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Cent’anni dopo. Ricordi di guerra, Sguardi di pace
A cent’anni dal primo conflitto mondiale, in collaborazione con Trentino Marketing e con il supporto di Montura, FUJIFILM ITALIA ha chiamato a raccolta cinque professionisti dell’immagine per realizzare un progetto fotografico articolato ed eterogeneo su uno degli avvenimenti più tragici del nostro passato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A cent’anni dal primo conflitto mondiale, in collaborazione con Trentino Marketing e con il
supporto di Montura, FUJIFILM ITALIA ha chiamato a raccolta cinque professionisti
dell’immagine per realizzare un progetto fotografico articolato ed eterogeneo su uno degli
avvenimenti più tragici del nostro passato. Un lavoro affidato alla forza iconica della
fotografia per non dimenticare cosa è stato, per intraprendere una rilettura di alcuni dei
luoghi principe di scontri e battaglie, per celebrare l’eroismo di chi ne è stato protagonista
e, infine, per comprendere il significato del termine “pace”.
Quattro fotografi e un videomaker, ossia cinque sguardi, cinque punti di vista per ripercorrere i
luoghi teatro della Prima Guerra Mondiale, un territorio che si estende dal Passo del Tonale sino
alla Marmolada per 500 chilometri, il confine conteso tra l’esercito italiano e austro-ungarico. Un
progetto fotografico a più mani che ha visto i cinque autori, Giulia Bianchi, Gianluca Colla,
Luciano Gaudenzio, Daniele Lira, Pierluigi Orler, impegnati per mesi in esplorazioni delle
montagne e delle valli del Trentino, alla ricerca di quei segni più o meno tangibili che rendono
onore al sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la Patria. Un omaggio al valore della Pace.
Il lavoro risulta articolato, ma chiaro nel suo significato, e culmina in una mostra-racconto che
promette emozioni e sensazioni potenti e viscerali, dal titolo “Cent’anni dopo – Ricordi di guerra,
Sguardi di Pace”.
La mostra assicura il ripercorrere della storia, di uno spaccato cupo del nostro passato prossimo
in piena dialettica, se non in antitesi, con il presente e la fruizione che oggi si fa di questi luoghi
magnifici.
Lo spettatore si troverà ad alternare diversi stati d’animo, scoprendosi a dialogare con immagini
che immortalano i segni indelebili della guerra, altre che magnificano il paesaggio, altre ancora che
mostrano il soggetto ritratto, il territorio osservato, vissuto da persone del luogo o turisti: una
presenza umana che contestualizza e mitiga l’orrore di ciò che fu.
La mostra sarà in esposizione dal 28 aprile al 2 settembre 2018 al Palazzo delle Albere di
Trento. La curatela è stata affidata a Giovanna Calvenzi che con il suo apporto ha saputo far
dialogare assieme 162 fotografie di autori con stili e approcci differenti, creando, col filo
conduttore rappresentato dalla memoria, un ricco racconto che si articola in quattro chiavi di
lettura, quella del paesaggio dei luoghi interessati, quella dell’esperienza legata ai sentieri e ai
rifugi, quella di documentazione dei reperti del conflitto (forti, trincee, camminamenti, etc.) e infine
una globale, fortemente emozionale, affidata a immagini video.
“Gli autori hanno deciso di misurarsi con un mondo che conoscevano perfettamente o che non
avevano mai visto. L’obiettivo era suggerito dal titolo dell’evento: ricordi di guerra, sguardi di pace,
il passato e il presente, appunto, e una speranza per progettare il futuro. In modo inevitabile,
quindi, indipendentemente dalle storie personali, professionali e artistiche, ogni autore non ha
potuto non misurarsi con la storia e con la memoria. La fotografia e il video sono stati strumenti di
indagine prima ancora che di creazione, troppo forti le memorie, troppa la sofferenza della quale i
luoghi attraversati dal Sentiero sono stati testimoni. Poi lentamente ognuno ha definito il proprio
itinerario, in sintonia con la propria storia, con la propria capacità di declinare la visione, in sintonia
anche e soprattutto con la forte carica emotiva che i paesaggi attraversati dal Sentiero della pace
suscitava in loro” – Giovanna Calvenzi.
Per maggiori informazioni sul progetto, visitare: centannidopo.fujifilm.it
GLI AUTORI
Giulia Bianchi
Giulia Bianchi è una fotografa documentarista che esplora temi quali la spiritualità, il femminismo e
la memoria. Ha studiato all’ICP di New York ed è stata assistente di Mary Ellen Mark e Suzanne
Opton per poi intraprendere la propria carriera nel 2011. Il suo lavoro è stato pubblicato su The
Guardian, National Geographic, Marie Claire, PDN, TIME, American Photo Magazine, Huffington
Post, La Repubblica, Internazionale e altri magazine. I suoi progetti sono stati esposti a festival, in
gallerie e musei internazionali. Dal 2017 collabora con l’agenzia Prospekt. È l’autrice del progetto
“Womenpriestproject” che esplora la vita di un centinaio di donne prete cattoliche che
disobbediscono alla legge vaticana che vieta loro il sacerdozio. Insegna fotografia in diverse
scuole e associazioni culturali, tra cui Officine Fotografiche Milano. Ha anche creato un percorso
formativo indipendente, “Foto e Spirito”.
http://www.giuliabianchi.com
http://www.womenpriestsproject.org
Gianluca Colla
Gianluca Colla ama raccontare storie con le immagini. Fotografo e videomaker, ama immergersi e
narrare realtà umane e ambientali radicate in un mondo in continua evoluzione, dando enfasi a
storie minori e sconosciute attraverso le sue immagini. Ha viaggiato in alcune delle aree più
remote del mondo, partecipando a spedizioni in Amazzonia, al Circolo polare antartico e a quello
artico, in India, Costa Rica, Islanda e molte altre ancora.
È membro dell'agenzia National Geographic Creative e i suoi clienti includono agenzie
pubblicitarie, organizzazioni no-profit e riviste prestigiose quali Apple, Fujifilm, Canon, Estée
Lauder, Zegna, National Geographic Magazine, Condé Nast. Speaker e insegnante, tiene lezioni
di reportage presso lo "European Institute of Design" e tiene conferenze nei più importanti eventi
fotografici internazionali.
www.gianlucacolla.eu/index
Luciano Gaudenzio
Laureato in Economia aziendale, Luciano Gaudenzio lavora da diversi anni come fotografo e
direttore della fotografia specializzato in reportage naturalistici e di promozione del territorio.
Sue immagini sono apparse sulle copertine e negli articoli delle più rinomate riviste nazionali ed
estere, come Condé Nast Traveller, GEO, National Geographic Traveller. È autore di diversi libri
fotografici e di mostre in Italia e all’estero. Le sue immagini sono state premiate e segnalate in
alcuni dei più importanti concorsi fotografici di settore, tra i quali, in numerose edizioni, il GDT
European Wildlife Photographer of the Year.
È fondatore e fotografo dell'agenzia fotografica PHOTOFVG.
www.naturalight.it
Daniele Lira
Guida alpina e fotografo trentino, Daniele Lira ha sempre rivolto la sua attenzione al paesaggio e
al rapporto uomo-ambiente. Nel 2003 pubblica Perché il silenzio non ha parole - Malghesi e pastori
del Lagorai, con testi di Alda Merini, Giovanni Raboni, Mario Luzi, Franco Loi e Mario Rigoni Stern.
Nel 2004, con Nino Migliori, ìdea il progetto fotografico “Lagorai Immaginato”. E’ stato direttore
artistico del festival “Trentino Immagini”. Dal 2010, per Montura Editing, ha pubblicato: Moon
Landing con Francesco Zizola, Fango, Volunteers e Resistance - La lunga storia di Agostino
Gazzera con Roberto Mantovani. Sue immagini sono state esposte in Italia e all’estero. Partecipa
al collettivo Ulixes Pictures.
www.synapsee.it/Fotografi/Fotografo/id:20
Pierluigi Orler
Pierluigi Orler è il fotografo della Snowart e del paesaggio alpino. Nato in Trentino e di formazione
professionale milanese, ha maturato una lunga esperienza nel settore dei viaggi, dello sport e
delle architetture. I suoi reportage attraverso i cinque continenti sono stati pubblicati dalle più
importanti riviste di settore. Le sue immagini di sport sono state pubblicate anche nel Best, il libro
del Comitato Olimpico Internazionale che raccoglie le più belle immagini del mondo. Ha tenuto
mostre a Milano, Torino, in occasione delle Olimpiadi, e Parma. Ha acquisito una straordinaria
capacità di bloccare le geometrie degli spazi e di inquadrare graficamente i soggetti rendendo
limpide e trasparenti le emozioni visive. Da tempo il suo patrimonio tecnico è al servizio del
paesaggio dolomitico, con un occhio di riguardo alla Valle di Fiemme, dove è nato. Con le sue
fotocamere ha creato un particolare modo di inquadrare la montagna che il Museo di Arte Moderna
di Rovereto, esponendo le sue fotografie, ha ribattezzato “Snowart”.
www.orlerimages.com/site.html
Informazioni su Fujifilm Corporation
FUJIFILM Corporation è una delle maggiori aziende di FUJIFILM Holdings. Sin dalla fondazione
nel 1934, l’azienda ha costruito un patrimonio di tecnologie avanzate nel campo dell’incisione
fotografica e, con l’obiettivo di assumere una posizione leader nel campo medicale, applica oggi il
suo know-how alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura di malattie, nei campi della medicina e
delle scienze naturali. FUJIFILM sta inoltre espandendo il raggio d’azione all’area dei materiali ad
alta funzionalità, quali i materiali per i display a schermo piatto, e al settore dei sistemi grafici e dei
dispositivi ottici.
Informazioni su Fujifilm in Italia
FUJIFILM Italia S.p.A. è una filiale di FUJIFILM Europe GmbH con sede a Cernusco sul Naviglio
(Mi) e opera sul mercato italiano con soluzioni integrate e prodotti destinati ai settori Imaging,
Electronic Imaging, Graphic arts e Medical Systems. Con oltre 100 dipendenti impegnati nelle
funzioni marketing, commerciale, assistenza tecnica e amministrativa, FUJIFILM Italia si pone sul
mercato come partner solido e competente, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti con
soluzioni efficaci e personalizzate.
supporto di Montura, FUJIFILM ITALIA ha chiamato a raccolta cinque professionisti
dell’immagine per realizzare un progetto fotografico articolato ed eterogeneo su uno degli
avvenimenti più tragici del nostro passato. Un lavoro affidato alla forza iconica della
fotografia per non dimenticare cosa è stato, per intraprendere una rilettura di alcuni dei
luoghi principe di scontri e battaglie, per celebrare l’eroismo di chi ne è stato protagonista
e, infine, per comprendere il significato del termine “pace”.
Quattro fotografi e un videomaker, ossia cinque sguardi, cinque punti di vista per ripercorrere i
luoghi teatro della Prima Guerra Mondiale, un territorio che si estende dal Passo del Tonale sino
alla Marmolada per 500 chilometri, il confine conteso tra l’esercito italiano e austro-ungarico. Un
progetto fotografico a più mani che ha visto i cinque autori, Giulia Bianchi, Gianluca Colla,
Luciano Gaudenzio, Daniele Lira, Pierluigi Orler, impegnati per mesi in esplorazioni delle
montagne e delle valli del Trentino, alla ricerca di quei segni più o meno tangibili che rendono
onore al sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la Patria. Un omaggio al valore della Pace.
Il lavoro risulta articolato, ma chiaro nel suo significato, e culmina in una mostra-racconto che
promette emozioni e sensazioni potenti e viscerali, dal titolo “Cent’anni dopo – Ricordi di guerra,
Sguardi di Pace”.
La mostra assicura il ripercorrere della storia, di uno spaccato cupo del nostro passato prossimo
in piena dialettica, se non in antitesi, con il presente e la fruizione che oggi si fa di questi luoghi
magnifici.
Lo spettatore si troverà ad alternare diversi stati d’animo, scoprendosi a dialogare con immagini
che immortalano i segni indelebili della guerra, altre che magnificano il paesaggio, altre ancora che
mostrano il soggetto ritratto, il territorio osservato, vissuto da persone del luogo o turisti: una
presenza umana che contestualizza e mitiga l’orrore di ciò che fu.
La mostra sarà in esposizione dal 28 aprile al 2 settembre 2018 al Palazzo delle Albere di
Trento. La curatela è stata affidata a Giovanna Calvenzi che con il suo apporto ha saputo far
dialogare assieme 162 fotografie di autori con stili e approcci differenti, creando, col filo
conduttore rappresentato dalla memoria, un ricco racconto che si articola in quattro chiavi di
lettura, quella del paesaggio dei luoghi interessati, quella dell’esperienza legata ai sentieri e ai
rifugi, quella di documentazione dei reperti del conflitto (forti, trincee, camminamenti, etc.) e infine
una globale, fortemente emozionale, affidata a immagini video.
“Gli autori hanno deciso di misurarsi con un mondo che conoscevano perfettamente o che non
avevano mai visto. L’obiettivo era suggerito dal titolo dell’evento: ricordi di guerra, sguardi di pace,
il passato e il presente, appunto, e una speranza per progettare il futuro. In modo inevitabile,
quindi, indipendentemente dalle storie personali, professionali e artistiche, ogni autore non ha
potuto non misurarsi con la storia e con la memoria. La fotografia e il video sono stati strumenti di
indagine prima ancora che di creazione, troppo forti le memorie, troppa la sofferenza della quale i
luoghi attraversati dal Sentiero sono stati testimoni. Poi lentamente ognuno ha definito il proprio
itinerario, in sintonia con la propria storia, con la propria capacità di declinare la visione, in sintonia
anche e soprattutto con la forte carica emotiva che i paesaggi attraversati dal Sentiero della pace
suscitava in loro” – Giovanna Calvenzi.
Per maggiori informazioni sul progetto, visitare: centannidopo.fujifilm.it
GLI AUTORI
Giulia Bianchi
Giulia Bianchi è una fotografa documentarista che esplora temi quali la spiritualità, il femminismo e
la memoria. Ha studiato all’ICP di New York ed è stata assistente di Mary Ellen Mark e Suzanne
Opton per poi intraprendere la propria carriera nel 2011. Il suo lavoro è stato pubblicato su The
Guardian, National Geographic, Marie Claire, PDN, TIME, American Photo Magazine, Huffington
Post, La Repubblica, Internazionale e altri magazine. I suoi progetti sono stati esposti a festival, in
gallerie e musei internazionali. Dal 2017 collabora con l’agenzia Prospekt. È l’autrice del progetto
“Womenpriestproject” che esplora la vita di un centinaio di donne prete cattoliche che
disobbediscono alla legge vaticana che vieta loro il sacerdozio. Insegna fotografia in diverse
scuole e associazioni culturali, tra cui Officine Fotografiche Milano. Ha anche creato un percorso
formativo indipendente, “Foto e Spirito”.
http://www.giuliabianchi.com
http://www.womenpriestsproject.org
Gianluca Colla
Gianluca Colla ama raccontare storie con le immagini. Fotografo e videomaker, ama immergersi e
narrare realtà umane e ambientali radicate in un mondo in continua evoluzione, dando enfasi a
storie minori e sconosciute attraverso le sue immagini. Ha viaggiato in alcune delle aree più
remote del mondo, partecipando a spedizioni in Amazzonia, al Circolo polare antartico e a quello
artico, in India, Costa Rica, Islanda e molte altre ancora.
È membro dell'agenzia National Geographic Creative e i suoi clienti includono agenzie
pubblicitarie, organizzazioni no-profit e riviste prestigiose quali Apple, Fujifilm, Canon, Estée
Lauder, Zegna, National Geographic Magazine, Condé Nast. Speaker e insegnante, tiene lezioni
di reportage presso lo "European Institute of Design" e tiene conferenze nei più importanti eventi
fotografici internazionali.
www.gianlucacolla.eu/index
Luciano Gaudenzio
Laureato in Economia aziendale, Luciano Gaudenzio lavora da diversi anni come fotografo e
direttore della fotografia specializzato in reportage naturalistici e di promozione del territorio.
Sue immagini sono apparse sulle copertine e negli articoli delle più rinomate riviste nazionali ed
estere, come Condé Nast Traveller, GEO, National Geographic Traveller. È autore di diversi libri
fotografici e di mostre in Italia e all’estero. Le sue immagini sono state premiate e segnalate in
alcuni dei più importanti concorsi fotografici di settore, tra i quali, in numerose edizioni, il GDT
European Wildlife Photographer of the Year.
È fondatore e fotografo dell'agenzia fotografica PHOTOFVG.
www.naturalight.it
Daniele Lira
Guida alpina e fotografo trentino, Daniele Lira ha sempre rivolto la sua attenzione al paesaggio e
al rapporto uomo-ambiente. Nel 2003 pubblica Perché il silenzio non ha parole - Malghesi e pastori
del Lagorai, con testi di Alda Merini, Giovanni Raboni, Mario Luzi, Franco Loi e Mario Rigoni Stern.
Nel 2004, con Nino Migliori, ìdea il progetto fotografico “Lagorai Immaginato”. E’ stato direttore
artistico del festival “Trentino Immagini”. Dal 2010, per Montura Editing, ha pubblicato: Moon
Landing con Francesco Zizola, Fango, Volunteers e Resistance - La lunga storia di Agostino
Gazzera con Roberto Mantovani. Sue immagini sono state esposte in Italia e all’estero. Partecipa
al collettivo Ulixes Pictures.
www.synapsee.it/Fotografi/Fotografo/id:20
Pierluigi Orler
Pierluigi Orler è il fotografo della Snowart e del paesaggio alpino. Nato in Trentino e di formazione
professionale milanese, ha maturato una lunga esperienza nel settore dei viaggi, dello sport e
delle architetture. I suoi reportage attraverso i cinque continenti sono stati pubblicati dalle più
importanti riviste di settore. Le sue immagini di sport sono state pubblicate anche nel Best, il libro
del Comitato Olimpico Internazionale che raccoglie le più belle immagini del mondo. Ha tenuto
mostre a Milano, Torino, in occasione delle Olimpiadi, e Parma. Ha acquisito una straordinaria
capacità di bloccare le geometrie degli spazi e di inquadrare graficamente i soggetti rendendo
limpide e trasparenti le emozioni visive. Da tempo il suo patrimonio tecnico è al servizio del
paesaggio dolomitico, con un occhio di riguardo alla Valle di Fiemme, dove è nato. Con le sue
fotocamere ha creato un particolare modo di inquadrare la montagna che il Museo di Arte Moderna
di Rovereto, esponendo le sue fotografie, ha ribattezzato “Snowart”.
www.orlerimages.com/site.html
Informazioni su Fujifilm Corporation
FUJIFILM Corporation è una delle maggiori aziende di FUJIFILM Holdings. Sin dalla fondazione
nel 1934, l’azienda ha costruito un patrimonio di tecnologie avanzate nel campo dell’incisione
fotografica e, con l’obiettivo di assumere una posizione leader nel campo medicale, applica oggi il
suo know-how alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura di malattie, nei campi della medicina e
delle scienze naturali. FUJIFILM sta inoltre espandendo il raggio d’azione all’area dei materiali ad
alta funzionalità, quali i materiali per i display a schermo piatto, e al settore dei sistemi grafici e dei
dispositivi ottici.
Informazioni su Fujifilm in Italia
FUJIFILM Italia S.p.A. è una filiale di FUJIFILM Europe GmbH con sede a Cernusco sul Naviglio
(Mi) e opera sul mercato italiano con soluzioni integrate e prodotti destinati ai settori Imaging,
Electronic Imaging, Graphic arts e Medical Systems. Con oltre 100 dipendenti impegnati nelle
funzioni marketing, commerciale, assistenza tecnica e amministrativa, FUJIFILM Italia si pone sul
mercato come partner solido e competente, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti con
soluzioni efficaci e personalizzate.
28
aprile 2018
Cent’anni dopo. Ricordi di guerra, Sguardi di pace
Dal 28 aprile al 02 settembre 2018
fotografia
Location
PALAZZO DELLE ALBERE
Trento, Via Roberto Da Sanseverino, 45, (Trento)
Trento, Via Roberto Da Sanseverino, 45, (Trento)
Orario di apertura
Martedì – Venerdì ore 10:00 – 18:00, Sabato e Domenica ore 10:00 – 19:00
Autore
Curatore