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Cesare Giulio / Michele Pellegrino
due mostre fotografiche
Comunicato stampa
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Una nuova mostra al Monte dei Cappuccini di Torino, proposta dal Museo Nazionale della Montagna CAI-Torino e dalla Regione Piemonte con la collaborazione della Città di Torino e il Club Alpino Italiano: SUL LIMITE DELL’OMBRA, CESARE GIULIO FOTOGRAFO.
L’esposizione, curata da Pierangelo Cavanna, prende titolo da una delle più affascinanti immagini di Cesare Giulio (1890-1946), il fotografo torinese di cui costituisce la prima importante occasione di presentazione monografica. Avvicinatosi alla fotografia intorno al 1910 nell’ambito – tipicamente torinese – dell’escursionismo e poi dell’alpinismo e dello sci, Giulio divenne dal primo dopoguerra una tra le più significative figure della fotografia italiana, ben noto anche sulla scena internazionale per la sua partecipazione a decine di esposizioni in Europa, negli Stati Uniti e in Sud America. Questa lunga e prestigiosa produzione è testimoniata in mostra da più di cento stampe originali, cui si affiancano numerosi inediti tratti dal ricco archivio di negativi che il fotografo affidò alla Sezione torinese del Club Alpino Italiano, oggi conservato insieme all’intero corpus di stampe originali dal Centro Documentazione del Museo Nazionale della Montagna, e stampati appositamente per questa occasione.
La sua produzione più nota, fatta di abbacinanti paesaggi di neve su cui componeva calligrafiche tracce di sciatori, ombre fluttuanti di abeti e raffinate modulazioni del bianco, rappresentò l’esito più alto di una intera stagione della fotografia italiana, negli anni in cui questa si stava liberando dalla tradizione documentaria di matrice ottocentesca, e costituì l’antecedente necessario delle raffinate ricerche formali della generazione attiva nel secondo dopoguerra: da Giuseppe Cavalli a Fulvio Roiter.
Accanto a questo nucleo significativo di opere si presentano in questa occasione le sue prime immagini inedite, ancora fortemente debitrici della cultura pittorialista di primo Novecento, rappresentata a Torino dagli autori legati alla Società Fotografica Subalpina e da una prestigiosa rivista come “La Fotografia Artistica”. La militanza di Cesare Giulio nel Gruppo Piemontese per la Fotografia Artistica, nato in seno alla Società Fotografica Subalpina nell’inverno del 1921 per iniziativa – tra gli altri – di Stefano Bricarelli, e nel Fotogruppo Alpino della sezione del CAI di Torino, di cui fu Presidente dopo Adolfo Hess (1929) contribuì a cementare una rete fitta di relazioni con i migliori nomi della scena fotografica locale e nazionale, da cui Giulio trasse suggestioni ed occasioni di riflessione e di scambio che lo portarono a misurarsi con soggetti per lui nuovi e diversi come le rare nature morte di fiori, le vedute urbane e una bella serie di paesaggi italiani. Tutte opere di grande rilevanza e interesse, nuove e compiute, che fanno di Cesare Giulio una delle figure paradigmatiche della fotografia italiana della prima metà del Novecento.
Tutte le immagini esposte, accompagnate da testi critici e apparati, sono riprodotte nel catalogo edito nella collana dei “Cahier Museomontagna” (pagine 188, Euro 20,00).
SUL LIMITE DELL’OMBRA, CESARE GIULIO FOTOGRAFO, allestita nelle sale per le esposizioni temporanee del Museo, ingresso da Via G. Giardino 39 al Monte dei Cappuccini di Torino, sarà aperta al pubblico, con il solito orario dalle 9 alle 19 (chiuso il lunedì), per tutta l’estate fino al 7 ottobre 2007.
MONTE BIANCO · LA LUCE INQUIETA
FOTOGRAFIE DI MICHELE PELLEGRINO
Torino, Museo Nazionale della Montagna, 12 maggio – 7 ottobre 2007
Michele Pellegrino è nato, vive e lavora a Chiusa Pesio, in Provincia di Cuneo. Scopre la fotografia nel 1966, e solo due anni dopo si dedica completamente a questa attività, mentre le prime affermazioni pubbliche sono del 1970.
Per lungo tempo ha seguito un viaggio ininterrotto sulle sue montagne, quelle del cuneese, in compagnia del suo cavalletto e della pesante apparecchiatura fotografica, con la volontà di conoscere e capire l'anima più profonda di quei luoghi, fissandola nelle sue fotografie. Il risultato sono state immagini di grande qualità, tra le quali ricordiamo quelle esposte nel 1993 nelle sale del Museomontagna con la mostra l'ombra e La luce.
L'anno successivo inizia a lavorare sul Monte Bianco, forse affascinato dal confronto con i grandi nomi della storia della fotografia in alta quota. Il metodo resta quello sperimentato nelle sue valli, la ricerca paziente di una conoscenza visiva profonda, che può essere raggiunta solo assoggettandosi ai tempi della montagna, ritornandovi ripetutamente, per scoprire ogni volta qualcosa in precedenza ignorato.
Sono ancora le luci e le ombre, nel loro cambiamento continuo, a guidare l'occhio del fotografo, che le segue quasi come un musicista sullo spartito, e le interpreta rendendole uniche e straordinarie. Scorci abituali per chiunque frequenti il massiccio, diventano così interpretazioni originali e personali, documentazione non solo dei luoghi, ma anche dell'interiorità più profonda deLL'autore.
La mostra MONTE BIANCO: LA LUCE INQUIETA, FOTOGRAFIE DI MICHELE PELLEGINO - che resterà visitabile al Museo Nazionale della Montagna del CAI-Torino fino al 7 ottobre 2007 – riunisce 40 fotografie, stampe originali dell’autore, appartenenti al Centro Documentazione dello stesso Museo
L’esposizione, curata da Pierangelo Cavanna, prende titolo da una delle più affascinanti immagini di Cesare Giulio (1890-1946), il fotografo torinese di cui costituisce la prima importante occasione di presentazione monografica. Avvicinatosi alla fotografia intorno al 1910 nell’ambito – tipicamente torinese – dell’escursionismo e poi dell’alpinismo e dello sci, Giulio divenne dal primo dopoguerra una tra le più significative figure della fotografia italiana, ben noto anche sulla scena internazionale per la sua partecipazione a decine di esposizioni in Europa, negli Stati Uniti e in Sud America. Questa lunga e prestigiosa produzione è testimoniata in mostra da più di cento stampe originali, cui si affiancano numerosi inediti tratti dal ricco archivio di negativi che il fotografo affidò alla Sezione torinese del Club Alpino Italiano, oggi conservato insieme all’intero corpus di stampe originali dal Centro Documentazione del Museo Nazionale della Montagna, e stampati appositamente per questa occasione.
La sua produzione più nota, fatta di abbacinanti paesaggi di neve su cui componeva calligrafiche tracce di sciatori, ombre fluttuanti di abeti e raffinate modulazioni del bianco, rappresentò l’esito più alto di una intera stagione della fotografia italiana, negli anni in cui questa si stava liberando dalla tradizione documentaria di matrice ottocentesca, e costituì l’antecedente necessario delle raffinate ricerche formali della generazione attiva nel secondo dopoguerra: da Giuseppe Cavalli a Fulvio Roiter.
Accanto a questo nucleo significativo di opere si presentano in questa occasione le sue prime immagini inedite, ancora fortemente debitrici della cultura pittorialista di primo Novecento, rappresentata a Torino dagli autori legati alla Società Fotografica Subalpina e da una prestigiosa rivista come “La Fotografia Artistica”. La militanza di Cesare Giulio nel Gruppo Piemontese per la Fotografia Artistica, nato in seno alla Società Fotografica Subalpina nell’inverno del 1921 per iniziativa – tra gli altri – di Stefano Bricarelli, e nel Fotogruppo Alpino della sezione del CAI di Torino, di cui fu Presidente dopo Adolfo Hess (1929) contribuì a cementare una rete fitta di relazioni con i migliori nomi della scena fotografica locale e nazionale, da cui Giulio trasse suggestioni ed occasioni di riflessione e di scambio che lo portarono a misurarsi con soggetti per lui nuovi e diversi come le rare nature morte di fiori, le vedute urbane e una bella serie di paesaggi italiani. Tutte opere di grande rilevanza e interesse, nuove e compiute, che fanno di Cesare Giulio una delle figure paradigmatiche della fotografia italiana della prima metà del Novecento.
Tutte le immagini esposte, accompagnate da testi critici e apparati, sono riprodotte nel catalogo edito nella collana dei “Cahier Museomontagna” (pagine 188, Euro 20,00).
SUL LIMITE DELL’OMBRA, CESARE GIULIO FOTOGRAFO, allestita nelle sale per le esposizioni temporanee del Museo, ingresso da Via G. Giardino 39 al Monte dei Cappuccini di Torino, sarà aperta al pubblico, con il solito orario dalle 9 alle 19 (chiuso il lunedì), per tutta l’estate fino al 7 ottobre 2007.
MONTE BIANCO · LA LUCE INQUIETA
FOTOGRAFIE DI MICHELE PELLEGRINO
Torino, Museo Nazionale della Montagna, 12 maggio – 7 ottobre 2007
Michele Pellegrino è nato, vive e lavora a Chiusa Pesio, in Provincia di Cuneo. Scopre la fotografia nel 1966, e solo due anni dopo si dedica completamente a questa attività, mentre le prime affermazioni pubbliche sono del 1970.
Per lungo tempo ha seguito un viaggio ininterrotto sulle sue montagne, quelle del cuneese, in compagnia del suo cavalletto e della pesante apparecchiatura fotografica, con la volontà di conoscere e capire l'anima più profonda di quei luoghi, fissandola nelle sue fotografie. Il risultato sono state immagini di grande qualità, tra le quali ricordiamo quelle esposte nel 1993 nelle sale del Museomontagna con la mostra l'ombra e La luce.
L'anno successivo inizia a lavorare sul Monte Bianco, forse affascinato dal confronto con i grandi nomi della storia della fotografia in alta quota. Il metodo resta quello sperimentato nelle sue valli, la ricerca paziente di una conoscenza visiva profonda, che può essere raggiunta solo assoggettandosi ai tempi della montagna, ritornandovi ripetutamente, per scoprire ogni volta qualcosa in precedenza ignorato.
Sono ancora le luci e le ombre, nel loro cambiamento continuo, a guidare l'occhio del fotografo, che le segue quasi come un musicista sullo spartito, e le interpreta rendendole uniche e straordinarie. Scorci abituali per chiunque frequenti il massiccio, diventano così interpretazioni originali e personali, documentazione non solo dei luoghi, ma anche dell'interiorità più profonda deLL'autore.
La mostra MONTE BIANCO: LA LUCE INQUIETA, FOTOGRAFIE DI MICHELE PELLEGINO - che resterà visitabile al Museo Nazionale della Montagna del CAI-Torino fino al 7 ottobre 2007 – riunisce 40 fotografie, stampe originali dell’autore, appartenenti al Centro Documentazione dello stesso Museo
12
maggio 2007
Cesare Giulio / Michele Pellegrino
Dal 12 maggio al 07 ottobre 2007
fotografia
Location
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA DUCA DEGLI ABRUZZI
Torino, Piazzale Monte Dei Cappuccini, 7, (Torino)
Torino, Piazzale Monte Dei Cappuccini, 7, (Torino)
Orario di apertura
9-19, lunedì chiuso
Vernissage
12 Maggio 2007, ore 18
Autore
Curatore