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Charles Fréger – Palio
Charles Fréger è nato nel 1975 a Bourges. Si è diplomato in belle arti a Rouen dove attualmente vive e lavora. La sua ricerca fotografica è rivolta alla rappresentazione poetica ed antropologica dei gruppi sociali come gli sportivi, gli scolari, i militari, etc., proponendo una riflessione sull’immagine della gioventù contemporanea.
Chiamato a Ferrara nella primavera del 2002 per documentare con occhio artistico la manifestazione del Palio estense, Fréger ha saputo allontanare, grazie al suo particolare taglio antropologico, quei cliché che avrebbero certamente consentito la cronaca di questo spettacolo, ma avrebbero però impedito di approfondire in chiave contemporanea un fenomeno che trova abbondante spazio nell’immaginario collettivo, e perciò merita una interpretazione in grado di stimolare nello spettatore le giuste riflessioni.
A questo proposito aiuta alla comprensione il testo che Michel Poivert ha scritto per il catalogo, dove si legge che «immagini che compongono
Palio di Charles Fréger sono esattamente l’opposto di un reportage su una festa storica tornata di moda negli anni Novanta. Non vediamo nulla delle sfilate, delle cavalcate, nessun canto o tumulto, nessun preparativo né alcun eroe scelto per stabilire una trama narrativa. Quello che vediamo rientra sempre in una rappresentazione fotografica che mette in scena la natura stessa della ricostruzione storica, vale a dire il suo ordinamento fondamentalmente anacronistico. Assistiamo dunque a un’arte della posa, a un’estetica dell’immobile. Ma quest’arte è elaborata nei margini, nei tempi morti, nei recessi dello spettacolo. Qui, uno scorcio dietro la folla degli spettatori, là , un istante di riposo in una strada traversa, formano il quadro ideale dello studio a cielo aperto di Charles Fréger.
Charles Fréger – Palio
Ferrara, Corso Porta Mare, 5, (Ferrara)