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Cheryl Dunn / Alessandro Zuek Simonetti – Uncanny
Per l’occasione verranno presentate trentaquattro fotografie in bianco e nero e a colori, dagli scatti più iconici degli artisti fino ai più recenti e un video in 16mm creato appositamente per la mostra da Cheryl Dunn.
Comunicato stampa
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UNCANNY
CHERYL DUNN | ALESSANDRO ZUEK SIMONETTI
Inaugurazione lunedì 28 Novembre 2011 ore 19
fino al 21 Gennaio 2012
La galleria Patricia Armocida di Milano è lieta di annunciare la doppia mostra personale di Cheryl Dunn e Alessandro Zuek Simonetti, inaugurazione lunedì 28 Novembre ore 19.
Per l'occasione verranno presentate trentaquattro fotografie in bianco e nero e a colori, dagli scatti più iconici degli artisti fino ai più recenti e un video in 16mm creato appositamente per la mostra da Cheryl Dunn.
The Uncanny o, nell'originale tedesco, Das Unheimliche è un concetto Freudiano che esprime un particolare sentimento, che si manifesta quando un qualcosa viene avvertito come familiare ed estraneo allo stesso tempo, generando una sensazione di straniamento o di perturbante familiarità. Così accade verso le immagini in mostra, ritratti delle strade di New York, dei personaggi e dei dettagli che la popolano. Ritagli di una città leggendaria le cui immagini abbiamo assorbito fin dall'infanzia, continui déjà-vu che ci portano a ricucire memorie e ricordi ideali di un luogo in cui finora potremmo non essere mai stati.
Il déjà-vu si ripresenta confrontando i due artisti: camminano per la strada in due luoghi e momenti differenti, scattando e avendo sensibilità per gli stessi soggetti, prima che le informazioni e le referenze fossero così immediate e alla portata di tutti. Cheryl, fotografa di prima generazione che ha cominciato a ritrarre le giovani culture di nicchia che negli anni '80 stavano nascendo a New York: quella dell'hardcore, quella degli skaters, quella dei primi writers. La stessa cosa Zuek 10 anni dopo, prima generazione italiana a documentare la scena nascente nel nostro Paese.
Cheryl Dunn afferma che gli alti e bassi dell'umanità la affascinano molto di più della media normalità, gli estremi insegnano, donano idee e conoscenza. Le fotografie esposte ripercorrono la sua carriera, partendo dagli anni '90 e arrivando fino alle proteste del movimento "Occupy wall Street" del mese scorso. L'artista e filmmaker esporrà anche due video. Nel suo percorso creativo il video è stato una progressione naturale scaturita dal singolo fotogramma: "Da sempre cercavo di dire più di quanto un solo fotogramma non potesse comunicare, quindi sento il video come un qualcosa di molto liberatorio: posso incorporare molti degli elementi che amo, quali musica, movimento e narrazione".
Alessandro Zuek Simonetti proviene da una formazione giornalistica, come Cheryl documenta la vita reale. Le sue immagini sono crude, ma racchiudono un'attenta composizione: ricerca la bellezza nell'insolito. "Mi piace l'idea di creare immagini iconiche che possano funzionare da sole anche quando queste sono state concepite all'interno di una storia". Il lavoro di Zuek è diviso in due gruppi: il primo racchiude le immagini relative al suo primo periodo a NY, scattate tra il 2005 e il 2007, mentre il secondo gruppo, prevalentemente a colori, è relativo al progetto DD MM YYYY, una sorta di diario giornaliero scattato tra il 2008 ed oggi, con un'attitudine che ama definire "da cellulare".
Cheryl Dunn (New Jersey, 1960) è una filmmaker e fotografa di successo di New York City. Lavora per riviste come Spin, Vogue, Harper's Bazaar e Dazed & Confused.
I suoi lungometraggi sono stati proiettati in numerosi e importanti film festivals, tra cui quello di Tribeca, Edimburgo, Rotterdam, Los Angeles e Havana e sulla PBS.
Il suo lavoro è stato esposto in varie gallerie e musei tra cui Deich Projects a New York, la Tate Modern di Londra e la mostra "Art in the Streets" al MOCA di Los Angeles. Cheryl è stata uno dei protagonisti del documentario, libro e mostra itinerante curata da Aaron Rose "Beautiful Losers". Sono stati pubblicati due libri sul suo lavoro "Bicycle Gangs of New York" e "Some Kinda Vocation". Ha appena presentato il suo ultimo film: "Everybody Street".
Alessandro Zuek Simonetti (Bassano del Grappa, 1977) vive e lavora a New York City. Si e' laureato presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, nel corso di Decorazioen B con una tesi sul Ritratto Fotografico Come Ricerca Sociale - La catalogazione del genere umano. I suoi lavori sono stati pubblicati da importanti testate nazionali ed estere e ospitati in progetti curatoriali di spicco, come il progetto per il bookshop del PS1 MOMA in Queens, NY e gallerie di risonanza internazionale. Tra le sue ultime mostre: "No Soul for Sale", Tate Modern, Londra; "La fioritura del Bambu", DOCVA Viafarini, Milano; Il Museo Privato, La passione per l'arte contemporanea nelle collezioni bergamasche, Gamec Bergamo; "Interessi Personali", Romberg Contemporanea, Roma, Italia; "UDLMIDLU", Oh-Wow Gallery (Hamburger Eyes), Miami, USA; "POV Point of View", Jarach Gallery, Venezia, Italia;"The Polaroid", Galleria Ca' di Fra (curata da Claudio Composti), Milano, Italia; "Italidea", Guadalajara e Città del Messico (curata da Renato Miracco), Messico;" The Last Neighborhood Standing", Leica Gallery, NYC, USA che vede il contributo di Tony Arcabascio e Steve Powers. Ha in oltre collaborato con artisti performer come Davide Balliano, Marcello Maloberti e Nico Vascellari.
CHERYL DUNN | ALESSANDRO ZUEK SIMONETTI
Inaugurazione lunedì 28 Novembre 2011 ore 19
fino al 21 Gennaio 2012
La galleria Patricia Armocida di Milano è lieta di annunciare la doppia mostra personale di Cheryl Dunn e Alessandro Zuek Simonetti, inaugurazione lunedì 28 Novembre ore 19.
Per l'occasione verranno presentate trentaquattro fotografie in bianco e nero e a colori, dagli scatti più iconici degli artisti fino ai più recenti e un video in 16mm creato appositamente per la mostra da Cheryl Dunn.
The Uncanny o, nell'originale tedesco, Das Unheimliche è un concetto Freudiano che esprime un particolare sentimento, che si manifesta quando un qualcosa viene avvertito come familiare ed estraneo allo stesso tempo, generando una sensazione di straniamento o di perturbante familiarità. Così accade verso le immagini in mostra, ritratti delle strade di New York, dei personaggi e dei dettagli che la popolano. Ritagli di una città leggendaria le cui immagini abbiamo assorbito fin dall'infanzia, continui déjà-vu che ci portano a ricucire memorie e ricordi ideali di un luogo in cui finora potremmo non essere mai stati.
Il déjà-vu si ripresenta confrontando i due artisti: camminano per la strada in due luoghi e momenti differenti, scattando e avendo sensibilità per gli stessi soggetti, prima che le informazioni e le referenze fossero così immediate e alla portata di tutti. Cheryl, fotografa di prima generazione che ha cominciato a ritrarre le giovani culture di nicchia che negli anni '80 stavano nascendo a New York: quella dell'hardcore, quella degli skaters, quella dei primi writers. La stessa cosa Zuek 10 anni dopo, prima generazione italiana a documentare la scena nascente nel nostro Paese.
Cheryl Dunn afferma che gli alti e bassi dell'umanità la affascinano molto di più della media normalità, gli estremi insegnano, donano idee e conoscenza. Le fotografie esposte ripercorrono la sua carriera, partendo dagli anni '90 e arrivando fino alle proteste del movimento "Occupy wall Street" del mese scorso. L'artista e filmmaker esporrà anche due video. Nel suo percorso creativo il video è stato una progressione naturale scaturita dal singolo fotogramma: "Da sempre cercavo di dire più di quanto un solo fotogramma non potesse comunicare, quindi sento il video come un qualcosa di molto liberatorio: posso incorporare molti degli elementi che amo, quali musica, movimento e narrazione".
Alessandro Zuek Simonetti proviene da una formazione giornalistica, come Cheryl documenta la vita reale. Le sue immagini sono crude, ma racchiudono un'attenta composizione: ricerca la bellezza nell'insolito. "Mi piace l'idea di creare immagini iconiche che possano funzionare da sole anche quando queste sono state concepite all'interno di una storia". Il lavoro di Zuek è diviso in due gruppi: il primo racchiude le immagini relative al suo primo periodo a NY, scattate tra il 2005 e il 2007, mentre il secondo gruppo, prevalentemente a colori, è relativo al progetto DD MM YYYY, una sorta di diario giornaliero scattato tra il 2008 ed oggi, con un'attitudine che ama definire "da cellulare".
Cheryl Dunn (New Jersey, 1960) è una filmmaker e fotografa di successo di New York City. Lavora per riviste come Spin, Vogue, Harper's Bazaar e Dazed & Confused.
I suoi lungometraggi sono stati proiettati in numerosi e importanti film festivals, tra cui quello di Tribeca, Edimburgo, Rotterdam, Los Angeles e Havana e sulla PBS.
Il suo lavoro è stato esposto in varie gallerie e musei tra cui Deich Projects a New York, la Tate Modern di Londra e la mostra "Art in the Streets" al MOCA di Los Angeles. Cheryl è stata uno dei protagonisti del documentario, libro e mostra itinerante curata da Aaron Rose "Beautiful Losers". Sono stati pubblicati due libri sul suo lavoro "Bicycle Gangs of New York" e "Some Kinda Vocation". Ha appena presentato il suo ultimo film: "Everybody Street".
Alessandro Zuek Simonetti (Bassano del Grappa, 1977) vive e lavora a New York City. Si e' laureato presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, nel corso di Decorazioen B con una tesi sul Ritratto Fotografico Come Ricerca Sociale - La catalogazione del genere umano. I suoi lavori sono stati pubblicati da importanti testate nazionali ed estere e ospitati in progetti curatoriali di spicco, come il progetto per il bookshop del PS1 MOMA in Queens, NY e gallerie di risonanza internazionale. Tra le sue ultime mostre: "No Soul for Sale", Tate Modern, Londra; "La fioritura del Bambu", DOCVA Viafarini, Milano; Il Museo Privato, La passione per l'arte contemporanea nelle collezioni bergamasche, Gamec Bergamo; "Interessi Personali", Romberg Contemporanea, Roma, Italia; "UDLMIDLU", Oh-Wow Gallery (Hamburger Eyes), Miami, USA; "POV Point of View", Jarach Gallery, Venezia, Italia;"The Polaroid", Galleria Ca' di Fra (curata da Claudio Composti), Milano, Italia; "Italidea", Guadalajara e Città del Messico (curata da Renato Miracco), Messico;" The Last Neighborhood Standing", Leica Gallery, NYC, USA che vede il contributo di Tony Arcabascio e Steve Powers. Ha in oltre collaborato con artisti performer come Davide Balliano, Marcello Maloberti e Nico Vascellari.
28
novembre 2011
Cheryl Dunn / Alessandro Zuek Simonetti – Uncanny
Dal 28 novembre 2011 al 21 gennaio 2012
fotografia
Location
GALLERIA PATRICIA ARMOCIDA
Milano, Via Filippo Argelati, 24, (Milano)
Milano, Via Filippo Argelati, 24, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11.30-13 / 15.30-19.00
Vernissage
28 Novembre 2011, dalle 19.00 alle 21.00
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