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Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti
Cesare Lazzarini (1931-2010) è stato un artista mantovano. “Dalla parte dei vinti”, a cura di Cristiano Ferrarese e Isabella Lazzarini, è una mostra diffusa in sei tra le principali istituzioni culturali della città di Mantova.
Comunicato stampa
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Cesare Lazzarini (1931-2010) è stato un artista mantovano. “Dalla parte dei vinti”, a cura di Cristiano Ferrarese e Isabella Lazzarini, è una mostra diffusa in sei tra le principali istituzioni culturali della città di Mantova. L’iniziativa ripercorre l’opera dell’artista secondo alcuni nuclei tematici: LaGalleria Arte Contemporanea del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova ospita la parte dedicata al rapporto tra opera artistica e testo letterario, dal titolo “Cesare Lazzarini e il testo”. Con la curatela di Renata Casarin, l’esposizione unisce due istanze: la promozione di un tema in sintonia alla concomitanza con Festivaletteratura e la realizzazione di un tributo all’artista mantovano di cui Palazzo Ducale custodisce – per volere della famiglia – numerose opere pittoriche, scultoree e grafiche.
Cesare Leonbruno Lazzarini nasce a Mantova il 10 gennaio 1931. Artista originalissimo e indipendente da scuole e correnti, negli anni Cinquanta si affaccia alla ribalta artistica internazionale grazie alla partecipazione alla XXVIII Biennale di Venezia del 1956. Nel 1967 si diploma in scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, tornando poi a Mantova, dove si dedica all'insegnamento di discipline storico-artistiche. Lazzarini affianca la propria attività di sculture a quella di disegnatore, di pittore e di orafo, ma anche la poesia e la letteratura sono per lui campi di esercizio e di ricerca artistica. Si spegne nella sua casa di Mantova la notte del 27 dicembre 2010.
Il rapporto fra Cesare Lazzarini e il testo letterario, la personalissima interpretazione dei classici - Sofocle, Dante, Shakespeare - così come i legami dell’artista con l’avanguardia poetica sperimentale del Gruppo 63 sono al centro della mostra, che si innesta nel contesto di esposizioni diffuse dedicate a Lazzarini attraverso tutta la città. Efficacia di segno e di senso dialogano al servizio di una libertà inventiva che scava nelle pieghe del profondo e riporta alla superficie mostri presenti e passati, desideri e paure, saldando storia collettiva e individuale nella fertile opera dell’artista che solo sa congiungere, separare e riannodare i fili del nostro esserci e del nostro essere al mondo.
TV.4 terzo volto 1 low
Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti
Luoghi e date
1. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e il testo.
LaGalleria Arte contemporanea – Complesso museale Palazzo Ducale di Mantova
6 settembre-8 dicembre 2019 (inaugurazione 6 settembre, ore 18.00)
La mostra, curata da Renata Casarin, è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista e il testo letterario. Saranno esposte più di 50 opere che spaziano dalla metà degli anni Cinquanta alla metà degli anni Sessanta. Questo percorso offrirà allo spettatore un’idea del rapporto di Lazzarini con i classici (Sofocle, Dante, Shakespeare), ma anche con i gruppi contemporanei dell’avanguardia (il bolognese Gruppo 63): in alcuni casi, come nei disegni de Il Terzo Volto, l’artista in prima persona sperimentò il rapporto fra espressione visuale e poetica intrecciando disegno e i propri testi poetici.
2. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e la scuola.
Una “pedagogia della liberazione”
Sacrestia dell’Archivio di Stato di Mantova
7-28 settembre 2019 (inaugurazione 7 settembre, ore 11)
La mostra in Archivio, curata da Monica Ferrari, Matteo Morandi e Federico Piseri, dell’Università di Pavia, è dedicata a esplorare il percorso didattico di Lazzarini, che ha insegnato, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, in ogni tipo di scuola di città e provincia. La mostra esporrà una selezione dei materiali didattici conservati da Lazzarini e donati all’Archivio di Stato. Due i tratti più significativi di questa esperienza: d’un lato, il messaggio didattico di Lazzarini, che attuò nella scuola con i suoi alunni una “pedagogia della liberazione”; dall’altro, la rispondenza continua tra la sperimentazione artistica di Lazzarini e la sua attività didattica.
3. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e il Novecento
Istituto mantovano di storia contemporanea, Sala delle colonne
7-28 settembre 2019 (inaugurazione 7 settembre 2019, ore 17)
La mostra si inaugura nella Sala delle Colonne del Centro Baratta il 7 settembre alle ore 17, con la partecipazione di Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Curata da Daniela Ferrari, Marida Brignani e Cesare Guerra, la mostra è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista mantovano e la storia del Novecento. I disegni a china esposti nella sala delle Colonne sono una selezione di una raccolta di 535 disegni che Lazzarini ha creato tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, dedicati alla storia italiana del Novecento e con un occhio di riguardo alla storia padana e mantovana: dalle lotte contadine della Boje all’ascesa del fascismo, dalla guerra nei suoi vari fronti alla resistenza sino alla liberazione.
4. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e la passione del Cristo
a. Museo Diocesano Francesco Gonzaga
b. 8-29 settembre 2019 (inaugurazione 8 settembre, ore 17)
La mostra, curata da don Stefano Savoia, è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista mantovano e la figura del Cristo. La passione di Gesù, in particolare, è al centro di un ampio e complesso ciclo di oli su tavola negli anni Sessanta-Settanta, che si combina a un’altra serie di opere cristologiche, in particolare a una serie di chine su lucido su cui Lazzarini lavorò negli stessi anni in cui dipingeva i quadri.
5. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e l’Apocalisse
Madonna della Vittoria
13 settembre- 20 ottobre 2019 (inaugurazione 13 settembre, ore 18)
La mostra, con l’allestimento di Daniela Rosi, è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista mantovano e l’Apocalisse di Giovanni. Lazzarini tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila affronta direttamente e sistematicamente il testo di Giovanni in una doppia serie di opere – a tempera e a china e matita – dall’enorme impatto visuale: la mostra ne espone quarantadue, che non sono mai state esposte prima. Nella cornice particolare della Madonna della Vittoria, Daniela Rosi ha scelto un allestimento che enfatizza la qualità visionaria dell’interpretazione.
6. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e Virgilio
Accademia Nazionale Virgiliana
14 settembre-15 ottobre 2019 (inaugurazione 14 settembre, ore 11)
La mostra, con l’allestimento di Mariangela Malavasi e Ines Mazzola, è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista mantovano e le opere di Virgilio. In occasione del Bimillenario virgiliano del 1981, Lazzarini si dedicò a interpretare visivamente le grandi opere del poeta mantovano attraverso una serie di oltre 200 disegni a china su lucido: di tale impresa l’Accademia mostra una selezione di disegni tratti dall’Eneide, dalle Georgiche e dalle Bucoliche.
Cesare Leonbruno Lazzarini nasce a Mantova il 10 gennaio 1931. Artista originalissimo e indipendente da scuole e correnti, negli anni Cinquanta si affaccia alla ribalta artistica internazionale grazie alla partecipazione alla XXVIII Biennale di Venezia del 1956. Nel 1967 si diploma in scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, tornando poi a Mantova, dove si dedica all'insegnamento di discipline storico-artistiche. Lazzarini affianca la propria attività di sculture a quella di disegnatore, di pittore e di orafo, ma anche la poesia e la letteratura sono per lui campi di esercizio e di ricerca artistica. Si spegne nella sua casa di Mantova la notte del 27 dicembre 2010.
Il rapporto fra Cesare Lazzarini e il testo letterario, la personalissima interpretazione dei classici - Sofocle, Dante, Shakespeare - così come i legami dell’artista con l’avanguardia poetica sperimentale del Gruppo 63 sono al centro della mostra, che si innesta nel contesto di esposizioni diffuse dedicate a Lazzarini attraverso tutta la città. Efficacia di segno e di senso dialogano al servizio di una libertà inventiva che scava nelle pieghe del profondo e riporta alla superficie mostri presenti e passati, desideri e paure, saldando storia collettiva e individuale nella fertile opera dell’artista che solo sa congiungere, separare e riannodare i fili del nostro esserci e del nostro essere al mondo.
TV.4 terzo volto 1 low
Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti
Luoghi e date
1. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e il testo.
LaGalleria Arte contemporanea – Complesso museale Palazzo Ducale di Mantova
6 settembre-8 dicembre 2019 (inaugurazione 6 settembre, ore 18.00)
La mostra, curata da Renata Casarin, è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista e il testo letterario. Saranno esposte più di 50 opere che spaziano dalla metà degli anni Cinquanta alla metà degli anni Sessanta. Questo percorso offrirà allo spettatore un’idea del rapporto di Lazzarini con i classici (Sofocle, Dante, Shakespeare), ma anche con i gruppi contemporanei dell’avanguardia (il bolognese Gruppo 63): in alcuni casi, come nei disegni de Il Terzo Volto, l’artista in prima persona sperimentò il rapporto fra espressione visuale e poetica intrecciando disegno e i propri testi poetici.
2. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e la scuola.
Una “pedagogia della liberazione”
Sacrestia dell’Archivio di Stato di Mantova
7-28 settembre 2019 (inaugurazione 7 settembre, ore 11)
La mostra in Archivio, curata da Monica Ferrari, Matteo Morandi e Federico Piseri, dell’Università di Pavia, è dedicata a esplorare il percorso didattico di Lazzarini, che ha insegnato, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, in ogni tipo di scuola di città e provincia. La mostra esporrà una selezione dei materiali didattici conservati da Lazzarini e donati all’Archivio di Stato. Due i tratti più significativi di questa esperienza: d’un lato, il messaggio didattico di Lazzarini, che attuò nella scuola con i suoi alunni una “pedagogia della liberazione”; dall’altro, la rispondenza continua tra la sperimentazione artistica di Lazzarini e la sua attività didattica.
3. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e il Novecento
Istituto mantovano di storia contemporanea, Sala delle colonne
7-28 settembre 2019 (inaugurazione 7 settembre 2019, ore 17)
La mostra si inaugura nella Sala delle Colonne del Centro Baratta il 7 settembre alle ore 17, con la partecipazione di Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Curata da Daniela Ferrari, Marida Brignani e Cesare Guerra, la mostra è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista mantovano e la storia del Novecento. I disegni a china esposti nella sala delle Colonne sono una selezione di una raccolta di 535 disegni che Lazzarini ha creato tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, dedicati alla storia italiana del Novecento e con un occhio di riguardo alla storia padana e mantovana: dalle lotte contadine della Boje all’ascesa del fascismo, dalla guerra nei suoi vari fronti alla resistenza sino alla liberazione.
4. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e la passione del Cristo
a. Museo Diocesano Francesco Gonzaga
b. 8-29 settembre 2019 (inaugurazione 8 settembre, ore 17)
La mostra, curata da don Stefano Savoia, è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista mantovano e la figura del Cristo. La passione di Gesù, in particolare, è al centro di un ampio e complesso ciclo di oli su tavola negli anni Sessanta-Settanta, che si combina a un’altra serie di opere cristologiche, in particolare a una serie di chine su lucido su cui Lazzarini lavorò negli stessi anni in cui dipingeva i quadri.
5. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e l’Apocalisse
Madonna della Vittoria
13 settembre- 20 ottobre 2019 (inaugurazione 13 settembre, ore 18)
La mostra, con l’allestimento di Daniela Rosi, è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista mantovano e l’Apocalisse di Giovanni. Lazzarini tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila affronta direttamente e sistematicamente il testo di Giovanni in una doppia serie di opere – a tempera e a china e matita – dall’enorme impatto visuale: la mostra ne espone quarantadue, che non sono mai state esposte prima. Nella cornice particolare della Madonna della Vittoria, Daniela Rosi ha scelto un allestimento che enfatizza la qualità visionaria dell’interpretazione.
6. Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti. Cesare Lazzarini e Virgilio
Accademia Nazionale Virgiliana
14 settembre-15 ottobre 2019 (inaugurazione 14 settembre, ore 11)
La mostra, con l’allestimento di Mariangela Malavasi e Ines Mazzola, è dedicata a esplorare il rapporto fra l’artista mantovano e le opere di Virgilio. In occasione del Bimillenario virgiliano del 1981, Lazzarini si dedicò a interpretare visivamente le grandi opere del poeta mantovano attraverso una serie di oltre 200 disegni a china su lucido: di tale impresa l’Accademia mostra una selezione di disegni tratti dall’Eneide, dalle Georgiche e dalle Bucoliche.
06
settembre 2019
Cesare Lazzarini (1931-2010). Dalla parte dei vinti
Dal 06 settembre all'otto dicembre 2019
arte moderna e contemporanea
Location
SEDI VARIE – Mantova
Mantova, -, (Mantova)
Mantova, -, (Mantova)
Autore
Curatore