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Chaos e Cosmos
Dario Gargiulo, realizza gioielli unici e un pittore Ciro D’Alessio con la bipersonale, che sarà inaugurata venerdì 28 aprile presso lo Spazio 57 in via Chiatamone 57, intendono con le loro opere ,dominare il Chaos per poi riunirli in un Cosmos da entrambi immaginato.
Comunicato stampa
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Il Chaos era per la mitologia greca una divinità, capace di generare, era costituito da un insieme di disordine, di disarmonia, come si legge nella teogonia di Esiodo. Da esso nacquero diverse divinità e la terra che divenne poi la madre di ogni cosa: il Cosmo, l’Ordine, l’Equilibrio. Da questo Chaos informe per prima si autogenerò Gea, Tartaro giù nelle profondità ed Eros che tutto unisce con passione. Dal loro unirsi, fondersi e generare vita attraverso i propri elementi nascerà e prospererà man mano l’Olimpo classico governato da Zeus e le altre divinità più note, le creature mitologiche, gli eroi, gli uomini e la storia. Dal Chaos, dunque, nasce l’ordine il Cosmos e dal Chaos dove tutto è dissolto viene generata la linea, la forma.
Ecco perché, dalla riflessione comune di tutto ciò, uno scultore Dario Gargiulo, che realizza gioielli unici e un pittore Ciro D’Alessio con la bipersonale, che sarà inaugurata venerdì 28 aprile presso lo Spazio 57 in via Chiatamone 57, intendono con le loro opere ,dominare il Chaos per poi riunirli in un Cosmos da entrambi immaginato, tema della reciproca esposizione.
La forma solida e il colore fluido, entalpia ed entropia, apollineo e dionisiaco, l’eterna lotta ciclica tra la creazione e la dissoluzione, ancora una volta “prende forma” o “perde forma” in nuove proposte artistiche, in un dialogo che dura dalla creazione del mondo. Nella Sicilia del V secolo a.c. Empedocle affermava che le cose che fanno parte del nostro universo sono il prodotto di un incessante mescolarsi e separarsi dei quattro elementi cardinali, così chiamati perché considerati cardini del mondo.Acqua,aria,terra e fuoco il cui alterno prevalere scandisce la vicenda cosmica nella sua continua trasformazione. L’uomo si chiede da molto tempo di cosa sia fatta la natura e quali siano le relazioni che legano le varie entità.
Gargiulo,riflettendo su tutto ciò,approda ad opere molto materiche attraverso il metallo prezioso del Sole e della Luna dando forma all’oro e all’argento aggregandoli e scolpendoli come un moderno Efesto in fogge uniche e solide riuscendo a scrutare gli elementi della natura che ci circonda immortalando gli strati più interni, contenuti nascosti, emozioni,dettagli, destini ed imperfezioni dalle quali si può entrare ed uscire, essere protagonisti e spettatori.
D’Alessio, invece, lo fa con la pittura, il colore cercando di liberare dalle forme impresse ad olio e acrilico sulle tele, l’elemento primordiale, facendo fuoriuscire e rievocando in un percorso a ritroso la situazione primigenia,
Sogno e realtà, emozione e contemplazione si intrecciano nei paesaggi della mente, espressioni di percezioni sensoriali, per riuscire ad avere con le opere un contatto diretto ed intimo. Materia, colore , luce rendono grande fascino ai dipinti supportati dalla tecnica preparatoria della tela e dalla successiva pennellata e spatolata profonda e spessa. Cielo, nuvole, prati, alberi, mare sono impressi in maniera naturale e spontanea con colori tenui o accesi dove si leggono inevitabilmente i simboli della passione rappresentata, i fervori sentimentali, gli specchi della solitudine,
Ecco perché, dalla riflessione comune di tutto ciò, uno scultore Dario Gargiulo, che realizza gioielli unici e un pittore Ciro D’Alessio con la bipersonale, che sarà inaugurata venerdì 28 aprile presso lo Spazio 57 in via Chiatamone 57, intendono con le loro opere ,dominare il Chaos per poi riunirli in un Cosmos da entrambi immaginato, tema della reciproca esposizione.
La forma solida e il colore fluido, entalpia ed entropia, apollineo e dionisiaco, l’eterna lotta ciclica tra la creazione e la dissoluzione, ancora una volta “prende forma” o “perde forma” in nuove proposte artistiche, in un dialogo che dura dalla creazione del mondo. Nella Sicilia del V secolo a.c. Empedocle affermava che le cose che fanno parte del nostro universo sono il prodotto di un incessante mescolarsi e separarsi dei quattro elementi cardinali, così chiamati perché considerati cardini del mondo.Acqua,aria,terra e fuoco il cui alterno prevalere scandisce la vicenda cosmica nella sua continua trasformazione. L’uomo si chiede da molto tempo di cosa sia fatta la natura e quali siano le relazioni che legano le varie entità.
Gargiulo,riflettendo su tutto ciò,approda ad opere molto materiche attraverso il metallo prezioso del Sole e della Luna dando forma all’oro e all’argento aggregandoli e scolpendoli come un moderno Efesto in fogge uniche e solide riuscendo a scrutare gli elementi della natura che ci circonda immortalando gli strati più interni, contenuti nascosti, emozioni,dettagli, destini ed imperfezioni dalle quali si può entrare ed uscire, essere protagonisti e spettatori.
D’Alessio, invece, lo fa con la pittura, il colore cercando di liberare dalle forme impresse ad olio e acrilico sulle tele, l’elemento primordiale, facendo fuoriuscire e rievocando in un percorso a ritroso la situazione primigenia,
Sogno e realtà, emozione e contemplazione si intrecciano nei paesaggi della mente, espressioni di percezioni sensoriali, per riuscire ad avere con le opere un contatto diretto ed intimo. Materia, colore , luce rendono grande fascino ai dipinti supportati dalla tecnica preparatoria della tela e dalla successiva pennellata e spatolata profonda e spessa. Cielo, nuvole, prati, alberi, mare sono impressi in maniera naturale e spontanea con colori tenui o accesi dove si leggono inevitabilmente i simboli della passione rappresentata, i fervori sentimentali, gli specchi della solitudine,
28
aprile 2023
Chaos e Cosmos
Dal 28 aprile al 27 maggio 2023
arte contemporanea
Location
Spazio 57
Napoli, Via Chiatamone, 57, (NA)
Napoli, Via Chiatamone, 57, (NA)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10-13 e 15-19
Vernissage
28 Aprile 2023, ore 17,00
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