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Celso Deppi – Sondatore e pittore (1919-1985)
A Domegge di Cadore (BL), presso l’ex negozio Giacobbi in Piazza Municipio, la Galleria Embrice, propone un’antologica di Celso Deppi, operaio per necessità con una vocazione chiara, quanto irrisolta di pittore.
Comunicato stampa
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A Domegge di Cadore (BL), presso l'ex negozio Giacobbi in Piazza Municipio, la Galleria Embrice propone una personale di Celso Deppi.
Quella di Celso Deppi è una storia di emigrazione con una vocazione chiara, quanto irrisolta di pittore. Operaio per necessità, lascia circa trecento opere redatte fra il 1946 e il 1983 per se stesso e per occasionali committenti locali: il parroco, la sezione del Club Alpino Italiano, amici, familiari.
A Praga, dove la famiglia si stabilisce con un piccolo esercizio di gelateria, il suo primo contatto con l’arte figurativa: dipinti a olio, acquerelli e tempere, confinati in una dimensione fra Dilettante e Naïf, in gran parte copiati da, o più liberamente ispirati a, iconografia popolare, cartoline, fotografie.
A Roma nel 1935, e quindi il servizio militare e la guerra nei Balcani dal 1940. Rientra a Domegge nel 1945, dove si sposa nel 1947. Il connubio fra emigrazione, lavoro e pittura merita attenzione in particolare fra il 1959 e il 1973, a questi anni appartiene l’autoritratto sul lavoro. Un lavoro durissimo, quello del sondatore: segnato da colpi, rumori e vibrazioni, affrontato portando con sé - in Europa, Saudi Arabia, Italia - la sua valigetta di colori, pennelli, solventi.
Carla Corrado
Quella di Celso Deppi è una storia di emigrazione con una vocazione chiara, quanto irrisolta di pittore. Operaio per necessità, lascia circa trecento opere redatte fra il 1946 e il 1983 per se stesso e per occasionali committenti locali: il parroco, la sezione del Club Alpino Italiano, amici, familiari.
A Praga, dove la famiglia si stabilisce con un piccolo esercizio di gelateria, il suo primo contatto con l’arte figurativa: dipinti a olio, acquerelli e tempere, confinati in una dimensione fra Dilettante e Naïf, in gran parte copiati da, o più liberamente ispirati a, iconografia popolare, cartoline, fotografie.
A Roma nel 1935, e quindi il servizio militare e la guerra nei Balcani dal 1940. Rientra a Domegge nel 1945, dove si sposa nel 1947. Il connubio fra emigrazione, lavoro e pittura merita attenzione in particolare fra il 1959 e il 1973, a questi anni appartiene l’autoritratto sul lavoro. Un lavoro durissimo, quello del sondatore: segnato da colpi, rumori e vibrazioni, affrontato portando con sé - in Europa, Saudi Arabia, Italia - la sua valigetta di colori, pennelli, solventi.
Carla Corrado
24
giugno 2010
Celso Deppi – Sondatore e pittore (1919-1985)
Dal 24 giugno al 24 luglio 2010
arte contemporanea
Location
EX NEGOZIO GIACOBBI
Domegge Di Cadore, Piazza del Municipio , (Belluno)
Domegge Di Cadore, Piazza del Municipio , (Belluno)
Orario di apertura
tutti i giorni 15.00-19.00. Sabato e domenica anche al mattino: 10.00-12.30.
Vernissage
24 Giugno 2010, ore 18
Autore
Curatore