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Cherubino Gambardella – Città imperfette
La mostra “Città imperfette”, prima personale assoluta dell’architetto Cherubino Gambardella “artista”, propone un ciclo di opere inedite in tecnica mista su carta stampata: 13 opere di grande formato e 20 altri disegni che accompagnano l’osservatore in un mondo irreale, immaginario e utopico attraversando spazi e luoghi immateriali, colorati, frammentari…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 22 marzo alle ore 19.00, alla GALLERIA SINISCALCO in via Carlo Poerio 116 a Napoli, sarà inaugurata la mostra personale di Cherubino Gambardella dal titolo “Città imperfette”, a cura di Maurizio Siniscalco. L’esposizione è organizzata dall’Associazione Culturale ARTEAS in collaborazione con l’IVB – Instituto Vital Brazil di Rio de Janeiro e la UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janeiro.
La mostra “Città imperfette”, prima personale assoluta dell’architetto Cherubino Gambardella “artista”, propone un ciclo di opere inedite in tecnica mista su carta stampata: 13 opere di grande formato e 20 altri disegni che accompagnano l’osservatore in un mondo irreale, immaginario e utopico attraversando spazi e luoghi immateriali, colorati, frammentari…
Scrive Luca Molinari: «Togliete tutto a un architetto, (e ormai sembra che ci stia prendendo molto sul serio visti i chiari di luna a cui siamo sottoposti) ma non toglietegli mai carte, matite e colori. Il disegno con quello spazio immateriale e ossessivo che sembra crearsi intorno a ogni autore al lavoro sono l’ultima frontiera a quella faticosa ricerca del silenzio e della sperimentazione che viene erosa quotidianamente e che lascia perennemente scontenti.
L’album da disegno diventa l’isola in cui rifugiarsi, l’amata a cui confidare sogni sfrontati, il volo azzardato verso quegli strati di atmosfera che potrebbero carbonizzarti le ali, la semplicità di un attimo e di un gesto, l’intuizione fulminante che rende ebbri di felicità, il suggello di un’emozione che diventerà poi spazio.
Cherubino Gambardella appartiene a quella lunga genia di autori europei che non può fare a meno di questo strumento antico perché sarebbe come recidere il legame con qualcosa di profondo e d’irriducibile con la propria storia personale e, insieme, con una tradizione che non sarebbe giusto negare.
Da anni Gambardella salta di formati, scale, carte senza quella ossessività propria di quegli autori che usano lo stesso libretto tutta la vita catalogando ogni scarabocchio prodotto, ma aggredendo la creazione con manualità pastosa e il gusto di chi mette tutto sempre in discussione senza bearsi troppo del risultato finale.
Nei montaggi che si combinano per accumulo assommando frammenti dell’amata Napoli in un volo vertiginoso tra altissimo e superpopolare, con lacerti di mondi classici dimenticati e resti archeologici di matrici moderne, ritroviamo la passione vorace e generosa che questo autore ha per l’architettura, tutta l’architettura che nutre il suo mondo e le visioni che si muovono indistintamente tra segno e spazio costruito.
Non esiste compiacimento sterile nei disegni di Gambardella ma piacere, tanto piacere, e consapevolezza che disegnare serve per progettare e pensare lentamente, tra se e sé, finalmente.
Quindi lasciate disegnare l’architetto, perché sarà un regalo innocente per tutti!»
Profilo biografico
Cherubino Gambardella è nato a Napoli nel 1962.
È architetto, professore ordinario di progettazione architettonica alla Seconda Università degli Studi di Napoli.
Da sempre si occupa di arte contemporanea prediligendo un approccio fondato sul collage e sulla rappresentazione di città immaginarie.
Sue istallazioni sono state esposte al MoMA di New York (2013), alla Biennale di Venezia (2010), al Museo MADRE di Napoli (2009), alla Triennale di Milano (2007), al Palazzo Reale di Napoli (2006), alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli (2005) e alla Quadriennale di Roma (2003).
La mostra “Città imperfette”, prima personale assoluta dell’architetto Cherubino Gambardella “artista”, propone un ciclo di opere inedite in tecnica mista su carta stampata: 13 opere di grande formato e 20 altri disegni che accompagnano l’osservatore in un mondo irreale, immaginario e utopico attraversando spazi e luoghi immateriali, colorati, frammentari…
Scrive Luca Molinari: «Togliete tutto a un architetto, (e ormai sembra che ci stia prendendo molto sul serio visti i chiari di luna a cui siamo sottoposti) ma non toglietegli mai carte, matite e colori. Il disegno con quello spazio immateriale e ossessivo che sembra crearsi intorno a ogni autore al lavoro sono l’ultima frontiera a quella faticosa ricerca del silenzio e della sperimentazione che viene erosa quotidianamente e che lascia perennemente scontenti.
L’album da disegno diventa l’isola in cui rifugiarsi, l’amata a cui confidare sogni sfrontati, il volo azzardato verso quegli strati di atmosfera che potrebbero carbonizzarti le ali, la semplicità di un attimo e di un gesto, l’intuizione fulminante che rende ebbri di felicità, il suggello di un’emozione che diventerà poi spazio.
Cherubino Gambardella appartiene a quella lunga genia di autori europei che non può fare a meno di questo strumento antico perché sarebbe come recidere il legame con qualcosa di profondo e d’irriducibile con la propria storia personale e, insieme, con una tradizione che non sarebbe giusto negare.
Da anni Gambardella salta di formati, scale, carte senza quella ossessività propria di quegli autori che usano lo stesso libretto tutta la vita catalogando ogni scarabocchio prodotto, ma aggredendo la creazione con manualità pastosa e il gusto di chi mette tutto sempre in discussione senza bearsi troppo del risultato finale.
Nei montaggi che si combinano per accumulo assommando frammenti dell’amata Napoli in un volo vertiginoso tra altissimo e superpopolare, con lacerti di mondi classici dimenticati e resti archeologici di matrici moderne, ritroviamo la passione vorace e generosa che questo autore ha per l’architettura, tutta l’architettura che nutre il suo mondo e le visioni che si muovono indistintamente tra segno e spazio costruito.
Non esiste compiacimento sterile nei disegni di Gambardella ma piacere, tanto piacere, e consapevolezza che disegnare serve per progettare e pensare lentamente, tra se e sé, finalmente.
Quindi lasciate disegnare l’architetto, perché sarà un regalo innocente per tutti!»
Profilo biografico
Cherubino Gambardella è nato a Napoli nel 1962.
È architetto, professore ordinario di progettazione architettonica alla Seconda Università degli Studi di Napoli.
Da sempre si occupa di arte contemporanea prediligendo un approccio fondato sul collage e sulla rappresentazione di città immaginarie.
Sue istallazioni sono state esposte al MoMA di New York (2013), alla Biennale di Venezia (2010), al Museo MADRE di Napoli (2009), alla Triennale di Milano (2007), al Palazzo Reale di Napoli (2006), alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli (2005) e alla Quadriennale di Roma (2003).
22
marzo 2014
Cherubino Gambardella – Città imperfette
Dal 22 marzo al 05 aprile 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA SINISCALCO
Napoli, Via Carlo Poerio, 116, (Napoli)
Napoli, Via Carlo Poerio, 116, (Napoli)
Orario di apertura
lunedì: h 17.00-20.00 martedì – sabato: h 10.00-13.30 / 17.00-20.00
Vernissage
22 Marzo 2014, ore 19.00
Sito web
www.arteas.org
Autore
Curatore