Il primo weekend di luglio 2022, la stazione di Marano Vicentino ospiterà Celidonia, una rassegna di arte contemporanea, cinema e musica, ideata e curata da Casa Capra, Cinema Campana e Ife Collective e inserita all’interno del progetto LoVe! Land of Venice, con la collaborazione di Cescot Veneto e il Comune di Marano Vicentino. Una stazione dei treni immersa nella campagna veneta fa da dimora alla Celidonia, pianta spontanea dalle infiorescenze gialle che si erge tra le rovine dei luoghi incolti, le boscaglie e il pietrame. Conosciuta già in epoche passate, Chelidonium maius si annovera tra le incarnazioni del legame tra le diverse specie. Dal greco chelidón, ossia “rondine”, per il suo ciclo vegetativo sublimato dall’arrivo e dalla partenza dell’uccello primaverile, la Celidonia si ritrova nelle leggende popolari tra i becchi degli stessi volatili che ne strofinano i rametti sulle palpebre dei piccoli appena nati o malati per aprire loro la vista. Come rondini, passiamo gli occhi del vicino con queste essenze vegetali, per liberare lo sguardo, per vivere e fantasticare sopra a ciò che ci circonda e con cui siamo in relazione costante: i paesaggi di un tempo, attuali e quelli che verranno. Le tre realtà che hanno deciso di dare vita a Celidonia, Casa Capra, Cinema Campana e Ife Collective, nel dislocamento dalle zone centrali che le accomuna, traggono la propria linfa vitale dai paesaggi in cui sono immerse per attivare azioni capaci di valorizzare i contesti al limite e le dinamiche che da questi possono scaturire. Celidonia sarà quindi una rassegna che, il primo weekend di luglio, trasformerà la stazione ferroviaria di Marano Vicentino attraverso a una serie di mostre, concerti, proiezioni e interventi. Durante le tre giornate sarà possibile visitare le mostre “RESIDERE” di Mauro Campagnaro, “Le divinità aprono gli occhi e creano il mattino” di Stefano Caimi, Angela Grigolato, Edoardo Manzoni e Martina Pozzan, che rimarranno aperte fino al 24 luglio e l’installazione site-specific a thought for dàvid bolf (exercise #1) di NERO/Alessandro Neretti. Sarà, inoltre, aperta la sede dell'associazione Folà per un laboratorio per creare un libro d'arte “Spaesamento e meraviglia. Indagine d’arte sul paesaggio pedemontano” di Giovanni Battistin e Roberto Zanini. La prima serata della rassegna vedrà esibirsi a partire dalle ore 21.00 Homesicksuni e Alberto Dori. La programmazione di sabato 2 luglio inizierà alle ore 17.00 con l’attivazione di “Zoocore. Semi, gesti, percorsi” con Giordana Mascarello dell’Azienda Agricola Lisiera in collaborazione con la Comunità Vicentina per l’Agroecologia. L'esperienza è ad accesso libero, per iscriversi scrivere a ifecollective@gmail.com.
Alle ore 18.00 l’inaugurazione ufficiale delle mostre “RESIDERE”, “Le divinità aprono gli occhi e creano il mattino” e dell’installazione a thought for dàvid bolf (exercise #1) verrà scandita dal talk con gli artisti e le artiste a cura di Ife Collective.
La serata prosegue dalle ore 21.00 con la proiezione di cortometraggi dedicati agli home movies a cui seguirà la performance Roots-AV di Stefano Caimi. La serata di domenica 3 luglio verrà aperta da Nicola Zengiaro con la sua lecture “Il paesaggio cognitivo”, alle ore 18.00.
Dalle ore 21.00 riprenderanno le proiezioni dedicate al paesaggio con la collaborazione di Dolomiti Contemporanee, Lago Film Fest e Cinema Galleggiante e l’intervento di Carolina Gestri in dialogo con Saverio Bonato.