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Che fare? / What Is To Be Done? – Dan Perjovschi
Che fare? / What Is To Be Done? è un ciclo di eventi e azioni che hanno luogo nelle sale e negli spazi del Castello di Rivoli. Ogni appuntamento si tiene in una differente area del museo e coinvolge alcuni tra i protagonisti della performance contemporanea. Che fare? prende il titolo dal famoso pamphlet di Vladimir Lenin, pubblicato tra il 1901 e il 1902. Che fare? tuttavia si riferisce anche alla celebre opera di Mario Merz che, realizzata nel vivo della contestazione del 1968, riflette sul dubbio perenne che accompagna l’artista nel relazionarsi con il mondo.
Comunicato stampa
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Draw-Undraw-Redraw / Disegna-cancella-ridisegna
venerdì 19 giugno, ore 18.00, l’artista in conversazione con Carolyn Christov-Bakargiev
Performance venerdì 19 e sabato 20 giugno ore 19.00 - 21.00, domenica 21 giugno ore 11.00 - 13.00
Tra gli artisti più importanti del panorama internazionale negli ultimi anni, Dan Perjovschi (n. 1961, vive e lavora a Bucarest) crea una nuova performance appositamente per il Castello di Rivoli – la sua prima in Italia. Disegna a parete davanti al pubblico, cancella i suoi stessi segni solo per ridisegnare sopra quelli cancellati, creando un palinsesto di dubbi sulla possibilità di relazionarsi al mondo oggi. Le scritte di Perjovschi sono battute, giochi di parole, epigrammi e paradossi che mettono in questione i sistemi di pensiero stereotipati; attraverso la satira e l’ironia egli rovescia slogan comuni. La sua attività – così apparentemente senza qualità, così apparentemente non artistica - fatta di meri scarabocchi in pennarello su parete che vengono cancellati a fine mostra, sembra emulare un mondo attraversato da veloci comunicazioni digitali, da chat, sms e blog scritti negli interstizi della giornata, sui portali Facebook o Twitter, e da video amatoriali costantemente trasferiti su YouTube.
Che fare? / What Is To Be Done?
un ciclo di performance
Che fare? / What Is To Be Done? è un ciclo di eventi e azioni che hanno luogo nelle sale e negli spazi del Castello di Rivoli a partire dal 3 aprile 2009. Ogni appuntamento si tiene in una differente area del museo e coinvolge alcuni tra i protagonisti della performance contemporanea. Che fare? prende il titolo dal famoso pamphlet di Vladimir Lenin, pubblicato tra il 1901 e il 1902. Che fare? tuttavia si riferisce anche alla celebre opera di Mario Merz che, realizzata nel vivo della contestazione del 1968, riflette sul dubbio perenne che accompagna l’artista nel relazionarsi con il mondo.
La Performance art nasce negli anni Sessanta e si sviluppa ampiamente negli anni Settanta, anche se esempi di azioni performative si contano già nei primi anni del secolo scorso con le manifestazioni dei dadaisti e dei futuristi. Genere oggi ampiamente riscoperto, la performance occupa un ruolo rilevante nell’arte dei nostri giorni - tra permanenza ed effimero.
Il progetto al Castello di Rivoli diviene occasione per riflettere sul rapporto tra arte, pensiero e azione. Gli artisti invitati includono Ana Prvacki, Nedko Solakov, Massimo Grimaldi, Mark Leckey e Dan Perjovschi. Con motivazioni diverse, vengono affrontate le difficoltà dell’agire contemporaneo, a volte reso impossibile da forme di conflittualità senza apparente soluzione. Filo conduttore delle opere è tuttavia la generosità espressiva che prevede anche la partecipazione del pubblico. Le performance sono accompagnate da incontri tra gli artisti e curatori contemporanei. Al termine di ciascun intervento, ogni artista lascia alcuni elementi sotto forma di installazione temporanea nelle sale del museo.
venerdì 19 giugno, ore 18.00, l’artista in conversazione con Carolyn Christov-Bakargiev
Performance venerdì 19 e sabato 20 giugno ore 19.00 - 21.00, domenica 21 giugno ore 11.00 - 13.00
Tra gli artisti più importanti del panorama internazionale negli ultimi anni, Dan Perjovschi (n. 1961, vive e lavora a Bucarest) crea una nuova performance appositamente per il Castello di Rivoli – la sua prima in Italia. Disegna a parete davanti al pubblico, cancella i suoi stessi segni solo per ridisegnare sopra quelli cancellati, creando un palinsesto di dubbi sulla possibilità di relazionarsi al mondo oggi. Le scritte di Perjovschi sono battute, giochi di parole, epigrammi e paradossi che mettono in questione i sistemi di pensiero stereotipati; attraverso la satira e l’ironia egli rovescia slogan comuni. La sua attività – così apparentemente senza qualità, così apparentemente non artistica - fatta di meri scarabocchi in pennarello su parete che vengono cancellati a fine mostra, sembra emulare un mondo attraversato da veloci comunicazioni digitali, da chat, sms e blog scritti negli interstizi della giornata, sui portali Facebook o Twitter, e da video amatoriali costantemente trasferiti su YouTube.
Che fare? / What Is To Be Done?
un ciclo di performance
Che fare? / What Is To Be Done? è un ciclo di eventi e azioni che hanno luogo nelle sale e negli spazi del Castello di Rivoli a partire dal 3 aprile 2009. Ogni appuntamento si tiene in una differente area del museo e coinvolge alcuni tra i protagonisti della performance contemporanea. Che fare? prende il titolo dal famoso pamphlet di Vladimir Lenin, pubblicato tra il 1901 e il 1902. Che fare? tuttavia si riferisce anche alla celebre opera di Mario Merz che, realizzata nel vivo della contestazione del 1968, riflette sul dubbio perenne che accompagna l’artista nel relazionarsi con il mondo.
La Performance art nasce negli anni Sessanta e si sviluppa ampiamente negli anni Settanta, anche se esempi di azioni performative si contano già nei primi anni del secolo scorso con le manifestazioni dei dadaisti e dei futuristi. Genere oggi ampiamente riscoperto, la performance occupa un ruolo rilevante nell’arte dei nostri giorni - tra permanenza ed effimero.
Il progetto al Castello di Rivoli diviene occasione per riflettere sul rapporto tra arte, pensiero e azione. Gli artisti invitati includono Ana Prvacki, Nedko Solakov, Massimo Grimaldi, Mark Leckey e Dan Perjovschi. Con motivazioni diverse, vengono affrontate le difficoltà dell’agire contemporaneo, a volte reso impossibile da forme di conflittualità senza apparente soluzione. Filo conduttore delle opere è tuttavia la generosità espressiva che prevede anche la partecipazione del pubblico. Le performance sono accompagnate da incontri tra gli artisti e curatori contemporanei. Al termine di ciascun intervento, ogni artista lascia alcuni elementi sotto forma di installazione temporanea nelle sale del museo.
19
giugno 2009
Che fare? / What Is To Be Done? – Dan Perjovschi
Dal 19 al 21 giugno 2009
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
CASTELLO DI RIVOLI – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Rivoli, Piazza Mafalda Di Savoia, (Torino)
Rivoli, Piazza Mafalda Di Savoia, (Torino)
Orario di apertura
Performance venerdì 19 e sabato 20 giugno, ore 19.00-21.00, domenica 21 giugno, ore 11.00-13.00
Vernissage
19 Giugno 2009, ore 18.00, l’artista in conversazione con Carolyn Christov-Bakargiev
Autore