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Cesare Zavattini – La pittura è un divertimento, come andare al cinema. Anzi, di più.
La Galleria Comunale d’Arte contemporanea L’Ottagono ospita la mostra “Cesare Zavattini: La pittura è un divertimento, come andare al cinema. Anzi, di più.” a cura di Silvio Panini e con l’intervento di Giorgio Boccolari
Comunicato stampa
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La Galleria Comunale d’Arte contemporanea L’Ottagono di Bibbiano (RE) ospita, dall’ 8 al 30 dicembre, la mostra “Cesare Zavattini: La pittura è un divertimento, come andare al cinema. Anzi, di più.” a cura di Silvio Panini e con l’intervento di Giorgio Boccolari, undicesima mostra del ciclo "Tra tormenti… luci e nebbie”, in occasione dei festeggiamenti per il ventennale della Galleria.
Cesare Zavattini nasce a Luzzara il 20/9/1902 da Ida Giovanardi e Arturo Zavattini. A diciannove anni frequenta a Parma la facoltà di legge e l’anno successivo insegna al Convitto Naz. Maria Luigia, tra i suoi alunni Bertolucci, Bianchi e Guareschi. Alcuni anni dopo è caporedattore della Gazzetta di Parma. Nel ’29 a Firenze, conosce Montale, Carocci, Ferrata, Bonsanti, Vittorini e collabora con varie riviste. Si trasferisce a Milano e lavora alla Rizzoli. Nel ’30 viene assunto da Mondadori come direttore editoriale. Durante le ferie passate a Oltre il Colle, paesino del bergamasco, si cimenta con la pittura, in seguito partecipa a varie mostre e importanti iniziative. Colleziona dei piccoli quadri di autori moderni, nota come “La raccolta 8 per 10”. Non ha mai smesso di scrivere, si aggiudica premi importanti in Italia e all’estero. In collaborazione con Vittorio De Sica escono i film capolavoro “Sciuscià” e “Ladri di biciclette”, che ottengono il Premio Oscar, e “Miracolo a Milano”. Nel ’50, Einaudi pubblica il suo libro fotografico “Un paese”con foto di Paul Strand. Nello stesso anno gli viene assegnato uno dei quattro premi mondiali per la Pace. A Luzzara è l’ideatore e promotore del “I° Premio Nazionale dei naifs”. Pubblica il poesie in dialetto suzzarese “Stricarm’ in d’na parola”, assieme al fotografo Gianni Berengo Gardin pubblica “Un paese vent’anni dopo”. Conduce su Rai 1 la trasmissione “Voi e io, punto e a capo”, gli viene conferito il premio dell’associazione scrittori dello schermo, prima di lui assegnato solo a Charlie Chaplin. Fonda e presiede l’archivio storico audiovisivo del movimento operaio e democratico. Va in onda, su Rai 2 il film testamentale “La veritààà” da lui scritto, sceneggiato, diretto e interpretato. Il 13 ottobre 1989 muore a Roma. La salma viene a Luzzara, dove riposa.
Cesare Zavattini nasce a Luzzara il 20/9/1902 da Ida Giovanardi e Arturo Zavattini. A diciannove anni frequenta a Parma la facoltà di legge e l’anno successivo insegna al Convitto Naz. Maria Luigia, tra i suoi alunni Bertolucci, Bianchi e Guareschi. Alcuni anni dopo è caporedattore della Gazzetta di Parma. Nel ’29 a Firenze, conosce Montale, Carocci, Ferrata, Bonsanti, Vittorini e collabora con varie riviste. Si trasferisce a Milano e lavora alla Rizzoli. Nel ’30 viene assunto da Mondadori come direttore editoriale. Durante le ferie passate a Oltre il Colle, paesino del bergamasco, si cimenta con la pittura, in seguito partecipa a varie mostre e importanti iniziative. Colleziona dei piccoli quadri di autori moderni, nota come “La raccolta 8 per 10”. Non ha mai smesso di scrivere, si aggiudica premi importanti in Italia e all’estero. In collaborazione con Vittorio De Sica escono i film capolavoro “Sciuscià” e “Ladri di biciclette”, che ottengono il Premio Oscar, e “Miracolo a Milano”. Nel ’50, Einaudi pubblica il suo libro fotografico “Un paese”con foto di Paul Strand. Nello stesso anno gli viene assegnato uno dei quattro premi mondiali per la Pace. A Luzzara è l’ideatore e promotore del “I° Premio Nazionale dei naifs”. Pubblica il poesie in dialetto suzzarese “Stricarm’ in d’na parola”, assieme al fotografo Gianni Berengo Gardin pubblica “Un paese vent’anni dopo”. Conduce su Rai 1 la trasmissione “Voi e io, punto e a capo”, gli viene conferito il premio dell’associazione scrittori dello schermo, prima di lui assegnato solo a Charlie Chaplin. Fonda e presiede l’archivio storico audiovisivo del movimento operaio e democratico. Va in onda, su Rai 2 il film testamentale “La veritààà” da lui scritto, sceneggiato, diretto e interpretato. Il 13 ottobre 1989 muore a Roma. La salma viene a Luzzara, dove riposa.
08
dicembre 2018
Cesare Zavattini – La pittura è un divertimento, come andare al cinema. Anzi, di più.
Dall'otto al 30 dicembre 2018
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’OTTAGONO
Bibbiano, Piazza Damiano Chiesa, 2, (Reggio Nell'emilia)
Bibbiano, Piazza Damiano Chiesa, 2, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
Sabato e domenica ore 10-12 e ore 16-18
Vernissage
8 Dicembre 2018, Ore 17
Autore
Curatore