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Cheyney Thompson / Ulrik Heltoft – Recurring Sightings
L’artista danese trasforma in immagini le parole e le descrizioni delle illustrazioni mai realizzate dallo scrittore francese Raymond Russell nel 1927 per il suo libro “New Impressions of Africa”
Comunicato stampa
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Quando si osserva attraverso un filtro, la realtà delle cose è modificata da una percezione alterata. Anche noi scrutiamo ciò che ci circonda attraverso la nostra sensibilità e la lente delle nostre esperienze. In Ulrik Heltoft (Copenhagen, 1973) questa percezione è manipolata non solo dalla capacità creativa dell’artista ma anche da quella di chi, prima di lui, ha tentato di dare forma alle immagini dei propri pensieri. L’artista danese trasforma in immagini le parole e le descrizioni delle illustrazioni mai realizzate dallo scrittore francese Raymond Russell nel 1927 per il suo libro “New Impressions of Africa”. Attenendosi scrupolosamente alle sue indicazioni, Heltoft realizza una serie di opere fotografiche contestualizzate dalle descrizioni di Russell: la relazione logica tra le singole immagini è apparentemente assente, e comunque decodificabile solo attraverso la lettura del testo. In ciò si intuisce la volontà di chi preferisce intravedere la realtà anche attraverso l’immaginazione altrui; ed è proprio in questo cono d’ombra, tra ciò che è rivelato e ciò che non lo è, che risiede l’interesse dell’artista. La stessa operazione è ripetuta nella libera realizzazione del video “Backwards to Africa”, ispirato al manoscritto di Michelangelo Antonioni intitolato “Technically Sweet”, mai tradotto in film dal regista emiliano: una storia che corre lungo due trame parallele, perennemente in bilico tra realtà e sogno. Solo attraverso una ripetuta ed attenta visione, si metabolizzano i dettagli che entrano in campo nelle due storie, inducendo ad una riflessione sul contenuto del filmato. La stessa concentrazione ed attenzione richiesta per la visione del video site specific “Recurring Sightings”, in cui l’artista, in azione all’interno della galleria, ripete ciò che normalmente fa il pubblico allorquando entra in uno spazio espositivo. Heltoft però immette nella descrizione dell’azione delle piccole distrazioni visive, come l’inciampare in un gradino, che si relazionano alla visione dello spazio. Questo luogo diviene esterno ed estraneo nel video rispetto a quello che in realtà lo spettatore percepisce e vive rimanendo nello stesso luogo in cui l’azione è stata registrata. Ma altro si potrebbe nascondere nelle pieghe delle immagini registrate e che noi percepiamo nella visione del video o nell’installazione realizzata da semplici blocchi bianchi di polistirolo, rovine immaginarie di elementi minimali, eppure presenti all’interno degli spazi razionali in cui viviamo.
11
aprile 2008
Cheyney Thompson / Ulrik Heltoft – Recurring Sightings
Dall'undici aprile al 30 maggio 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA RAUCCI/SANTAMARIA
Napoli, Corso Amedeo Di Savoia Duca D'aosta, 190, (Napoli)
Napoli, Corso Amedeo Di Savoia Duca D'aosta, 190, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 11-13.30/15-18.30
Vernissage
11 Aprile 2008, dalle 19 alle 21,30
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