma. L’artista ritorna, attraverso il proprio corpo, ad un originario rapporto con la natura, in cui ciascun essere vivente non è isolato dal contesto ma anzi gli dà vita cambiando le proprie fattezze e manifestando un inscindibile legame tra il femminile e la diversità degli esseri viventi.
Le composizioni performatiche e fotografiche seguono le orme di due elementi fondamentali della composizione e della poetica dell’artista: la natura e la donna. La natura e il femminile vengono effigiate, nella propria sostanza, allo stato selvaggio. La parte selvaggia della figura femminile è esortata da ciò che la circonda a recuperare la sua vera costituzione, mettendola in connessione con i suoi territori spirituali che oltremodo sono stati seppelliti dalle macerie della paura e dalla persecuzione dell’ipocrisia culturale. Attraverso questo atto creativo l’artista mette in relazione chi osserva l’opera , creando un dialogo invisibile ma toccante quasi fosse una vibrazione sottile, ma profonda, con il luogo arcaico della sua anima”.
In mostra sono esposti opere fotografiche/performatiche e opere installative.
CURRICULUM VITAE
Nata a Lima, Peru. Vive e lavora tra Philadelphia, PA US e San Jose, Costa Rica. Vive in Costa Rica da 20 anni. Cecilia Paredes ha rappresentato la Costa Rica alla 51° Bienniale di Venezia, nel 2005. La sua personale “Borrowed World” al DLFA nel 2006 fu descritta dalla critica d'arte Victoria Verlichak come “uno sguardo al talento, al prodigio e alla creazione di una identità totalmente nuova”.
Nelle sue performances fotografiche, Cecilia analizza la relazione simbiotico che esiste tra Uomo e Natura e, facendo ciò, ritrova la propria identità e il legame essenziale di tutte le forme della natura. Sovverte persino i limiti, nel momento in cui include animali fantastici e mimetizza se stessa in Natura. E' in questo modo che l'artista rielabora il proprio lavoro, rivestendo di memoria la propria esistenza corporea, con un linguaggio e con un'immaginazione senza confini.
Il suo modo di vivere è stato spesso descritto come nomade ed è forse attraverso il suo lavoro fotografico e sugli oggetti che Cecilia ci mostra le sue vere origini.
Esposizioni personali
2008 The Final Garden - Galleria Michela Rizzo, Venezia
2007 Costa Rica Museum of Art
2006 Borrowed World, Diana Lowenstein Fine Arts, Miami, FL.
University of Indiana, Indiana, US.
Lucia de la Puente, Lima, Peru.
Daphne’s Garden, C. Guardia Museum, San Jose, Costa Rica.
University of Salamanca, Salamanca, Spain.
Contemporary Museum of Art, Panama City.
Alternate Routes, Contemporary Museum of Art and Design, San Jose, Costa Rica.
Esposizioni collettive
2007 Natural World Museum, Oslo
Nobel Peace Center Envisioning Change Exhibition
Contemporary Museum, Santiago, Chile Centro Cultural Recoleta Buenos Aires
Photo Festival La Paz, Bolivia
BaleLatina, Switzerland
ArteAmericas, Miami
2006 IILA 40th Anniversary Rome, Italy
Art and Architecture Biennial Canary Islands
Rosina Gomes-Baeza Antonio Zaya Commissaries
Oltre Lilith, Scuderie Aldobrandini Frascati, Italy.
Chemin D’Art, Salle des Jacobins St Flour, France.
Art Basel, Miami
ArteBa, Buenos Aires, Argentina
2005 Venice Biennale, Venice, Italy.
Art Cologne, Diana Lowenstein Fine Arts.
MACO, Diana Lowenstein Fine Arts, Mexico DF.
Chicago Contemporary, Diana Lowenstein Fine Arts.
The Accursed Rib, Museum of Contemporary Art CAAM,Canary Islands.
Open Maps, Photography of the Americas Itinerant Exhibition, Madrid,
Barcelona, Mexico
2004 ARCO, Madrid.
ArtChicago, US
MACO, Mexico
2003 E+VA Project Ireland.
ARCO, Madrid.
2002 Centralamerican Biennial , Nicaragua.
ARCO, Madrid.
2001 The Floating Land: Noosa, Queensland, Australia.
Contemporary Museum of Art and Design Costa Rica.
VII Biennalle Havana, Installation Barrio San Isidro, Cuba.
17
maggio 2008
Cecilia Paredes – The final garden. Il giardino finale
Dal 17 maggio all'otto luglio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA MICHELA RIZZO – PALAZZO PALUMBO FOSSATI
Venezia, San Marco, 2597, (Venezia)
Venezia, San Marco, 2597, (Venezia)
Orario di apertura
dal martedi al sabato 10 - 12.30, 15.30 - 19
Vernissage
17 Maggio 2008, ore 18:30
Autore
Curatore