Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Charaka Simoncelli – Beyond matter
L’analisi introspettiva, la specificità dell’intelletto e del culto dell’oriente e delle culture non europee scandiscono la ricerca artistica di Charaka.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’analisi introspettiva, la specificità dell’intelletto e del culto dell’oriente e delle culture non
europee scandiscono la ricerca artisti ca di charaka.
Il suo pensiero defluisce sul tramonto dei turbamenti giungendo illeso fino all’alba di una quiete
emozionale.
I falsi miti della cultura occidentale dominante lei li seppelisce sotto una materica quanto invisibile
ragnatela di pennellate intinte nel colori dei suo viaggi fisici e mentali in terre dove si sente a suo
agio.
Nell’immaginario creativo di charaka arte, letteratura, filosofia, poesia, musica cercano la
psicologia e l’antropologia.
Una ricerca di se se stessa ma anche un percorso per altri.
Ritornano domande antiche trascinate da barche senza equipaggio che non hanno ancora trovato il
porto dove attraccare.
La sua sofferenza spirituale si scaglia contro ingiustizia, omofobia, dittature culturali che lacerano
la sua sensibilità ma lei esce con forza e vigore e vince, creando un sorprendente humus
interculturaale che scandisce un linguaggio universale di pace, giustizia e libertà.
I suoi colori riflettono una tradizione buddista, si sviluppano nella filosofia ayurvedica, ma la
superano attingendo a piene mani dai colori di tutto l’universo creativo libero da condizionamenti
religiosi, filosofici e degli stili di vita.
Lei viaggia in un emisfero che ancora pochi conoscono dove il fragore dell’umana esistenza è
anichilita dal maestoso silenzio del cosmo, depositario della concordia universale.
Il suo peregrinare artistico ha compiuto una metamorfosi estetica trovando nel linguaggio astratto il
suo charma.
Il suo dipingere è una forma di meditazione, un monologo tibetano che incontra platone ed apre le
porte della propria anima senza vergogna e senza tempo.
Gli strati materici delle sue opere sono depositi di storie lontane e di un vissuto personale che
confluiscono in canti e suoni di felicità.
Il conflitto tra l’essere e il non essere defluisce nella liberazione fisica, etica e spirituale.
Passato e presente, tradizione e innovazione convivono nell’inausuribile dialogo delle sue opere. La
pittura di Charaka, esplora scenari invisibili ma reali e ci dona il trionfo della luce che dal
crepuscolo della ratio approda all’aurora del cuore.
Pietro Franesi
europee scandiscono la ricerca artisti ca di charaka.
Il suo pensiero defluisce sul tramonto dei turbamenti giungendo illeso fino all’alba di una quiete
emozionale.
I falsi miti della cultura occidentale dominante lei li seppelisce sotto una materica quanto invisibile
ragnatela di pennellate intinte nel colori dei suo viaggi fisici e mentali in terre dove si sente a suo
agio.
Nell’immaginario creativo di charaka arte, letteratura, filosofia, poesia, musica cercano la
psicologia e l’antropologia.
Una ricerca di se se stessa ma anche un percorso per altri.
Ritornano domande antiche trascinate da barche senza equipaggio che non hanno ancora trovato il
porto dove attraccare.
La sua sofferenza spirituale si scaglia contro ingiustizia, omofobia, dittature culturali che lacerano
la sua sensibilità ma lei esce con forza e vigore e vince, creando un sorprendente humus
interculturaale che scandisce un linguaggio universale di pace, giustizia e libertà.
I suoi colori riflettono una tradizione buddista, si sviluppano nella filosofia ayurvedica, ma la
superano attingendo a piene mani dai colori di tutto l’universo creativo libero da condizionamenti
religiosi, filosofici e degli stili di vita.
Lei viaggia in un emisfero che ancora pochi conoscono dove il fragore dell’umana esistenza è
anichilita dal maestoso silenzio del cosmo, depositario della concordia universale.
Il suo peregrinare artistico ha compiuto una metamorfosi estetica trovando nel linguaggio astratto il
suo charma.
Il suo dipingere è una forma di meditazione, un monologo tibetano che incontra platone ed apre le
porte della propria anima senza vergogna e senza tempo.
Gli strati materici delle sue opere sono depositi di storie lontane e di un vissuto personale che
confluiscono in canti e suoni di felicità.
Il conflitto tra l’essere e il non essere defluisce nella liberazione fisica, etica e spirituale.
Passato e presente, tradizione e innovazione convivono nell’inausuribile dialogo delle sue opere. La
pittura di Charaka, esplora scenari invisibili ma reali e ci dona il trionfo della luce che dal
crepuscolo della ratio approda all’aurora del cuore.
Pietro Franesi
31
maggio 2014
Charaka Simoncelli – Beyond matter
Dal 31 maggio al 14 giugno 2014
arte contemporanea
Location
OLTREMATERIA
San Giovanni In Marignano, Via Al Mare, 20, (Rimini)
San Giovanni In Marignano, Via Al Mare, 20, (Rimini)
Vernissage
31 Maggio 2014, h 18
Autore
Curatore