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Charles Fréger – Rikishi
I personaggi di Frèger perdono la propria identità soggettiva per divenire davanti ai suoi occhi icone simboliche, stereotipi del proprio contesto sociale, specchio della realtà contemporanea
Comunicato stampa
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Nell’ambito della IV edizione del Festival Internazionale della Fotografia di Roma, 2005, organizzato da Zone Attive srl e incentrato quest’anno sul tema dell’ORIENTE la Moving Gallery presenterà per la prima volta in Italia la mostra “Rikishi” di Charles Fréger, trentenne fotografo francese (Rouen, 1975).
Charles Fréger ha girato il mondo ritraendo “gruppi sociali” -sportivi, scolari, militari- ritratti spersonalizzati, etichettati ed etichettabili da un ruolo, da una funzione e dall’appartenenza ad una categoria.
I personaggi di Frèger perdono la propria identità soggettiva per divenire davanti ai suoi occhi icone simboliche, stereotipi del proprio contesto sociale, specchio della realtà contemporanea.
Il suo interesse non si sofferma sul ritratto psicologico, bensì sulla “pelle sociale” sulla superficie esteriore che trasforma la persona in personaggio e il soggetto in oggetto. I ritratti di Frèger divengono specchio più ampio della realtà che il ruolo simbolico di un’uniforme, di un’abbigliamento o di una funzione attribuisce ai suoi manichini viventi.
Per “scoprire” ed interagire con i personaggi oggetto di questa indagine iconologica e antropologica Frèger svolge continua ricerca sul campo, abitando i contesti delle attività svolte dai gruppi ritratti.
Il periodo privilegiato è spesso quello dell’età adolescenziale in cui le protettive barriere del gruppo meglio celano la personalità ancora irrisolta del singolo individuo.
In Giappone, Fréger ha indagato attraverso la fotografia gruppi rappresentativi del contesto sociale nipponico, realizzando la serie dei LOTTATORI DI SUMO.
Il Sumo è lo sport nazionale del Giappone, parte integrante del tessuto culturale di questo paese. E’ uno sport antichissimo ma non solo; prima di divenire uno sport questa lotta era praticata come forma di profezia e come rito di invocazione della benevolenza degli dei. Una disciplina dunque, uno spicchio importante della società giapponese che molto dice e molto avrebbe da raccontare delle radici culturalidi qeusto paese, espresse attraverso ritualità e cerimonie particolari (dal rito di iniziazione, all’acconciatura dei capelli, al cibo tipico dei lottatori). Concentrazione, equilibrio e saldezza interiore creano i veri campioni. I Rikischi, i lottatori, acquistano col passare del tempo una figura di enormi proporzioni, arrivando, attraverso l’allenamento e il cibo particolare a pesare fino ai 150-200 Kg. Il loro aspetto sgraziato ai nostri occhi rende la loro immagine particolarmente estranea al senso estetico occidentale, i cui schemi alimentano iperbolicamente le inibitorie barriere culturali verso realtà diverse. L’apparente dissonanza estetica e formale ed etica e culturale sottende una riflessione di fondo sulla chiave di conoscenza/convivenza e di comprensione di culture diverse.
BIOGRAFIA CHARLES FREGER
Nasce a Rouen nel 1975
2000: diploma nazionale superiore all’Ecole Régionale des Beaux Arts di Rouen
Cicli fotografici
1999: Faire face; Clubs
Ritratti di giovani con diversi tipi di uniformi (aeronautica militare, majorettes, Scouts francesi, tifosi di calcio)
1999: De l’herbe
Ritratti di famiglie della classe media di una piccola città nel loro giardino
1999: Protocole
Ritratti di giovani volonatri di una clinica farmaceutica
1999: 3741, les tabliers
Ritratti di lavoratori di una catena di montaggio di una industria di motori
2000- 2001: Majorettes
Ritratti delle majorettes del Nord-Pas-de-Calais
2000: Water-polo
Ritratti di nuotatoru dopo l’allenamento
2000: Pattes blanches
Ritratti dei alievi in grembiule bianco della scuole nazionale dell’industria del latte di Poligny (Jura)
2000: Miss
Ritratti di Miss prima dell’elezione durante un concorso di bellezza
2000: Notre-Dame
Ritratti di allievi di una scuola cattolica inglese a Norwich
2001 Camouflages
Ritratti di giovani arruolati nel regimento di artiglieri della marina
2001: Liteau
Ritratti di futuri chefs, cuochi, camerieri e sommeliers
2001: Sages-femmes
Ritratti di allievi della maternitaà di Rouen.
2001: Légionnaires
Ritratti di giovani legionari
2001-2002: Steps
Ritratti di pattinatrici sincronizzate a Helsinki
2001: Glögg
Ritratti durante la santa Lucia in un liceo della periferia di Stoccolma
2002: Merisotakoulu
Ritratti di giovani marines finlandesi
Mostre
2000
Centre régional photographique de Haute-Normandie, maggio-giugno
2001
Galerie P, Bruxelles, Belgique, 15 febbraio-28 aprile
Ecole des beaux-arts, Tours, 8 marzo-20 aprile
Galerie du Bellay, Rouen, 24 aprile-19 maggio
Festival Internazionale des Arts de la Mode, Hyères, 27-30 aprile
FRAC Haute-Normandie, Sotteville-les-Rouen, aprile-giugno
Galerie 779, Paris, 3 maggio-29 giugno
Galerie Les filles du Calvaire, Paris, ottobre
Galerie Pennings, Eindhoven, Hollande, ottobre-novembre
Mese della fotografia, Cherbourg-Octeville, (diaporama “de François Kollar à Charles Fréger”), novembre
2002
Centre culturel français, Aix-la-Chapelle, gennaio-febbraio,
Maison Européenne de la Photographie, Paris, gennaio-febbraio
Galerie 779, Paris, gennaio-febbraio
Galerie 14/16 Verneuil, Paris, maggio
Printemps de Septembre, Galerie Municipale du Château d’Eau, Toulouse, settembre
Incontri fotografici di Cherbourg, novembre
Paris Photo, Parigi, novembre
Galerie P, Bruxelles, novembre
2003
Galerie Hippolyte, Helsinki, gennaio
Centre Photographique de Oulu (Finlandia), marzo
Galerie Poller, Francoforte, marzo-aprile
Festival Internazionale delle Arti della Moda, Villa Noaille, Hyères, aprile-maggio
Le Plateau, FRAC, Ile de France, maggio
Galerie du Pole Image, Rouen, ottobre-novembre
Artothèque de Caen, ottobre-novembre
Galerie Villa des Tourelles, Nanterres, dicembre
2004
Stip Gallery, Amsterdam, febbraio
Musée de l’Elysée, Losanna, « Je t’envisage », febbraio-aprile
Culturguest, Lisbona, « Made in France », febbraio
Galerie Nouvelles Images, L’Aia, aprile-luglio
L’imagerie, Lannion, Festival fotografico, giugno-settembre
Hayward gallery, Londra, « About face », giugno-settembre
Festival de l’Image, Les Mans (France), novembre
Centro Culturale mattucana 100, Santiago del Cile, novembre-dicembre
Art Basel, Miami, dicembre
Musée des Beaux-Arts de Rouen, gennaio-aprile
Fiere di Londra, Parigi Colonia, San Sebastian, Bruxelles, Amsterdam, Los Angeles
2005
Galerie Nouvelles Images, Den Haang
Yokohama Museum of Art, gennaio-febbraio
Musée d’Art Roger-Quilliot, Clermont-Ferrand, marzo-aprile
Pubblicazioni
Ritratti fotografici e uniformi (testo di P. Arbaizar) Editions 779, Paris, giugno 2001.
Majorettes (testo di D. Mouchel) Editions Léo Scheer, Paris, gennaio 2002
Légionnaires (testo di R. Stopin) Editions 779/ Château d’eau, Paris, settembre 2002
Donneurs (testo di P. Etschegoyan) Ponctuation éditeur, Nantes, ottobre 2002
Steps (testo di Rosa Liksom) Le point du jour éditeur/ POC éditions, dicembre 2002
Le froid, le gel, l’image : Merisotakoulu (testo di J-P. Curnier) Editions Léo Scheer, ottobre 2003
Bleus de travail (testo di M. Donnadieu) POC éditions, settembre 2003
Rikishi (testo di Chihiro Minato) POC éditions. Ottobre 2004
Pubblicazioni su Le Monde, Libération, Beaux Arts Magazine, Bulletin de la Societé Française de Photographie.
Charles Fréger ha girato il mondo ritraendo “gruppi sociali” -sportivi, scolari, militari- ritratti spersonalizzati, etichettati ed etichettabili da un ruolo, da una funzione e dall’appartenenza ad una categoria.
I personaggi di Frèger perdono la propria identità soggettiva per divenire davanti ai suoi occhi icone simboliche, stereotipi del proprio contesto sociale, specchio della realtà contemporanea.
Il suo interesse non si sofferma sul ritratto psicologico, bensì sulla “pelle sociale” sulla superficie esteriore che trasforma la persona in personaggio e il soggetto in oggetto. I ritratti di Frèger divengono specchio più ampio della realtà che il ruolo simbolico di un’uniforme, di un’abbigliamento o di una funzione attribuisce ai suoi manichini viventi.
Per “scoprire” ed interagire con i personaggi oggetto di questa indagine iconologica e antropologica Frèger svolge continua ricerca sul campo, abitando i contesti delle attività svolte dai gruppi ritratti.
Il periodo privilegiato è spesso quello dell’età adolescenziale in cui le protettive barriere del gruppo meglio celano la personalità ancora irrisolta del singolo individuo.
In Giappone, Fréger ha indagato attraverso la fotografia gruppi rappresentativi del contesto sociale nipponico, realizzando la serie dei LOTTATORI DI SUMO.
Il Sumo è lo sport nazionale del Giappone, parte integrante del tessuto culturale di questo paese. E’ uno sport antichissimo ma non solo; prima di divenire uno sport questa lotta era praticata come forma di profezia e come rito di invocazione della benevolenza degli dei. Una disciplina dunque, uno spicchio importante della società giapponese che molto dice e molto avrebbe da raccontare delle radici culturalidi qeusto paese, espresse attraverso ritualità e cerimonie particolari (dal rito di iniziazione, all’acconciatura dei capelli, al cibo tipico dei lottatori). Concentrazione, equilibrio e saldezza interiore creano i veri campioni. I Rikischi, i lottatori, acquistano col passare del tempo una figura di enormi proporzioni, arrivando, attraverso l’allenamento e il cibo particolare a pesare fino ai 150-200 Kg. Il loro aspetto sgraziato ai nostri occhi rende la loro immagine particolarmente estranea al senso estetico occidentale, i cui schemi alimentano iperbolicamente le inibitorie barriere culturali verso realtà diverse. L’apparente dissonanza estetica e formale ed etica e culturale sottende una riflessione di fondo sulla chiave di conoscenza/convivenza e di comprensione di culture diverse.
BIOGRAFIA CHARLES FREGER
Nasce a Rouen nel 1975
2000: diploma nazionale superiore all’Ecole Régionale des Beaux Arts di Rouen
Cicli fotografici
1999: Faire face; Clubs
Ritratti di giovani con diversi tipi di uniformi (aeronautica militare, majorettes, Scouts francesi, tifosi di calcio)
1999: De l’herbe
Ritratti di famiglie della classe media di una piccola città nel loro giardino
1999: Protocole
Ritratti di giovani volonatri di una clinica farmaceutica
1999: 3741, les tabliers
Ritratti di lavoratori di una catena di montaggio di una industria di motori
2000- 2001: Majorettes
Ritratti delle majorettes del Nord-Pas-de-Calais
2000: Water-polo
Ritratti di nuotatoru dopo l’allenamento
2000: Pattes blanches
Ritratti dei alievi in grembiule bianco della scuole nazionale dell’industria del latte di Poligny (Jura)
2000: Miss
Ritratti di Miss prima dell’elezione durante un concorso di bellezza
2000: Notre-Dame
Ritratti di allievi di una scuola cattolica inglese a Norwich
2001 Camouflages
Ritratti di giovani arruolati nel regimento di artiglieri della marina
2001: Liteau
Ritratti di futuri chefs, cuochi, camerieri e sommeliers
2001: Sages-femmes
Ritratti di allievi della maternitaà di Rouen.
2001: Légionnaires
Ritratti di giovani legionari
2001-2002: Steps
Ritratti di pattinatrici sincronizzate a Helsinki
2001: Glögg
Ritratti durante la santa Lucia in un liceo della periferia di Stoccolma
2002: Merisotakoulu
Ritratti di giovani marines finlandesi
Mostre
2000
Centre régional photographique de Haute-Normandie, maggio-giugno
2001
Galerie P, Bruxelles, Belgique, 15 febbraio-28 aprile
Ecole des beaux-arts, Tours, 8 marzo-20 aprile
Galerie du Bellay, Rouen, 24 aprile-19 maggio
Festival Internazionale des Arts de la Mode, Hyères, 27-30 aprile
FRAC Haute-Normandie, Sotteville-les-Rouen, aprile-giugno
Galerie 779, Paris, 3 maggio-29 giugno
Galerie Les filles du Calvaire, Paris, ottobre
Galerie Pennings, Eindhoven, Hollande, ottobre-novembre
Mese della fotografia, Cherbourg-Octeville, (diaporama “de François Kollar à Charles Fréger”), novembre
2002
Centre culturel français, Aix-la-Chapelle, gennaio-febbraio,
Maison Européenne de la Photographie, Paris, gennaio-febbraio
Galerie 779, Paris, gennaio-febbraio
Galerie 14/16 Verneuil, Paris, maggio
Printemps de Septembre, Galerie Municipale du Château d’Eau, Toulouse, settembre
Incontri fotografici di Cherbourg, novembre
Paris Photo, Parigi, novembre
Galerie P, Bruxelles, novembre
2003
Galerie Hippolyte, Helsinki, gennaio
Centre Photographique de Oulu (Finlandia), marzo
Galerie Poller, Francoforte, marzo-aprile
Festival Internazionale delle Arti della Moda, Villa Noaille, Hyères, aprile-maggio
Le Plateau, FRAC, Ile de France, maggio
Galerie du Pole Image, Rouen, ottobre-novembre
Artothèque de Caen, ottobre-novembre
Galerie Villa des Tourelles, Nanterres, dicembre
2004
Stip Gallery, Amsterdam, febbraio
Musée de l’Elysée, Losanna, « Je t’envisage », febbraio-aprile
Culturguest, Lisbona, « Made in France », febbraio
Galerie Nouvelles Images, L’Aia, aprile-luglio
L’imagerie, Lannion, Festival fotografico, giugno-settembre
Hayward gallery, Londra, « About face », giugno-settembre
Festival de l’Image, Les Mans (France), novembre
Centro Culturale mattucana 100, Santiago del Cile, novembre-dicembre
Art Basel, Miami, dicembre
Musée des Beaux-Arts de Rouen, gennaio-aprile
Fiere di Londra, Parigi Colonia, San Sebastian, Bruxelles, Amsterdam, Los Angeles
2005
Galerie Nouvelles Images, Den Haang
Yokohama Museum of Art, gennaio-febbraio
Musée d’Art Roger-Quilliot, Clermont-Ferrand, marzo-aprile
Pubblicazioni
Ritratti fotografici e uniformi (testo di P. Arbaizar) Editions 779, Paris, giugno 2001.
Majorettes (testo di D. Mouchel) Editions Léo Scheer, Paris, gennaio 2002
Légionnaires (testo di R. Stopin) Editions 779/ Château d’eau, Paris, settembre 2002
Donneurs (testo di P. Etschegoyan) Ponctuation éditeur, Nantes, ottobre 2002
Steps (testo di Rosa Liksom) Le point du jour éditeur/ POC éditions, dicembre 2002
Le froid, le gel, l’image : Merisotakoulu (testo di J-P. Curnier) Editions Léo Scheer, ottobre 2003
Bleus de travail (testo di M. Donnadieu) POC éditions, settembre 2003
Rikishi (testo di Chihiro Minato) POC éditions. Ottobre 2004
Pubblicazioni su Le Monde, Libération, Beaux Arts Magazine, Bulletin de la Societé Française de Photographie.
28
aprile 2005
Charles Fréger – Rikishi
Dal 28 aprile al 18 maggio 2005
arte contemporanea
Location
SPAZI MULTIPLI
Roma, Via Amerigo Vespucci, 26, (Roma)
Roma, Via Amerigo Vespucci, 26, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 11-19
Vernissage
28 Aprile 2005, ore 19
Sito web
www.movinggallery.com
Autore
Curatore