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Cenacolo
L’esposizione Cenacolo presenta una selezione esaustiva di lavori, tra disegni e sculture, di carattere prevalentemente sacro, cronologicamente scelti per evidenziare la costante evoluzione artistica di Cuccio, caratterizzata da una continua ricerca della forma e dalla definizione di un’identità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CENACOLO
Giuseppe Cuccio
ROMA – Venerdì 18 aprile, presso la Sala stampa della Camera dei deputati, si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra Cenacolo di Giuseppe Cuccio, promossa dalla Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei deputati, con la partecipazione del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati Federico Mollicone, della Direttrice della Biblioteca Casanatense Cristiana Aresti e dell’artista.
La mostra, ospitata presso la prestigiosa Biblioteca Casanatense (Via di Sant’Ignazio 52) sarà visitabile, con ingresso libero, dal 18 aprile al 20 maggio 2025.Un apposito momento inaugurale, previsto per venerdì 18 aprile alle ore 14 presso la Biblioteca Casanatense, offrirà l’opportunità di incontro tra l’artista e il pubblico.
“Da sempre crediamo che l’arte contemporanea debba essere un ponte tra tradizione e innovazione, ispirata nei modelli e nei soggetti dai capolavori del passato ma rielaborati e trasformati con nuovi significati e immagini. Abbiamo già sostenuto, in questo senso, l’esposizione Chiave di voltadell’artista, al Complesso di Vicolo Valdina - Camera dei deputati, una mostra personale sul genius loci, sulla storia del luogo che la ospitava e sulle persone che nei secoli hanno vissuto quei spazi, conclusasi con una esibizione di arte dal vivo che ha prodotto un’opera che rimarrà nella collezione della Camera dei deputati.”, dichiara il Presidente della Commissione Cultura (Camera dei deputati).
“La Biblioteca Casanatense è lieta di ospitare, in occasione di questo anno giubilare, l’opera dello scultore siciliano Giuseppe Cuccio dedicata all’Ultima Cena, oggetto delle tradizionali celebrazioni liturgiche del Giovedì Santo. L’iconografia del banchetto, carica della drammatica premonizione del tradimento, della sofferenza e della morte, ma anche della proiezione salvifica del suo superamento attraverso la Resurrezione, è stata, nel corso dei secoli, oggetto di studio di moltissimi artisti che hanno interpretato il racconto del Vangelo attraverso le loro diverse sensibilità, sia spirituali che estetiche. Si è scelto, pertanto, di far dialogare, all’interno del percorso espositivo, le intense opere dell’artista con alcune delle rappresentazioni dell’Ultima Cena presenti nelle ricche collezioni della Casanatense.”, afferma la Direttrice Cristiana Aresti.
“L’ultima cenaè parte di un progetto di arte sacra che ha come tema alcuni episodi della vita e della passione di Cristo e nasce grazie all’interessamento e alla volontà dell’Onorevole Federico Mollicone Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati e della Direttrice della Biblioteca Casanatense Cristiana Aresti. Il progetto ha avuto la sua naturale conclusione con la realizzazione site-specific di un grande disegno su cartoneraffigurante Gesù e gli apostoli, che insieme alla parte scultorea dell’opera può essere ammirato nello splendido e suggestivo spaziodella biblioteca Casanatense.”, asserisce Giuseppe Cuccio
La mostra
L’esposizione Cenacolo presenta una selezione esaustiva di lavori, tra disegni e sculture, di carattere prevalentemente sacro, cronologicamente scelti per evidenziare la costante evoluzione artistica di Cuccio, caratterizzata da una continua ricerca della forma e dalla definizione di un’identità stilistica personale.
Tecnica, passione e ricerca dei materiali sono i pilastri di questa mostra. Tra le opere esposte, spicca l’installazione che dà il titolo all’esposizione, L’Ultima Cena, composta da tredici sculture in terracotta raffiguranti ritratti e mezzi busti degli apostoli e l’effige di Gesù Cristo.
La mostra si propone come un’occasione per meditare sul significato del Cenacolo e della Pasqua attraverso il linguaggio universale dell’arte, in un dialogo suggestivo con lo spazio storico della Biblioteca Casanatense, e un’opportunità per esaminare la versatilità di un professionista che utilizza materiali e tecniche eterogenee per sviluppare un linguaggio artistico personale e maturo, frutto di un costante confronto con i grandi maestri.
L’artista
Giuseppe Cuccio è Professore di Discipline Plastiche e Scultoree, Progettazione Plastica e Scenoplastica presso il Liceo Artistico Statale “Damiani Almeyda Crispi” di Palermo e vanta una consolidata collaborazione con importanti istituzioni museali, università e fondazioni a livello nazionale e internazionale.
Scultore e designer, Cuccio esplora da anni diverse tecniche artistiche, spaziando tra scultura, pittura e disegno con linguaggi espressivi distinti
Testo curatoriale
CENACOLO
Dialoghi di Forma e Fede nella Biblioteca Casanatense
La Biblioteca Casanatense accoglie la mostra personale di Giuseppe Cuccio, Cenacolo, trasformandosi in un luogo di inedito dialogo tra sacro e profano, materia e spirito. L’esposizione crea una suggestiva fusione tra l’eco dei volumi antichi, testimoni di innumerevoli interpretazioni del Cenacolo e della Pasqua, e la potente espressività delle sculture e dei disegni di Cuccio, offrendo un’esperienza immersiva che trascende i confini temporali.
Giuseppe Cuccio reinterpreta la tradizione attraverso la sua sensibilità contemporanea, memore della lezione di Brâncuși. Le sue sculture, essenziali e cariche di forza evocativa, richiamano la spiritualità dell’Ultima Cena con una potenza quasi archetipica. I disegni, eseguiti con maestria, rivelano una profonda indagine sull’anatomia e sull’espressione umana, catturando l’intensità emotiva del sacro momento.
Il cuore pulsante della mostra è l’installazione “L’Ultima Cena”, composta da tredici sculture in terracotta che raffigurano i ritratti e i mezzi busti degli apostoli, culminando nella figura di Cristo. Con un linguaggio scultoreo essenziale e quasi primitivo, Cuccio riesce a trasmettere la tensione emotiva, l’umanità e la fede dei protagonisti.
Cenacolo si configura come un’esperienza immersiva che invita alla riflessione, un dialogo tra forme e fede. La ricca collezione di testi sacri e iconografie pasquali della Biblioteca Casanatense offre un prezioso contrappunto alle opere di Cuccio. Manoscritti miniati, incunaboli e cinquecentine, illustrati con scene del Cenacolo e della Passione di Cristo, creano un ponte tra passato e presente, tra arte e spiritualità, intersecandosi con le sculture e i disegni di Cuccio, intrisi di una primordiale forza espressiva. (Georgiana Ionescu)
Giuseppe Cuccio
ROMA – Venerdì 18 aprile, presso la Sala stampa della Camera dei deputati, si terrà la conferenza stampa di presentazione della mostra Cenacolo di Giuseppe Cuccio, promossa dalla Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei deputati, con la partecipazione del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati Federico Mollicone, della Direttrice della Biblioteca Casanatense Cristiana Aresti e dell’artista.
La mostra, ospitata presso la prestigiosa Biblioteca Casanatense (Via di Sant’Ignazio 52) sarà visitabile, con ingresso libero, dal 18 aprile al 20 maggio 2025.Un apposito momento inaugurale, previsto per venerdì 18 aprile alle ore 14 presso la Biblioteca Casanatense, offrirà l’opportunità di incontro tra l’artista e il pubblico.
“Da sempre crediamo che l’arte contemporanea debba essere un ponte tra tradizione e innovazione, ispirata nei modelli e nei soggetti dai capolavori del passato ma rielaborati e trasformati con nuovi significati e immagini. Abbiamo già sostenuto, in questo senso, l’esposizione Chiave di voltadell’artista, al Complesso di Vicolo Valdina - Camera dei deputati, una mostra personale sul genius loci, sulla storia del luogo che la ospitava e sulle persone che nei secoli hanno vissuto quei spazi, conclusasi con una esibizione di arte dal vivo che ha prodotto un’opera che rimarrà nella collezione della Camera dei deputati.”, dichiara il Presidente della Commissione Cultura (Camera dei deputati).
“La Biblioteca Casanatense è lieta di ospitare, in occasione di questo anno giubilare, l’opera dello scultore siciliano Giuseppe Cuccio dedicata all’Ultima Cena, oggetto delle tradizionali celebrazioni liturgiche del Giovedì Santo. L’iconografia del banchetto, carica della drammatica premonizione del tradimento, della sofferenza e della morte, ma anche della proiezione salvifica del suo superamento attraverso la Resurrezione, è stata, nel corso dei secoli, oggetto di studio di moltissimi artisti che hanno interpretato il racconto del Vangelo attraverso le loro diverse sensibilità, sia spirituali che estetiche. Si è scelto, pertanto, di far dialogare, all’interno del percorso espositivo, le intense opere dell’artista con alcune delle rappresentazioni dell’Ultima Cena presenti nelle ricche collezioni della Casanatense.”, afferma la Direttrice Cristiana Aresti.
“L’ultima cenaè parte di un progetto di arte sacra che ha come tema alcuni episodi della vita e della passione di Cristo e nasce grazie all’interessamento e alla volontà dell’Onorevole Federico Mollicone Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati e della Direttrice della Biblioteca Casanatense Cristiana Aresti. Il progetto ha avuto la sua naturale conclusione con la realizzazione site-specific di un grande disegno su cartoneraffigurante Gesù e gli apostoli, che insieme alla parte scultorea dell’opera può essere ammirato nello splendido e suggestivo spaziodella biblioteca Casanatense.”, asserisce Giuseppe Cuccio
La mostra
L’esposizione Cenacolo presenta una selezione esaustiva di lavori, tra disegni e sculture, di carattere prevalentemente sacro, cronologicamente scelti per evidenziare la costante evoluzione artistica di Cuccio, caratterizzata da una continua ricerca della forma e dalla definizione di un’identità stilistica personale.
Tecnica, passione e ricerca dei materiali sono i pilastri di questa mostra. Tra le opere esposte, spicca l’installazione che dà il titolo all’esposizione, L’Ultima Cena, composta da tredici sculture in terracotta raffiguranti ritratti e mezzi busti degli apostoli e l’effige di Gesù Cristo.
La mostra si propone come un’occasione per meditare sul significato del Cenacolo e della Pasqua attraverso il linguaggio universale dell’arte, in un dialogo suggestivo con lo spazio storico della Biblioteca Casanatense, e un’opportunità per esaminare la versatilità di un professionista che utilizza materiali e tecniche eterogenee per sviluppare un linguaggio artistico personale e maturo, frutto di un costante confronto con i grandi maestri.
L’artista
Giuseppe Cuccio è Professore di Discipline Plastiche e Scultoree, Progettazione Plastica e Scenoplastica presso il Liceo Artistico Statale “Damiani Almeyda Crispi” di Palermo e vanta una consolidata collaborazione con importanti istituzioni museali, università e fondazioni a livello nazionale e internazionale.
Scultore e designer, Cuccio esplora da anni diverse tecniche artistiche, spaziando tra scultura, pittura e disegno con linguaggi espressivi distinti
Testo curatoriale
CENACOLO
Dialoghi di Forma e Fede nella Biblioteca Casanatense
La Biblioteca Casanatense accoglie la mostra personale di Giuseppe Cuccio, Cenacolo, trasformandosi in un luogo di inedito dialogo tra sacro e profano, materia e spirito. L’esposizione crea una suggestiva fusione tra l’eco dei volumi antichi, testimoni di innumerevoli interpretazioni del Cenacolo e della Pasqua, e la potente espressività delle sculture e dei disegni di Cuccio, offrendo un’esperienza immersiva che trascende i confini temporali.
Giuseppe Cuccio reinterpreta la tradizione attraverso la sua sensibilità contemporanea, memore della lezione di Brâncuși. Le sue sculture, essenziali e cariche di forza evocativa, richiamano la spiritualità dell’Ultima Cena con una potenza quasi archetipica. I disegni, eseguiti con maestria, rivelano una profonda indagine sull’anatomia e sull’espressione umana, catturando l’intensità emotiva del sacro momento.
Il cuore pulsante della mostra è l’installazione “L’Ultima Cena”, composta da tredici sculture in terracotta che raffigurano i ritratti e i mezzi busti degli apostoli, culminando nella figura di Cristo. Con un linguaggio scultoreo essenziale e quasi primitivo, Cuccio riesce a trasmettere la tensione emotiva, l’umanità e la fede dei protagonisti.
Cenacolo si configura come un’esperienza immersiva che invita alla riflessione, un dialogo tra forme e fede. La ricca collezione di testi sacri e iconografie pasquali della Biblioteca Casanatense offre un prezioso contrappunto alle opere di Cuccio. Manoscritti miniati, incunaboli e cinquecentine, illustrati con scene del Cenacolo e della Passione di Cristo, creano un ponte tra passato e presente, tra arte e spiritualità, intersecandosi con le sculture e i disegni di Cuccio, intrisi di una primordiale forza espressiva. (Georgiana Ionescu)
18
aprile 2025
Cenacolo
Dal 18 aprile al 20 maggio 2025
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA CASANATENSE
Roma, Via Di Sant'Ignazio, 52, (Roma)
Roma, Via Di Sant'Ignazio, 52, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore10-16
Autore
Curatore
Autore testo critico