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Cesare Panepuccia – … vi ravviso o luoghi ameni…
Rilievi e disegni di architetture di Roma e nel Lazio dell’Architetto Cesare Panepuccia
Comunicato stampa
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La particolare raccolta di circa 120 disegni acquerellati dell’Architetto Cesare Panepuccia, dedito da trent’anni allo studio e restauro architettonico dei monumenti, costituisce un notevole strumento per la comprensione e assimilazione dei peculiari valori culturali degli edifici monumentali della città di Roma e dei paesi della provincia, molti dei quali situati nel comprensorio prenestino.
La singolare antologia di disegni dal caratteristico taglio di vedute che vibrano tra il romantico ed il tecnico, come: le antiche torri di Carpineto Romano, Arcinazzo, Capena; i castelli di Nemi, Passerano, Genazzano; i palazzi baronali di Zagarolo, Casape, Carpineto Romano, Torrita Tiberina; le rocche di Castelnuovo di Porto e Marano Equo; le chiese di San Michele Arcangelo a Carpineto Romano, Santa Maria della Pietà a Marano Equo, San Pietro a Cave, Madonna del Giglio e San Pietro ad Anticoli Corrado; la “città morta” di Sant’Angelo a Poli e il “castrum Sacci” a Colleferro, oltre i borghi fortificati, gli elementi decorativi di mosaici cosmateschi, affreschi e altorilievi medievali, lapidi, bassorilievi, fontane, portali, ninfei ed edicole sacre, vengono di sovente e rigoro-samente rappresentati nello stato ante operam con suggestive ed artistiche inquadrature che rendono comprensibili la complessità degli intrecci volumetrici e l’articolazione degli spazi architettonici.
Svariate sono anche le grafiche di studio metrologico e di tracciati ordinatori su insolite opere che offrono ad un pubblico specializzato, inediti strumenti di conoscenza.
Tra le architetture romane più rappresentative, dall’antichità al barocco, emergono le vedute del Pantheon e di castel San’Angelo, le chiese di Santa Maria del Popolo e Santa Maria in Aquiro, la ricostruzione del peribolo colonnato che doveva avvolgere il tempietto di San Pietro in Montorio, i palazzi del Collegio Capranica, della Cancelleria, dei Turci, dei Castellesi e dei Conservatori in Campidoglio, i portali della “casa dei mostri” di Federico Zuccari, le fontane delle Api e del Tritone di Gian Lorenzo Bernini, i prospetti delle strade del Pellegrino, Gregoriana, della Conciliazione, del Governo Vecchio, Vittorio Veneto, tipici e caratteristici del centro storico romano.
Le opere, oltre la documentaria ed accattivante rappresentazione, vogliono stimolare l’interesse e la valorizzazione dei preziosi Beni architettonici ed artistici, trasmettendone un immediato e profondo messaggio di cultura e storia ove è ancora viva una simbiosi armonica tra l’antico patrimonio edilizio e l’uomo.
La singolare antologia di disegni dal caratteristico taglio di vedute che vibrano tra il romantico ed il tecnico, come: le antiche torri di Carpineto Romano, Arcinazzo, Capena; i castelli di Nemi, Passerano, Genazzano; i palazzi baronali di Zagarolo, Casape, Carpineto Romano, Torrita Tiberina; le rocche di Castelnuovo di Porto e Marano Equo; le chiese di San Michele Arcangelo a Carpineto Romano, Santa Maria della Pietà a Marano Equo, San Pietro a Cave, Madonna del Giglio e San Pietro ad Anticoli Corrado; la “città morta” di Sant’Angelo a Poli e il “castrum Sacci” a Colleferro, oltre i borghi fortificati, gli elementi decorativi di mosaici cosmateschi, affreschi e altorilievi medievali, lapidi, bassorilievi, fontane, portali, ninfei ed edicole sacre, vengono di sovente e rigoro-samente rappresentati nello stato ante operam con suggestive ed artistiche inquadrature che rendono comprensibili la complessità degli intrecci volumetrici e l’articolazione degli spazi architettonici.
Svariate sono anche le grafiche di studio metrologico e di tracciati ordinatori su insolite opere che offrono ad un pubblico specializzato, inediti strumenti di conoscenza.
Tra le architetture romane più rappresentative, dall’antichità al barocco, emergono le vedute del Pantheon e di castel San’Angelo, le chiese di Santa Maria del Popolo e Santa Maria in Aquiro, la ricostruzione del peribolo colonnato che doveva avvolgere il tempietto di San Pietro in Montorio, i palazzi del Collegio Capranica, della Cancelleria, dei Turci, dei Castellesi e dei Conservatori in Campidoglio, i portali della “casa dei mostri” di Federico Zuccari, le fontane delle Api e del Tritone di Gian Lorenzo Bernini, i prospetti delle strade del Pellegrino, Gregoriana, della Conciliazione, del Governo Vecchio, Vittorio Veneto, tipici e caratteristici del centro storico romano.
Le opere, oltre la documentaria ed accattivante rappresentazione, vogliono stimolare l’interesse e la valorizzazione dei preziosi Beni architettonici ed artistici, trasmettendone un immediato e profondo messaggio di cultura e storia ove è ancora viva una simbiosi armonica tra l’antico patrimonio edilizio e l’uomo.
31
ottobre 2009
Cesare Panepuccia – … vi ravviso o luoghi ameni…
Dal 31 ottobre al 22 novembre 2009
architettura
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CIAC – CENTRO INTERNAZIONALE PER L’ARTE CONTEMPORANEA – CASTELLO COLONNA
Genazzano, Piazza San Nicola, 4, (Roma)
Genazzano, Piazza San Nicola, 4, (Roma)
Orario di apertura
Venerdi ore 16-18; sabato e domenica ore 10-12; 16.18
Vernissage
31 Ottobre 2009, ore 11.30
Sito web
www.cesarepanepuccia.it
Autore
Curatore