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Cesare Biratoni – Il battito delle ali
Nello spazio di Dimora Artica, Biratoni assembla le tracce del proprio archivio di frammenti, tratti da precedenti composizioni e studi, che riemergono unendosi a nuovi materiali per dare vita a forme inedite.
Comunicato stampa
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Rivalutando l’esperienza estetica come modalità di conoscenza del reale, le immagini possono assumere la valenza veritativa che la concezione platonica aveva negato ad esse, vedendole come ingannevoli riflessi distanti dal mondo delle idee.
Desideri e paure si cristallizzano nelle forme dell’immaginario collettivo, seguendo percorsi connotati da affioramenti e rimozioni, produzione artistica e iconoclastia.
Come raccontato da Georges Didi-Huberman nella Parabola della falena, piccolo testo contenuto nel saggio L’immagine brucia, l’apparire delle immagini somiglia alla vibrazione del battito d’ali delle farfalle, movimento veloce che rende inafferrabile la bellezza in cui la vita si rispecchia.
Nelle opere di Cesare Biratoni, il rapporto dialettico tra l’impalpabile vitalità delle immagini e le forme più definite ed intellegibili è risolto in un fluire di apparizioni intermittenti, uno sfarfallio di presenze e assenze, sovrapposizioni e svuotamenti.
La figura umana, classico soggetto della storia dell’arte, è per Biratoni il pretesto iconografico per un processo di archeologia del desiderio, in cui i frammenti dell’esperienza visiva sono ricomposti in nuovi organismi, instabili e provvisori come la vita nel suo divenire.
Nei dipinti come nei collage, la gamma cromatica dai toni pastello accentua la sensualità di figure inafferrabili, in cui le membra di diversi corpi si sovrappongono come nelle fotografie ottenute con il tempo di esposizione prolungato.
Nello spazio di Dimora Artica, Biratoni assembla le tracce del proprio archivio di frammenti, tratti da precedenti composizioni e studi, che riemergono unendosi a nuovi materiali per dare vita a forme inedite.
La carica emotiva delle immagini viene riattivata con il gesto che ne riconfigura la forma, facendo affiorare il movimento. Alcune carte, utilizzate per attenuare lo strato pittorico di precedenti dipinti, assumono ora la valenza di tracce che formano la base di nuove opere. Nelle opere di Biratoni la forma s’inscrive in un costante processo di anamnesi e riconfigurazione dei frammenti, che nel suo svolgersi produce la realtà del presente.
Desideri e paure si cristallizzano nelle forme dell’immaginario collettivo, seguendo percorsi connotati da affioramenti e rimozioni, produzione artistica e iconoclastia.
Come raccontato da Georges Didi-Huberman nella Parabola della falena, piccolo testo contenuto nel saggio L’immagine brucia, l’apparire delle immagini somiglia alla vibrazione del battito d’ali delle farfalle, movimento veloce che rende inafferrabile la bellezza in cui la vita si rispecchia.
Nelle opere di Cesare Biratoni, il rapporto dialettico tra l’impalpabile vitalità delle immagini e le forme più definite ed intellegibili è risolto in un fluire di apparizioni intermittenti, uno sfarfallio di presenze e assenze, sovrapposizioni e svuotamenti.
La figura umana, classico soggetto della storia dell’arte, è per Biratoni il pretesto iconografico per un processo di archeologia del desiderio, in cui i frammenti dell’esperienza visiva sono ricomposti in nuovi organismi, instabili e provvisori come la vita nel suo divenire.
Nei dipinti come nei collage, la gamma cromatica dai toni pastello accentua la sensualità di figure inafferrabili, in cui le membra di diversi corpi si sovrappongono come nelle fotografie ottenute con il tempo di esposizione prolungato.
Nello spazio di Dimora Artica, Biratoni assembla le tracce del proprio archivio di frammenti, tratti da precedenti composizioni e studi, che riemergono unendosi a nuovi materiali per dare vita a forme inedite.
La carica emotiva delle immagini viene riattivata con il gesto che ne riconfigura la forma, facendo affiorare il movimento. Alcune carte, utilizzate per attenuare lo strato pittorico di precedenti dipinti, assumono ora la valenza di tracce che formano la base di nuove opere. Nelle opere di Biratoni la forma s’inscrive in un costante processo di anamnesi e riconfigurazione dei frammenti, che nel suo svolgersi produce la realtà del presente.
19
maggio 2017
Cesare Biratoni – Il battito delle ali
Dal 19 maggio al 16 giugno 2017
arte contemporanea
Location
DIMORA ARTICA
Milano, Via Dolomiti, 11, (Milano)
Milano, Via Dolomiti, 11, (Milano)
Orario di apertura
il sabato dalle 17 alle 19, altri giorni su appuntamento
Vernissage
19 Maggio 2017, ore 18.30
Autore
Curatore