Sabato 6 novembre è stata inaugurata presso la nostra galleria la mostra “ ‘Cette bande-là…’, Gli ultimi naturalisti di Francesco Arcangeli, Novembre 1954”, che intende ricordare l’omonimo saggio critico di Francesco Arcangeli apparso sulla rivista “Paragone”, diretta da Roberto Longhi, proprio nel novembre di cinquant’anni fa.

Oltre ad un’originale rilettura del testo arcangeliano attraverso le opere dei “suoi” pittori, la mostra intende rinnovare il legame che, fin dalla sua fondazione come La Loggia, la nostra galleria ha inteso stabilire con la figura e l’opera del grande critico e storico dell’arte, curatore per noi di alcune memorabili esposizioni degli anni ’60 e ’70, quali quelle di Burri e Fautrier.

Fino al 12 dicembre sarà possibile ammirare ventiquattro opere ormai storiche dei pittori che Arcangeli riunisce nell’ultimo naturalismo di matrice padana, tutte eseguite nei primi anni cinquanta e provenienti da importanti collezioni private di Bologna, Torino, Milano e Parma.
Gli artisti in mostra sono Ennio Morlotti, Mattia Moreni (con il celebre “L’urlo del sole” del ‘54), Sergio Romiti, Vasco Bendini, Sergio Vacchi, Pompilio Mandelli, Piero Ruggeri, Cesare Peverelli, Bruno Pulga, Giuseppe Ferrari, Piero Giunni e Sergio Saroni.

Il catalogo contiene la seconda ristampa integrale de saggio (dopo quella del 1977 pubblicata da Einaudi in “Dal romanticismo all’informale”), con una presentazione di Claudio Spadoni, già allievo di Arcangeli ed attuale direttore della Galleria d’Arte Moderna della Loggetta Lombardesca di Ravenna.

Per le sue finalità esclusivamente culturali, la mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune di Bologna.