Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Certe cose non si spiegano
Per la prima volta l’arte entra in una discoteca del pinerolese. E lo fa la sera di Natale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dieci artisti emergenti (Fabio Argenton>Fabio Balmas>Sara Beckert>Paolo Bocco>Alessio Cane> Marcello Caro> Marta Cervino>Silvia Osella>Maurilio Pagnone>Valentina>Korovamilk Art Gallery), tra i 20 ed i 35 anni, espongono le loro opere all’interno della discoteca Santiago di Riva di Pinerolo (TO), nella mostra “Certe cose non si spiegano” curata da Erica Vagliengo.
Attraverso pittura, fotografia, video art, illustrazioni, messaggi finto pubblicitari e design, porteranno un pezzo di sè, della quotidianità, di quanto li ha più colpiti, in un’esposizione dove i messaggi lanciati verranno codificati dal pubblico secondo la propria visione personale, perchè, in apparenza, non c’è una spiegazione che lo guidi.
Ognuno con il proprio stile: Fabio Argenton attraverso una pittura impulsiva, traspone sulla tela le suggestioni nate da quanto gli detta il suo subconscio. E’ proprietario della Korovamilk Art Gallery di Saluzzo (CN) www.korovamilk.it.
Fabio Balmas, si esprime anche lui attraverso la pittura, realizzando tre tele di derivazione surrealista, popolate di personaggi a volte umanizzati (vedi il Papero che beve un drink al mare). La quarta opera è un incontro ravvicinato con il volto del Cristo. Sara Beckert ama l’astratto. Fin da bambina sente inclinazioni artistiche e passione verso le attività creative. Ha frequentato l’Accademia Albertina a Torino indirizzo pittorico. Ama elaborare tecniche personali (principalmente miste o materiche), per dar vita a tele nelle quali il colore è l’unico protagonista, che, libero dai rigidi schemi della pittura figurativa, esplode con forza per creare energia positiva. Paolo Bocco, è presentato dalla Korovamilk Art Gallery di Saluzzo (CN). Artista autodidatta, si è spesso ispirato ai grandi maestri (Cezanne e Much, per primi), ed ha portato la sue visioni colorate ed astratte, in varie gallerie piemontesi ed in Costa Azzurra, passando per un articolo su Flash Art di agosto-settembre 2006. Alessio Cane: artista-musicista,collabora con amici artisti realizzando installazioni di videoarte e videoclip per spettacoli musicali. Riassume così, in poche righe, la scelta della tecnica e passione per l’arte: “l'espressione non ha nome, non ha forma. La necessita' di comunicare sono le mani, sono i muscoli, sono i silenzi.Il video con le SUE immagini e la SUA musica e con i SUOI silenzi e' il contorno con il quale ora sento di poter parlare senza darne nome, senza
darne forma. Le mie mani. Il mio silenzio.”
Marcello Caro espone r i v e d e r e una serie di fotografie analogiche, particolari di volti, corpi femminili filtrati attraverso uno schermo digitale. Il nucleo della faccenda è dilatare i particolari fino al cannibalismo dei dettagli, all’astrazione. il corpo è, anzi il corpo SONO i segni elementari, quello che c’è è la percezione che un soggetto ha delle sue mani, dei suoi occhi, di sé. Marta Cervino propone “Vortice” che ferma nel tempo il movimento vorticoso della schiuma del mare prodotta dalle eliche di un traghetto.Evocazione di un istante eterno, un frammento di memoria e di anima che dal mare giunge, attraverso la musica e la luce blu del neon, agli occhi e al cuore di chi la osserva. E “Blu”: una scatola di legno dipinta di bianco, contenente cotone, lino e tulle bianchi, sovrapposti a tal modo da ricreare le trasparenze dell’acqua. La luce blu del neon filtra attraverso le trame dei tessuti creando un suggestivo effetto atmosferico, mentre s’immagina che il mare, in sottofondo, faccia sentire la sua voce. Silvia Osella ha 20 anni. Ha vissuto l'infanzia più bella che potesse desiderare, ed è forse per questo che vorrebbe non si esaurisse mai. Vive a Torino, dove frequenta l'ultimo anno del corso di Illustrazione presso l'Istituto Europeo di Design e lavora come illustratrice e graphic designer freelance. Insegue nuvole di plastica alla mou fucsia e bianche tentando di costruire un angolo luminoso, verdeacqua e felice nella sua vita senza farlo sbiadire http://www.silviastella.com
Maurilio Pagnone (detto Milo), presenta, per la prima volta nel pinerolese, la Pittura fotografica: una nuova tecnica in fase di sperimentazione. Consiste nel creare linee di luce casuali e una volta stampate, estrapolare le immagini. Molto vicina ad un test psicologico, per il coinvolgimento a livello sentimentale, la pittura fotografica lascia libera la fantasia di viaggiare tra spazi reali e immaginari, creare rappresentazioni di sogni o racconti di vita vissuta;interpretare le linee e dare loro carattere attraverso il colore. Valentina espone un mezzo busto di donna (senza testa) con un tulle dorato, che va a sfiorare la faccia anni ’70 di un personaggio quasi pop. Dà un tocco di romantico al tutto la sua rosa in tre parti.
Attraverso pittura, fotografia, video art, illustrazioni, messaggi finto pubblicitari e design, porteranno un pezzo di sè, della quotidianità, di quanto li ha più colpiti, in un’esposizione dove i messaggi lanciati verranno codificati dal pubblico secondo la propria visione personale, perchè, in apparenza, non c’è una spiegazione che lo guidi.
Ognuno con il proprio stile: Fabio Argenton attraverso una pittura impulsiva, traspone sulla tela le suggestioni nate da quanto gli detta il suo subconscio. E’ proprietario della Korovamilk Art Gallery di Saluzzo (CN) www.korovamilk.it.
Fabio Balmas, si esprime anche lui attraverso la pittura, realizzando tre tele di derivazione surrealista, popolate di personaggi a volte umanizzati (vedi il Papero che beve un drink al mare). La quarta opera è un incontro ravvicinato con il volto del Cristo. Sara Beckert ama l’astratto. Fin da bambina sente inclinazioni artistiche e passione verso le attività creative. Ha frequentato l’Accademia Albertina a Torino indirizzo pittorico. Ama elaborare tecniche personali (principalmente miste o materiche), per dar vita a tele nelle quali il colore è l’unico protagonista, che, libero dai rigidi schemi della pittura figurativa, esplode con forza per creare energia positiva. Paolo Bocco, è presentato dalla Korovamilk Art Gallery di Saluzzo (CN). Artista autodidatta, si è spesso ispirato ai grandi maestri (Cezanne e Much, per primi), ed ha portato la sue visioni colorate ed astratte, in varie gallerie piemontesi ed in Costa Azzurra, passando per un articolo su Flash Art di agosto-settembre 2006. Alessio Cane: artista-musicista,collabora con amici artisti realizzando installazioni di videoarte e videoclip per spettacoli musicali. Riassume così, in poche righe, la scelta della tecnica e passione per l’arte: “l'espressione non ha nome, non ha forma. La necessita' di comunicare sono le mani, sono i muscoli, sono i silenzi.Il video con le SUE immagini e la SUA musica e con i SUOI silenzi e' il contorno con il quale ora sento di poter parlare senza darne nome, senza
darne forma. Le mie mani. Il mio silenzio.”
Marcello Caro espone r i v e d e r e una serie di fotografie analogiche, particolari di volti, corpi femminili filtrati attraverso uno schermo digitale. Il nucleo della faccenda è dilatare i particolari fino al cannibalismo dei dettagli, all’astrazione. il corpo è, anzi il corpo SONO i segni elementari, quello che c’è è la percezione che un soggetto ha delle sue mani, dei suoi occhi, di sé. Marta Cervino propone “Vortice” che ferma nel tempo il movimento vorticoso della schiuma del mare prodotta dalle eliche di un traghetto.Evocazione di un istante eterno, un frammento di memoria e di anima che dal mare giunge, attraverso la musica e la luce blu del neon, agli occhi e al cuore di chi la osserva. E “Blu”: una scatola di legno dipinta di bianco, contenente cotone, lino e tulle bianchi, sovrapposti a tal modo da ricreare le trasparenze dell’acqua. La luce blu del neon filtra attraverso le trame dei tessuti creando un suggestivo effetto atmosferico, mentre s’immagina che il mare, in sottofondo, faccia sentire la sua voce. Silvia Osella ha 20 anni. Ha vissuto l'infanzia più bella che potesse desiderare, ed è forse per questo che vorrebbe non si esaurisse mai. Vive a Torino, dove frequenta l'ultimo anno del corso di Illustrazione presso l'Istituto Europeo di Design e lavora come illustratrice e graphic designer freelance. Insegue nuvole di plastica alla mou fucsia e bianche tentando di costruire un angolo luminoso, verdeacqua e felice nella sua vita senza farlo sbiadire http://www.silviastella.com
Maurilio Pagnone (detto Milo), presenta, per la prima volta nel pinerolese, la Pittura fotografica: una nuova tecnica in fase di sperimentazione. Consiste nel creare linee di luce casuali e una volta stampate, estrapolare le immagini. Molto vicina ad un test psicologico, per il coinvolgimento a livello sentimentale, la pittura fotografica lascia libera la fantasia di viaggiare tra spazi reali e immaginari, creare rappresentazioni di sogni o racconti di vita vissuta;interpretare le linee e dare loro carattere attraverso il colore. Valentina espone un mezzo busto di donna (senza testa) con un tulle dorato, che va a sfiorare la faccia anni ’70 di un personaggio quasi pop. Dà un tocco di romantico al tutto la sua rosa in tre parti.
25
dicembre 2006
Certe cose non si spiegano
Dal 25 dicembre 2006 al 07 gennaio 2007
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
DISCOTECA SANTIAGO
Pinerolo, Strada Di Riva, (Torino)
Pinerolo, Strada Di Riva, (Torino)
Autore
Curatore