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Ceramica / Céramique / Keramik
L’esposizione tematica di Agra intende gettare uno sguardo sulla produzione artistica contemporanea in cui l’utilizzo della ceramica è al centro dell’attenzione. In mostra le opere di sette artisti della Galleria.
Comunicato stampa
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Abbiamo il grande piacere di annunciare l’apertura della mostra tematica dedicata interamente alla ceramica. Sette gli artisti in mostra: Tony Cragg (*1949, Liverpool), Alberto Garutti (*1948, Galbiate), Martin Disler
(1949, Seewen-1996, Ginevra), Bettina Pousttchi (*1971, Mainz), Alex Dorici (*1979, Lugano),
Thomas Virnich (*1957, Eschweiler), Véronique Arnold (*1973, Strasbourg).
La ceramica è uno dei più antichi materiali utilizzati dall’uomo sin dalle sue origini per produrre vasellame, stoviglie, decorazioni o materiale per la costruzione di abitazioni. Le sue proprietà plastiche, la resistenza e la durata nel tempo hanno permesso una grande diffusione della ceramica sia in scultura che in architettura. La ceramica, in tutte le sue forme, quali porcellana, terraglia o terracotta, è parte integrante della storia evolutiva dell’essere umano sin dall’antichità.
L’esposizione tematica di Agra intende gettare uno sguardo sulla produzione artistica contemporanea in cui l’utilizzo della ceramica è al centro dell’attenzione. In mostra le opere di sette artisti della Galleria; Sir Tony Cragg, (da giugno 2016 nominato Cavaliere dalla Regina Elisabetta II) presenta dei lavori realizzati nel corso degli anni Novanta e due piccole sculture più recenti. Alberto Garutti, noto per il suo approccio artistico radicale e concettuale, ha creato un’opera appositamente per questa mostra. L’artista stesso scrive: "Sehnsucht: parola chiave dello spirito romantico tedesco che incarna un concetto tipico della cultura romantica reso in italiano per lo più con il termine "struggimento" nel senso di "malattia del doloroso bramare" e indica un desiderio interiore rivolto ad una persona o una cosa che si ama o si desidera fortemente.
Questo stato d’animo è direttamente collegato al doloroso struggimento che si prova nel non poter raggiungere l’oggetto del desiderio."
Inserite nel percorso espositivo vi sono più opere in terracotta di Martin Disler esposte di recente alla Kunsthalle di Bielefeld e riprodotte nel relativo catalogo della mostra. L’artista tedesco iraniana Bettina Pousttchi, traendo spunto dal particolare interesse per l’architettura, realizza delle opere in cui serialità e dinamismo spaziale disegnano un sostanziale equilibrio della forma. Alex Dorici è presente con una sua installazione ispirata all’azulejo, piastrella in ceramica appartenente alla tradizione architettonica del Portogallo. Saranno esposte anche opere in ceramica smaltata di Thomas Virnich, in parte presentate ad inizio 2016 nello spazio espositivo di Tony Cragg a Wuppertal. Véronique Arnold propone infine un nuovo lavoro, delicato e poetico, che fa riferimento alla tradizione giapponese in relazione allo scorrere del tempo e all’effimera esistenza dell’essere umano. L’opera è composta da un kimono in georgette di seta fioccata e foglie in porcellana bianca di Limoges.
Una proposta ricca di interpretazioni differenti basate su di un comune medium che è la ceramica; opere che rievocano il mondo vegetale e altre quello animale, opere che riflettono sul rapporto tra architettura e spazio, altre ancora che si relazionano direttamente all’ambiente circostante. La mostra offre un gruppo di lavori variegato e singolare incentrato sulla produzione artistica in ceramica di artisti locali e internazionali. Un’occasione per scoprire nuovi stimoli e lasciarsi stupire dalla particolarità delle opere.
(1949, Seewen-1996, Ginevra), Bettina Pousttchi (*1971, Mainz), Alex Dorici (*1979, Lugano),
Thomas Virnich (*1957, Eschweiler), Véronique Arnold (*1973, Strasbourg).
La ceramica è uno dei più antichi materiali utilizzati dall’uomo sin dalle sue origini per produrre vasellame, stoviglie, decorazioni o materiale per la costruzione di abitazioni. Le sue proprietà plastiche, la resistenza e la durata nel tempo hanno permesso una grande diffusione della ceramica sia in scultura che in architettura. La ceramica, in tutte le sue forme, quali porcellana, terraglia o terracotta, è parte integrante della storia evolutiva dell’essere umano sin dall’antichità.
L’esposizione tematica di Agra intende gettare uno sguardo sulla produzione artistica contemporanea in cui l’utilizzo della ceramica è al centro dell’attenzione. In mostra le opere di sette artisti della Galleria; Sir Tony Cragg, (da giugno 2016 nominato Cavaliere dalla Regina Elisabetta II) presenta dei lavori realizzati nel corso degli anni Novanta e due piccole sculture più recenti. Alberto Garutti, noto per il suo approccio artistico radicale e concettuale, ha creato un’opera appositamente per questa mostra. L’artista stesso scrive: "Sehnsucht: parola chiave dello spirito romantico tedesco che incarna un concetto tipico della cultura romantica reso in italiano per lo più con il termine "struggimento" nel senso di "malattia del doloroso bramare" e indica un desiderio interiore rivolto ad una persona o una cosa che si ama o si desidera fortemente.
Questo stato d’animo è direttamente collegato al doloroso struggimento che si prova nel non poter raggiungere l’oggetto del desiderio."
Inserite nel percorso espositivo vi sono più opere in terracotta di Martin Disler esposte di recente alla Kunsthalle di Bielefeld e riprodotte nel relativo catalogo della mostra. L’artista tedesco iraniana Bettina Pousttchi, traendo spunto dal particolare interesse per l’architettura, realizza delle opere in cui serialità e dinamismo spaziale disegnano un sostanziale equilibrio della forma. Alex Dorici è presente con una sua installazione ispirata all’azulejo, piastrella in ceramica appartenente alla tradizione architettonica del Portogallo. Saranno esposte anche opere in ceramica smaltata di Thomas Virnich, in parte presentate ad inizio 2016 nello spazio espositivo di Tony Cragg a Wuppertal. Véronique Arnold propone infine un nuovo lavoro, delicato e poetico, che fa riferimento alla tradizione giapponese in relazione allo scorrere del tempo e all’effimera esistenza dell’essere umano. L’opera è composta da un kimono in georgette di seta fioccata e foglie in porcellana bianca di Limoges.
Una proposta ricca di interpretazioni differenti basate su di un comune medium che è la ceramica; opere che rievocano il mondo vegetale e altre quello animale, opere che riflettono sul rapporto tra architettura e spazio, altre ancora che si relazionano direttamente all’ambiente circostante. La mostra offre un gruppo di lavori variegato e singolare incentrato sulla produzione artistica in ceramica di artisti locali e internazionali. Un’occasione per scoprire nuovi stimoli e lasciarsi stupire dalla particolarità delle opere.
19
febbraio 2017
Ceramica / Céramique / Keramik
Dal 19 febbraio al 03 giugno 2017
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
BUCHMANN GALERIE
Collina D'oro, Via Gamee, 6, (Lugano)
Collina D'oro, Via Gamee, 6, (Lugano)
Orario di apertura
Su appuntamento
Vernissage
19 Febbraio 2017, h 11.00-14.00
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