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C’era una volta…Pinocchio
C’era una volta… Pinocchio
1/12/2012 – 29/12/2012
Paladino, Luzzati, Musante, Anfuso, Bozzoni, Fresu, Morra, Vianello, Chersicla
A Pontevico si inaugura una mostra interamente dedicata a Pinocchio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Pontevico. Sabato 1 Dicembre alle ore 18:00 presso la Galleria “Ermanno Pini Arte” si svolgerà il vernissage della mostra “C’era una volta…Pinocchio” durante la quale nove Artisti esporranno i proprio lavori interamente dedicati allo storico burattino. La mostra non sarà limitata ad una semplice esposizione di opere bensì inviterà lo spettatore a soffermarsi sulle diverse tecniche utilizzate dagli artisti, del tutto contemporanee e all’avanguardia che però, in alcuni casi, strizzano l’occhio a procedimenti più “tradizionali”. Sarà dunque possibile osservare le tele e soffermarsi sul tratto lasciato dal pennello, dal pastello, dalla matita o dalla china.
Negli acquerelli dell’artista genovese Francesco Musante Pinocchio è magico, inserito in una dimensione onirica, come una marionetta che recita su un palcoscenico fantastico. La sua opera si caratterizza per spunti narrativi e per il dialogo che l’artista mette in atto tra immagini, parole e storie. Gli acquerelli che Musante elabora sono fantasiosi e ricchi di colore; la descrizione di un mondo immaginario, di cui sembrano padroni solo i bambini, che l’artista riesce a far apprezzare anche ad un pubblico più adulto.
Nel Pinocchio del genovese Emanuele Luzzati traspare l’ingenuità di un mondo meraviglioso insieme all’immediatezza che domina lo stile dell’artista. Il tratto semplice ed essenziale delinea ogni sua opera nelle quali è però sempre percepibile l’interpretazione personale che l’artista riserva al personaggio più famoso della letteratura italiana. Il piccolo mondo che dipinge è ricco di magia, fantasia e reso con grande espressività: guardando i suoi lavori si viene attratti nel sogno e nella vivacità della sua arte.
Piero Bozzoni, utilizzando la tecnica dell’iperrealismo, esalta l’elemento famigliare legato a Pinocchio: un souvenir che riporta l’artista pontevichese alla sua fanciullezza, suscita emozioni e rievoca anche nell’osservatore sentimenti e ricordi.
Paolo Fresu, astigiano, si dedica ad una mondo ironicamente fiabesco in cui i suoi personaggi, Pinocchio compreso, sono maschere di vizi e contraddizioni della società moderna. In un palcoscenico fantastico i suoi personaggi evocano una storia che sarà lo spettatore a concludere.
Rosario Morra, con stile lieve e sensibilità, utilizza il pennino e la china per raccontare visioni assolate, scorci di una Venezia tranquilla in cui compaiono saltellando piccoli burattini. Molta scrupolosità nella cura dei particolari, una tecnica lenta e raffinata lascia intravedere legami con il pointillisme.
Gloria Vianello usando pastelli dai colori tenui disegna figure eteree, i cui contorni si perdono per fondersi con l’ambiente caldo e chiuso di spazi privati. Pinocchio è una marionetta, un giocattolo accanto a figure senza età che fissano lo spettatore.
L’artista catanese Elisa Anfuso dipinge favole, donne disincantate che si nutrono di realtà immerse sia nei colori caldi della fantasia che nei colori glaciali del reale che le circonda; il piccolo Pinocchio è il simbolo del tempo dell’infanzia: il ricordo si contrappone alla realtà.
Il Pinocchio di Mimmo Paladino è frutto delle ricerche letterarie, tra poesia e letteratura. Attraverso opere di grafica l’artista richiama con grande sensibilità e inventiva la fantasia della fanciullezza, combinando Minimalismo e Concettualismo con grande fluidità.
Il triestino Bruno Chersicla propone acquerelli caratterizzati dalla semplicità del disegno, con figure statiche dal profilo ligneo, poche tonalità di colore che inducono lo spettatore alla ricerca di motivazioni e sensazioni personali.
Daniela Moletti
Inaugurazione sabato 1 dicembre ore 18.00
A Pontevico BS - via xx settembre 14 - info 030930409
orari mostra: martedì – sabato: 9.00/12.00 - 15.00/19.30
lunedì – domenica : 15.00 – 19.30
INGRESSO LIBERO
Negli acquerelli dell’artista genovese Francesco Musante Pinocchio è magico, inserito in una dimensione onirica, come una marionetta che recita su un palcoscenico fantastico. La sua opera si caratterizza per spunti narrativi e per il dialogo che l’artista mette in atto tra immagini, parole e storie. Gli acquerelli che Musante elabora sono fantasiosi e ricchi di colore; la descrizione di un mondo immaginario, di cui sembrano padroni solo i bambini, che l’artista riesce a far apprezzare anche ad un pubblico più adulto.
Nel Pinocchio del genovese Emanuele Luzzati traspare l’ingenuità di un mondo meraviglioso insieme all’immediatezza che domina lo stile dell’artista. Il tratto semplice ed essenziale delinea ogni sua opera nelle quali è però sempre percepibile l’interpretazione personale che l’artista riserva al personaggio più famoso della letteratura italiana. Il piccolo mondo che dipinge è ricco di magia, fantasia e reso con grande espressività: guardando i suoi lavori si viene attratti nel sogno e nella vivacità della sua arte.
Piero Bozzoni, utilizzando la tecnica dell’iperrealismo, esalta l’elemento famigliare legato a Pinocchio: un souvenir che riporta l’artista pontevichese alla sua fanciullezza, suscita emozioni e rievoca anche nell’osservatore sentimenti e ricordi.
Paolo Fresu, astigiano, si dedica ad una mondo ironicamente fiabesco in cui i suoi personaggi, Pinocchio compreso, sono maschere di vizi e contraddizioni della società moderna. In un palcoscenico fantastico i suoi personaggi evocano una storia che sarà lo spettatore a concludere.
Rosario Morra, con stile lieve e sensibilità, utilizza il pennino e la china per raccontare visioni assolate, scorci di una Venezia tranquilla in cui compaiono saltellando piccoli burattini. Molta scrupolosità nella cura dei particolari, una tecnica lenta e raffinata lascia intravedere legami con il pointillisme.
Gloria Vianello usando pastelli dai colori tenui disegna figure eteree, i cui contorni si perdono per fondersi con l’ambiente caldo e chiuso di spazi privati. Pinocchio è una marionetta, un giocattolo accanto a figure senza età che fissano lo spettatore.
L’artista catanese Elisa Anfuso dipinge favole, donne disincantate che si nutrono di realtà immerse sia nei colori caldi della fantasia che nei colori glaciali del reale che le circonda; il piccolo Pinocchio è il simbolo del tempo dell’infanzia: il ricordo si contrappone alla realtà.
Il Pinocchio di Mimmo Paladino è frutto delle ricerche letterarie, tra poesia e letteratura. Attraverso opere di grafica l’artista richiama con grande sensibilità e inventiva la fantasia della fanciullezza, combinando Minimalismo e Concettualismo con grande fluidità.
Il triestino Bruno Chersicla propone acquerelli caratterizzati dalla semplicità del disegno, con figure statiche dal profilo ligneo, poche tonalità di colore che inducono lo spettatore alla ricerca di motivazioni e sensazioni personali.
Daniela Moletti
Inaugurazione sabato 1 dicembre ore 18.00
A Pontevico BS - via xx settembre 14 - info 030930409
orari mostra: martedì – sabato: 9.00/12.00 - 15.00/19.30
lunedì – domenica : 15.00 – 19.30
INGRESSO LIBERO
01
dicembre 2012
C’era una volta…Pinocchio
Dal primo al 29 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA ERMANNO PINI
Pontevico, Via Xx Settembre, 14, (Brescia)
Pontevico, Via Xx Settembre, 14, (Brescia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato: 9.00/12.00 - 15.00/20.00
Vernissage
1 Dicembre 2012, ore 18.00
Autore