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Chen Qiulin / Yang Yi – Under Construction
Verso Artecontemporanea ospita in esclusiva nella sua sede torinese una mostra che mette a confronto due artisti cinesi emergenti d’indiscutibile originalità e intensità espressiva: Chen Qiulin e Yang Yi, ai quali viene dedicata, per la prima volta in Italia, una doppia personale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Verso Artecontemporanea ospita in esclusiva nella sua sede torinese una mostra
che mette a confronto due artisti cinesi emergenti d’indiscutibile originalità e
intensità espressiva: Chen Qiulin e Yang Yi, ai quali viene dedicata, per la prima
volta in Italia, una doppia personale.
Under Construction, questo il titolo della mostra, a cura di Silvia Cirelli, visitabile
dal 5 maggio al 23 luglio 2011, che racconta con singolare lirismo la difficile realtà
della Cina centro-meridionale, zona dalla quale provengono entrambi gli artisti.
La mostra si rivela come un viaggio privato e fortemente suggestivo fra le rive e i
villaggi di una Cina che sta scomparendo, inghiottita dal controverso progetto della
Diga delle Tre Gole che, dal 1994, sta spazzando via numerose città adiacenti al
famoso fiume Yangzi. Risentendo profondamente della critica situazione sociale e
ambientale del luogo, Chen Qiulin e Yang Yi, seppur con linguaggi differenti,
raccontano in modo del tutto personale la difficile condizione di perdita: perdita di un
passato ormai demolito, perennemente “under construction”, e perdita di una
memoria culturale, impossibile da ristrutturare perché annegata sotto l’impeto
dell’acqua amica-nemica.
Originaria di Wanxian, una città fino a qualche anno fa millenaria, ora ricostruita a
causa della Diga, Chen Qiulin ha da sempre prediletto temi di toccante attualità e
sensibilità artistica, favorendo l’intima testimonianza di un paese in continua
evoluzione. Fra le sue scelte espressive spiccano sicuramente la video arte e la
fotografia, intrise di un innato accostamento alla performance e alla teatralità
scenica. Esempi di questo sono evidenti nella poetica serie The Garden, presente in
mostra con una raccolta di fotografie e un video. Recuperando la fluidità della
narrazione, Chen Qiulin sembra rievocare una storia, la storia degli abitanti di
Wanxian e dei loro sogni infranti, qui rappresentati da splendide peonie dai colori
smaglianti che vagano senza meta fra le ceneri e le rovine di una città ormai
diventata estranea. In un preoccupante equilibrio fra modernità e tradizione, l’artista
cerca di portare colore e di ridare vita là dove la bellezza della natura sembra aver
lasciato il posto al grigio paesaggio. A Chen Qiulin non rimane che provare a
seminare un giardino immaginario, con la speranza di veder nascere invece che
continuare a scorgere distruzione.
L’importanza della memoria e lo smarrimento di punti di riferimento sono temi
contemplati anche nei lavori fotografici di Yang Yi, ripresi in mostra con la sua serie
più famosa, Uprooted, letteralmente sradicato. Le apocalittiche e surreali fotografie
di Yang Yi mostrano paesaggi urbani desolati e abbandonati, “sradicati” dalla
propria vita. Luoghi che purtroppo sembrano tristi premonizioni, di quando fra
qualche anno la città natale dell’artista, Kaixian, verrà completamente sommersa
dalle acque, come conseguenza alla Diga delle Tre Gole. In bilico fra tragico allarme
e pungente ironia, unica possibilità di sopravvivenza quella di vivere sott’acqua con
scomode mascherine da sub, Yang Yi sorprende con una dialettica artistica di rara
suggestione ed evanescenza.
Chen Qiulin nasce nel 1975 nella Provincia dello Hubei, nella Cina del sud, attualmente vive
e lavora fra Chengdu e Pechino (Cina). Dopo una laurea al Sichuan Arts Institute nel 2000,
decide di concentrarsi principalmente sulla fotografia, la video arte, la performance e
l’installazione e nel 2005 vince l’Emerging Art Prize alla Biennale d’Arte Contemporanea
Cinese di Montpellier. Chen Qiulin ha al suo attivo numerose mostre sia in Cina, come al
Guandong Museum of Art di Guangzhou, la Biennale del Guizhou nel Guiyang e al Duolun
Museum di Shanghai; che all’estero, come la recente collettiva alla Pinacoteca Giovanni e
Marella Agnelli di Torino, la personale del 2009 all’Hammer Museum di Los Angeles, e mostre
allo Smart Museum di Chicago, al Museum of Modern Art di Oslo e alla Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni
internazionali come quella del Queensland Art Museum in Australia, il Worcester Art Museum,
il Denver Art Museum e l’Hammer Museum negli USA.
Yang Yi nasce nel 1971 a Kaixian, Chongqing (Cina), attualmente vive e lavora a Chengdu
(Cina). Dopo aver lavorato come graphic designer dal 1993 al 2000, nel 2006 e 2007 studia
fotografia alla China Central Academy of Fine Arts. Tra le mostre più recenti è doveroso
segnalare la partecipazione alla Maison Europeenne de la Photographie di Parigi (2009),
all’International Photography Festival di Ulsan, in Corea (2009), e la collettiva al Xu Liaoyuan
Art Museum di Chengdu (2007), così come le personali alla M97 Gallery di Shanghai, alla
Paris-Beijing Photo Gallery e alla Galerie DIX9 di Parigi.
che mette a confronto due artisti cinesi emergenti d’indiscutibile originalità e
intensità espressiva: Chen Qiulin e Yang Yi, ai quali viene dedicata, per la prima
volta in Italia, una doppia personale.
Under Construction, questo il titolo della mostra, a cura di Silvia Cirelli, visitabile
dal 5 maggio al 23 luglio 2011, che racconta con singolare lirismo la difficile realtà
della Cina centro-meridionale, zona dalla quale provengono entrambi gli artisti.
La mostra si rivela come un viaggio privato e fortemente suggestivo fra le rive e i
villaggi di una Cina che sta scomparendo, inghiottita dal controverso progetto della
Diga delle Tre Gole che, dal 1994, sta spazzando via numerose città adiacenti al
famoso fiume Yangzi. Risentendo profondamente della critica situazione sociale e
ambientale del luogo, Chen Qiulin e Yang Yi, seppur con linguaggi differenti,
raccontano in modo del tutto personale la difficile condizione di perdita: perdita di un
passato ormai demolito, perennemente “under construction”, e perdita di una
memoria culturale, impossibile da ristrutturare perché annegata sotto l’impeto
dell’acqua amica-nemica.
Originaria di Wanxian, una città fino a qualche anno fa millenaria, ora ricostruita a
causa della Diga, Chen Qiulin ha da sempre prediletto temi di toccante attualità e
sensibilità artistica, favorendo l’intima testimonianza di un paese in continua
evoluzione. Fra le sue scelte espressive spiccano sicuramente la video arte e la
fotografia, intrise di un innato accostamento alla performance e alla teatralità
scenica. Esempi di questo sono evidenti nella poetica serie The Garden, presente in
mostra con una raccolta di fotografie e un video. Recuperando la fluidità della
narrazione, Chen Qiulin sembra rievocare una storia, la storia degli abitanti di
Wanxian e dei loro sogni infranti, qui rappresentati da splendide peonie dai colori
smaglianti che vagano senza meta fra le ceneri e le rovine di una città ormai
diventata estranea. In un preoccupante equilibrio fra modernità e tradizione, l’artista
cerca di portare colore e di ridare vita là dove la bellezza della natura sembra aver
lasciato il posto al grigio paesaggio. A Chen Qiulin non rimane che provare a
seminare un giardino immaginario, con la speranza di veder nascere invece che
continuare a scorgere distruzione.
L’importanza della memoria e lo smarrimento di punti di riferimento sono temi
contemplati anche nei lavori fotografici di Yang Yi, ripresi in mostra con la sua serie
più famosa, Uprooted, letteralmente sradicato. Le apocalittiche e surreali fotografie
di Yang Yi mostrano paesaggi urbani desolati e abbandonati, “sradicati” dalla
propria vita. Luoghi che purtroppo sembrano tristi premonizioni, di quando fra
qualche anno la città natale dell’artista, Kaixian, verrà completamente sommersa
dalle acque, come conseguenza alla Diga delle Tre Gole. In bilico fra tragico allarme
e pungente ironia, unica possibilità di sopravvivenza quella di vivere sott’acqua con
scomode mascherine da sub, Yang Yi sorprende con una dialettica artistica di rara
suggestione ed evanescenza.
Chen Qiulin nasce nel 1975 nella Provincia dello Hubei, nella Cina del sud, attualmente vive
e lavora fra Chengdu e Pechino (Cina). Dopo una laurea al Sichuan Arts Institute nel 2000,
decide di concentrarsi principalmente sulla fotografia, la video arte, la performance e
l’installazione e nel 2005 vince l’Emerging Art Prize alla Biennale d’Arte Contemporanea
Cinese di Montpellier. Chen Qiulin ha al suo attivo numerose mostre sia in Cina, come al
Guandong Museum of Art di Guangzhou, la Biennale del Guizhou nel Guiyang e al Duolun
Museum di Shanghai; che all’estero, come la recente collettiva alla Pinacoteca Giovanni e
Marella Agnelli di Torino, la personale del 2009 all’Hammer Museum di Los Angeles, e mostre
allo Smart Museum di Chicago, al Museum of Modern Art di Oslo e alla Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni
internazionali come quella del Queensland Art Museum in Australia, il Worcester Art Museum,
il Denver Art Museum e l’Hammer Museum negli USA.
Yang Yi nasce nel 1971 a Kaixian, Chongqing (Cina), attualmente vive e lavora a Chengdu
(Cina). Dopo aver lavorato come graphic designer dal 1993 al 2000, nel 2006 e 2007 studia
fotografia alla China Central Academy of Fine Arts. Tra le mostre più recenti è doveroso
segnalare la partecipazione alla Maison Europeenne de la Photographie di Parigi (2009),
all’International Photography Festival di Ulsan, in Corea (2009), e la collettiva al Xu Liaoyuan
Art Museum di Chengdu (2007), così come le personali alla M97 Gallery di Shanghai, alla
Paris-Beijing Photo Gallery e alla Galerie DIX9 di Parigi.
04
maggio 2011
Chen Qiulin / Yang Yi – Under Construction
Dal 04 maggio al 23 luglio 2011
arte contemporanea
Location
VERSO ARTECONTEMPORANEA
Torino, Via Pesaro, 22, (Torino)
Torino, Via Pesaro, 22, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19 oppure su prenotazione
Vernissage
4 Maggio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore