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Chen Li / Andrea Palamà – Fables of deconstruction
I due giovani artisti, impegnati nella ricerca di una personale declinazione del linguaggio figurativo contemporaneo, esporranno una serie di tele inedite realizzate nel corso del 2011 che indagano il rapporto tra arte, natura e uomo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
l’Underdogstudio di Modena inaugura FABLES OF DECONSTRUCTION, doppia personale di Chen Li e Andrea Palamà.
I due giovani artisti, impegnati nella ricerca di una personale declinazione del linguaggio figurativo contemporaneo, esporranno una serie di tele inedite realizzate nel corso del 2011.
Il rapporto tra uomo, arte e natura costituisce probabilmente il territorio di indagine preferenziale che accomuna la loro pittura.
Scrive Giovannni Matteo nel testo di presentazione alla mostra: “Il percorso di Andrea Palamà si inscrive nel cammino storico dell'arte occidentale, che ha sempre guardato alla natura con meraviglia ma anche con diffidenza, considerandola come altro dall'uomo, oggetto di studio, rappresentazione, riflessione, proiezione. La terra, le acque, il cielo, la vegetazione, sono evocate dalle sue pennellate dagli accostamenti cromatici inattesi eppure armoniosi, ma l'artista fa emergere in questo intrico, talvolta in modo subdolo, l'uomo. E lo fa tracciando deboli ma riconoscibili segni della sua presenza: figure, silouette, fragili segni di antropizzazione. Non a caso gli abitanti umani delle sue tele si presentano con l'apparato iconografico del viaggiatore, dell'esploratore, del cacciatore.
Chen Li, pur essendo saldamente ancorata alle istanze della pittura contemporanea europea, tradisce una consapevolezza profondamente orientale nel riconoscere la natura come maestra. L'artista non rappresenta la natura ma si identifica con essa, agisce come lei: i suoi verdi, i suoi grigi, le sue pennellate ampie e corpose sono natura. Suggeriscono profumi, suoni, sensazioni tattili. Si espandono seguendo i ritmi e la musicalità imprevedibile della vegetazione e della terra.
Anche nella pittura di Chen Li balenano di tanto in tanto corpi estranei, in cui si possono riconoscere quelle che potrebbero sembrare presenze umane o animali ma che sono, più credibilmente, frammenti del percorso millenario dell'arte come rappresentazione. Forse sono semplicemente figure. Che la pittura di Chen - come fa la natura con i nostri ruderi - avvolge, accoglie, assorbe.”
I due giovani artisti, impegnati nella ricerca di una personale declinazione del linguaggio figurativo contemporaneo, esporranno una serie di tele inedite realizzate nel corso del 2011.
Il rapporto tra uomo, arte e natura costituisce probabilmente il territorio di indagine preferenziale che accomuna la loro pittura.
Scrive Giovannni Matteo nel testo di presentazione alla mostra: “Il percorso di Andrea Palamà si inscrive nel cammino storico dell'arte occidentale, che ha sempre guardato alla natura con meraviglia ma anche con diffidenza, considerandola come altro dall'uomo, oggetto di studio, rappresentazione, riflessione, proiezione. La terra, le acque, il cielo, la vegetazione, sono evocate dalle sue pennellate dagli accostamenti cromatici inattesi eppure armoniosi, ma l'artista fa emergere in questo intrico, talvolta in modo subdolo, l'uomo. E lo fa tracciando deboli ma riconoscibili segni della sua presenza: figure, silouette, fragili segni di antropizzazione. Non a caso gli abitanti umani delle sue tele si presentano con l'apparato iconografico del viaggiatore, dell'esploratore, del cacciatore.
Chen Li, pur essendo saldamente ancorata alle istanze della pittura contemporanea europea, tradisce una consapevolezza profondamente orientale nel riconoscere la natura come maestra. L'artista non rappresenta la natura ma si identifica con essa, agisce come lei: i suoi verdi, i suoi grigi, le sue pennellate ampie e corpose sono natura. Suggeriscono profumi, suoni, sensazioni tattili. Si espandono seguendo i ritmi e la musicalità imprevedibile della vegetazione e della terra.
Anche nella pittura di Chen Li balenano di tanto in tanto corpi estranei, in cui si possono riconoscere quelle che potrebbero sembrare presenze umane o animali ma che sono, più credibilmente, frammenti del percorso millenario dell'arte come rappresentazione. Forse sono semplicemente figure. Che la pittura di Chen - come fa la natura con i nostri ruderi - avvolge, accoglie, assorbe.”
26
novembre 2011
Chen Li / Andrea Palamà – Fables of deconstruction
Dal 26 novembre al 22 dicembre 2011
arte contemporanea
serata - evento
giovane arte
serata - evento
giovane arte
Location
UNDERDOGSTUDIO
Modena, Via Carteria, 32, (Modena)
Modena, Via Carteria, 32, (Modena)
Orario di apertura
sabato dalle 17:30 alle 20:00 o su appuntamento
Vernissage
26 Novembre 2011, ore 18:30
Autore