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Chen Zhen – La lumière intérieur du corps humain
Sesta installazione permanente al Castello
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Chen Zhen al Castello di Ama
La lumière intérieur du corps humain
Sesta installazione permanente
Inaugurazione e apertura al pubblico:
sabato 5 novembre, dalle ore 15 alle 19
Tavola rotonda, alle ore 11, Pooling Knowledge
Interventi di Daniel Buren, Hans Ulrich Obrist, Michelangelo Pistoletto, Jérôme Sans, Angela Vettese
Posti limitati RSVP tel. 02 67070280 sara.vitali@castellodiama.com
Castello di Ama apre per il sesto anno consecutivo le sue porte all’arte contemporanea e, in collaborazione con Galleria Continua, inaugura il 5 novembre l’opera di Chen Zhen che l’artista aveva già pensato e realizzato nel 2000, quando si trovava ad Ama per l’inaugurazione della prima installazione di Michelangelo Pistoletto.
Allora, infatti, il Castello di Ama accoglieva per la prima volta l’arte contemporanea col progetto di creare un percorso, arricchito ogni anno di una nuova installazione permanente.
Il 2001 sarebbe stato invitato Chen Zhen, ma il dolore per l’improvvisa scomparsa ha annullato la presentazione dell’opera ed ora, dopo quattro anni, si realizza il desiderio di mostrarla: una ricchezza da condividere insieme.
Prima di lui Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Giulio Paolini, Kendell Geers e Anish Kapoor sono intervenuti nel giardino, nella cantina, nella cappella di Ama.
L’opera, intitolata La lumière intérieur d corps humain, era stata pensata da Chen Zhen per la barriquerie «dove prendono lentamente forma i vini – sottolinea Marco Pallanti, enologo e direttore – che garantiscono un futuro di incontri e di opere alla vita artistica di Castello di Ama».
La luce interiore del corpo umano è composta da trecento ex voto in cristallo, organi del corpo umano che ricordano la grazia della vita e fluttuano, serrati l’un l’altro, sulle teste dei visitatori.
Le forme organiche riflettono gli aspetti positivi e negativi del mondo che ci circonda, si lasciano penetrare allo sguardo e splendono nella loro purezza: il cristallo è un materiale fragile, come la vita dell’uomo, e al tempo stesso resistente come la sua voglia di vivere.
Primo progetto speciale – Marcella Vanzo
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, sarà proiettata l’opera video “AMA” di Marcella Vanzo, primo progetto speciale che apre ai giovani.
Il lavoro dell’artista milanese, premiata in Italia e all’estero, sarà ospitato all’interno della libreria Il Canto, libreria d’arte e scaffale di vini da collezione di Ama, che si affaccia sulla corte di villa Ricucci, una delle due ville settecentesche che compongono, oggi, il Castello.
Qui, si potranno consultare le pubblicazioni più significative degli artisti che in questi anni hanno lavorato ad Ama.
Tavola rotonda “Pooling Knowledge”
Alle 11, la tavola rotonda “Pooling Knowledge”, alla quale parteciperanno Daniel Buren, Hans Ulrich Obrist, Michelangelo Pistoletto, Jérôme Sans, Angela Vettese offrirà lo spunto per uno scambio d’idee sul rapporto tra territorio e arte che è alla base del progetto voluto da Castello di Ama.
L’incontro approfondirà alcuni degli aspetti del lavoro di Chen Zhen, mettendo in rilievo il dialogo esistente tra la cultura contemporanea occidentale e orientale.
Pooling Knowledge è aperta al pubblico su prenotazione (tel 02. 670.702.80 – sara.vitali@castellodiama.com).
Note biografiche
Chen Zhen (Shanghai 1955, Parigi 2000) è uno dei protagonisti del nostro tempo, un artista che ha fatto della sua opera un esempio di pluralismo nell’arte condensando nella nozione di “transexpérience” il fulcro del suo lavoro.
Formatosi nel periodo della Rivoluzione Culturale Cinese, Chen Zhen ha vissuto e lavorato fra Shanghai, New York e Parigi, città nella quale ha vissuto dal 1986, muovendosi sempre, tra il pensiero orientale e quello occidentale, oltrepassando le barriere nell’ottica della sinergia piuttosto che in quella della scelta e delle rigide classificazioni. Il suo linguaggio artistico affronta molte questioni, dalla politica internazionale alla vita dell’individuo. Al centro della sua ricerca è anche l’indagine sul diverso approccio alla medicina in oriente e occidente che emerge in alcune opere incentrate sulla cura del corpo; corpo inteso come paesaggio interiore, come organismo che funziona se c’è armonia tra i suoi elementi.
Marcella Vanzo (Milano 1973) vive e lavora a milano. Dopo una laurea in antropologia frequenta l’Accademia di Brera.
Tra le mostre cui ha partecipato: Exit, 2002, a cura di Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino); Private Architectures, Galleria Continua (S. Gimignano), 2003 e Assab One 2004, Milano entrambe a cura di Roberto Pinto; Aperto per lavori in corso, 2005 al PAC di Milano, a cura di da Francesca Pasini che ha curato anche la sua prima personale, Magma, 2003 presso l’Associazione Prometeo di Lucca.
Nel 2004 ha vinto il Premio Artisti Emergenti assegnato da ACACIA (Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana) e nel 2005 il Premio New York.
La lumière intérieur du corps humain
Sesta installazione permanente
Inaugurazione e apertura al pubblico:
sabato 5 novembre, dalle ore 15 alle 19
Tavola rotonda, alle ore 11, Pooling Knowledge
Interventi di Daniel Buren, Hans Ulrich Obrist, Michelangelo Pistoletto, Jérôme Sans, Angela Vettese
Posti limitati RSVP tel. 02 67070280 sara.vitali@castellodiama.com
Castello di Ama apre per il sesto anno consecutivo le sue porte all’arte contemporanea e, in collaborazione con Galleria Continua, inaugura il 5 novembre l’opera di Chen Zhen che l’artista aveva già pensato e realizzato nel 2000, quando si trovava ad Ama per l’inaugurazione della prima installazione di Michelangelo Pistoletto.
Allora, infatti, il Castello di Ama accoglieva per la prima volta l’arte contemporanea col progetto di creare un percorso, arricchito ogni anno di una nuova installazione permanente.
Il 2001 sarebbe stato invitato Chen Zhen, ma il dolore per l’improvvisa scomparsa ha annullato la presentazione dell’opera ed ora, dopo quattro anni, si realizza il desiderio di mostrarla: una ricchezza da condividere insieme.
Prima di lui Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Giulio Paolini, Kendell Geers e Anish Kapoor sono intervenuti nel giardino, nella cantina, nella cappella di Ama.
L’opera, intitolata La lumière intérieur d corps humain, era stata pensata da Chen Zhen per la barriquerie «dove prendono lentamente forma i vini – sottolinea Marco Pallanti, enologo e direttore – che garantiscono un futuro di incontri e di opere alla vita artistica di Castello di Ama».
La luce interiore del corpo umano è composta da trecento ex voto in cristallo, organi del corpo umano che ricordano la grazia della vita e fluttuano, serrati l’un l’altro, sulle teste dei visitatori.
Le forme organiche riflettono gli aspetti positivi e negativi del mondo che ci circonda, si lasciano penetrare allo sguardo e splendono nella loro purezza: il cristallo è un materiale fragile, come la vita dell’uomo, e al tempo stesso resistente come la sua voglia di vivere.
Primo progetto speciale – Marcella Vanzo
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, sarà proiettata l’opera video “AMA” di Marcella Vanzo, primo progetto speciale che apre ai giovani.
Il lavoro dell’artista milanese, premiata in Italia e all’estero, sarà ospitato all’interno della libreria Il Canto, libreria d’arte e scaffale di vini da collezione di Ama, che si affaccia sulla corte di villa Ricucci, una delle due ville settecentesche che compongono, oggi, il Castello.
Qui, si potranno consultare le pubblicazioni più significative degli artisti che in questi anni hanno lavorato ad Ama.
Tavola rotonda “Pooling Knowledge”
Alle 11, la tavola rotonda “Pooling Knowledge”, alla quale parteciperanno Daniel Buren, Hans Ulrich Obrist, Michelangelo Pistoletto, Jérôme Sans, Angela Vettese offrirà lo spunto per uno scambio d’idee sul rapporto tra territorio e arte che è alla base del progetto voluto da Castello di Ama.
L’incontro approfondirà alcuni degli aspetti del lavoro di Chen Zhen, mettendo in rilievo il dialogo esistente tra la cultura contemporanea occidentale e orientale.
Pooling Knowledge è aperta al pubblico su prenotazione (tel 02. 670.702.80 – sara.vitali@castellodiama.com).
Note biografiche
Chen Zhen (Shanghai 1955, Parigi 2000) è uno dei protagonisti del nostro tempo, un artista che ha fatto della sua opera un esempio di pluralismo nell’arte condensando nella nozione di “transexpérience” il fulcro del suo lavoro.
Formatosi nel periodo della Rivoluzione Culturale Cinese, Chen Zhen ha vissuto e lavorato fra Shanghai, New York e Parigi, città nella quale ha vissuto dal 1986, muovendosi sempre, tra il pensiero orientale e quello occidentale, oltrepassando le barriere nell’ottica della sinergia piuttosto che in quella della scelta e delle rigide classificazioni. Il suo linguaggio artistico affronta molte questioni, dalla politica internazionale alla vita dell’individuo. Al centro della sua ricerca è anche l’indagine sul diverso approccio alla medicina in oriente e occidente che emerge in alcune opere incentrate sulla cura del corpo; corpo inteso come paesaggio interiore, come organismo che funziona se c’è armonia tra i suoi elementi.
Marcella Vanzo (Milano 1973) vive e lavora a milano. Dopo una laurea in antropologia frequenta l’Accademia di Brera.
Tra le mostre cui ha partecipato: Exit, 2002, a cura di Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino); Private Architectures, Galleria Continua (S. Gimignano), 2003 e Assab One 2004, Milano entrambe a cura di Roberto Pinto; Aperto per lavori in corso, 2005 al PAC di Milano, a cura di da Francesca Pasini che ha curato anche la sua prima personale, Magma, 2003 presso l’Associazione Prometeo di Lucca.
Nel 2004 ha vinto il Premio Artisti Emergenti assegnato da ACACIA (Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana) e nel 2005 il Premio New York.
05
novembre 2005
Chen Zhen – La lumière intérieur du corps humain
05 novembre 2005
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
CASTELLO DI AMA
Gaiole In Chianti, (Siena)
Gaiole In Chianti, (Siena)
Vernissage
5 Novembre 2005, ore 15-19
Autore