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Chi ha paura dell’Uomo Nero? La vita a colori
Evento culturale ed artistico ad un anno esatto dall’uccisione di due ragazzi senegalesi e il ferimento grave di un terzo, rimasto tetraplegico, per mano di un killer omicida. La città di Firenze, culla del Rinascimento, s’interroga insieme alla comunità senegalese e al mondo della cultura sul quanto accaduto e sulla paura del diverso
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Chi ha paura dell'uomo nero?
La Vita a colori
Il 12 dicembre prossimo, alle ore 10, a Firenze, nel Salone dei Duecento a Palazzo Vecchio,
l’Associazione Arte per le Marche, in collaborazione con la Municipalità, la Cisl e l’Anolf di
Firenze e l’Anolf Toscana e la Comunità del Senegal nel capoluogo toscano, rappresentata da Pape
Diaw, condurrà un evento culturale ed artistico ad un anno esatto dall'uccisione di due ragazzi
senegalesi e il ferimento grave di un terzo, rimasto tetraplegico, per mano di un killer omicida. La
città di Firenze, culla del Rinascimento, s’interroga insieme alla comunità senegalese e al mondo della
cultura sul quanto accaduto e sulla paura del diverso.
“Chi ha paura dell'Uomo Nero? La vita a colori” è un concept che nasce da Antonella
Ventura, curatore d'arte, e Elvio Ciccardini, professore di economia. Prendendo spunto dall'arte
del pittore romeno Madalin Ciuca, hanno colto dal corpus unico di tre opere, 50 x 70, olio su
tela, il bianco e il nero della stessa faccia di un unico Uomo, al fine di
delle contraddizioni umane. Espressionista di pennellate incisive e taglienti, Madalin Ciuca è un
artista materico-metaforico che trae dalle forme evidenti della sagoma umana un ritratto profondo e
incisivo, dove l'Uomo è tridimensionale, fatto cioè di spirito, carne e intelligenza; ha partecipato alla
54. Biennale - Padiglione Italia Regione Marche.
Nel palazzo più nobile della cultura italiana, Palazzo Vecchio, celebrare l'antirazzismo diviene un
valore assoluto che esalta la bellezza, la conoscenza e l'evoluzione stessa della nostra società. Per
questo Arte per Le Marche ha chiesto a persone del mondo della cultura e dell'impegno sociale
un contributo per un così alto messaggio. Uno scrittore impegnato nella ricerca della verità, storica
e scomoda, Massimiliano Comparin, autore di un romanzo appassionato, "I Cento Veli", nelle
cui trame tinte di giallo si celebra un lutto nazionale mai rielaborato, l’esodo dal confine orientale
italiano a seguito della perdita dei territori dopo la fine della Seconda Guerra, leggerà una sua “Lettera
aperta contro ogni Chiusura”. Walter Scotucci, pediatra, pedagogista ed esperto di arte classica, parlerà
della via salvifica dell'arte e della bellezza. Discorso dedicato alle nuove generazioni, oppresse dalla
mistificazione della verità e dalla cultura della morte.
L'evento si aprirà con una firma rosa, quella di un'artista poliedrica e impegnata, la torinese Francesca
Maranetto Gay, che nel video "In Cammino… per la Libertà e l'Eguaglianza dell'Uomo" riassumerà un
secolo di soprusi e violenze dell'uomo sull'uomo, il ‘900. In particolare, verrà citata la famiglia Jervis
Rochat , quale dinastia distintasi nella difesa dei diritti dell'Uomo scegliendo, nella seconda metà dell'800,
Firenze come città d'elezione al posto della neutrale Svizzera. Qui, con altre famiglie illuminate,
come i Vannucci, i Jervis Rochat fonderanno, nei primi del ‘900, il Partito d'Azione. La chiosa
musicale, un inno alla vita, Ayo Nene, ninna nanna senegalese cantata da Dine Mboup, del gruppo italo-
senegalese AnimaEqual, rappresenta un simbolo di interazione creativa e positiva che dal jazz-fusion
ci parla di vita vissuta. Sono Ospiti d’onore invitati:
Andrea Riccardi, Ministro della Cooperazione Internazionale;
Youssou N'Dour, cantante senegalese, ora Ministro del Turismo per il Senegal;
Mohamed Ba, autore teatrale;
Don Giovanni Momigli, operatore di pace e uomo di fede, dalla carica umana straordinaria.
Il coordinatore, Alessandro De Lisi, giornalista siciliano, darà alla manifestazione un taglio sociale e
d’impegno, dove l'etica della comunicazione rappresenta la prima forma di bellezza. Promossa con
entusiasmo dalla Cisl di Firenze - nella persona del suo Segretario Roberto Pistonina che ha colto
nell’iniziativa un evento sociale importante - e patrocinata con altrettanto entusiasmo dal Comune
di Firenze, nella figura dell'Assessore all’Istruzione Rosa Maria Di Giorgi, primo ricercatore
del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'evento “Chi ha paura dell'Uomo Nero? La Vita a
Colori” gode anche del patrocinio d’un organismo internazionale come l'O.M.P.S.I. (Osservatorio
della Pace e Monitoraggio della Sicurezza Internazionale di Assisi), esempio corale di alto valore
umanitario.
Giuliana de Antonellis
Ufficio Stampa di “Arte per Le Marche”
di Antonella Ventura
Milano
Tel.+00 39 02 270 037 13
Mob. + 00 39 339 827 93 39
Pollenza (MC)
Tel. +00 39 0733 549046
Cell. +00 39 3460841246
e-mail arteperlemarche@libero.it
La Vita a colori
Il 12 dicembre prossimo, alle ore 10, a Firenze, nel Salone dei Duecento a Palazzo Vecchio,
l’Associazione Arte per le Marche, in collaborazione con la Municipalità, la Cisl e l’Anolf di
Firenze e l’Anolf Toscana e la Comunità del Senegal nel capoluogo toscano, rappresentata da Pape
Diaw, condurrà un evento culturale ed artistico ad un anno esatto dall'uccisione di due ragazzi
senegalesi e il ferimento grave di un terzo, rimasto tetraplegico, per mano di un killer omicida. La
città di Firenze, culla del Rinascimento, s’interroga insieme alla comunità senegalese e al mondo della
cultura sul quanto accaduto e sulla paura del diverso.
“Chi ha paura dell'Uomo Nero? La vita a colori” è un concept che nasce da Antonella
Ventura, curatore d'arte, e Elvio Ciccardini, professore di economia. Prendendo spunto dall'arte
del pittore romeno Madalin Ciuca, hanno colto dal corpus unico di tre opere, 50 x 70, olio su
tela, il bianco e il nero della stessa faccia di un unico Uomo, al fine di
delle contraddizioni umane. Espressionista di pennellate incisive e taglienti, Madalin Ciuca è un
artista materico-metaforico che trae dalle forme evidenti della sagoma umana un ritratto profondo e
incisivo, dove l'Uomo è tridimensionale, fatto cioè di spirito, carne e intelligenza; ha partecipato alla
54. Biennale - Padiglione Italia Regione Marche.
Nel palazzo più nobile della cultura italiana, Palazzo Vecchio, celebrare l'antirazzismo diviene un
valore assoluto che esalta la bellezza, la conoscenza e l'evoluzione stessa della nostra società. Per
questo Arte per Le Marche ha chiesto a persone del mondo della cultura e dell'impegno sociale
un contributo per un così alto messaggio. Uno scrittore impegnato nella ricerca della verità, storica
e scomoda, Massimiliano Comparin, autore di un romanzo appassionato, "I Cento Veli", nelle
cui trame tinte di giallo si celebra un lutto nazionale mai rielaborato, l’esodo dal confine orientale
italiano a seguito della perdita dei territori dopo la fine della Seconda Guerra, leggerà una sua “Lettera
aperta contro ogni Chiusura”. Walter Scotucci, pediatra, pedagogista ed esperto di arte classica, parlerà
della via salvifica dell'arte e della bellezza. Discorso dedicato alle nuove generazioni, oppresse dalla
mistificazione della verità e dalla cultura della morte.
L'evento si aprirà con una firma rosa, quella di un'artista poliedrica e impegnata, la torinese Francesca
Maranetto Gay, che nel video "In Cammino… per la Libertà e l'Eguaglianza dell'Uomo" riassumerà un
secolo di soprusi e violenze dell'uomo sull'uomo, il ‘900. In particolare, verrà citata la famiglia Jervis
Rochat , quale dinastia distintasi nella difesa dei diritti dell'Uomo scegliendo, nella seconda metà dell'800,
Firenze come città d'elezione al posto della neutrale Svizzera. Qui, con altre famiglie illuminate,
come i Vannucci, i Jervis Rochat fonderanno, nei primi del ‘900, il Partito d'Azione. La chiosa
musicale, un inno alla vita, Ayo Nene, ninna nanna senegalese cantata da Dine Mboup, del gruppo italo-
senegalese AnimaEqual, rappresenta un simbolo di interazione creativa e positiva che dal jazz-fusion
ci parla di vita vissuta. Sono Ospiti d’onore invitati:
Andrea Riccardi, Ministro della Cooperazione Internazionale;
Youssou N'Dour, cantante senegalese, ora Ministro del Turismo per il Senegal;
Mohamed Ba, autore teatrale;
Don Giovanni Momigli, operatore di pace e uomo di fede, dalla carica umana straordinaria.
Il coordinatore, Alessandro De Lisi, giornalista siciliano, darà alla manifestazione un taglio sociale e
d’impegno, dove l'etica della comunicazione rappresenta la prima forma di bellezza. Promossa con
entusiasmo dalla Cisl di Firenze - nella persona del suo Segretario Roberto Pistonina che ha colto
nell’iniziativa un evento sociale importante - e patrocinata con altrettanto entusiasmo dal Comune
di Firenze, nella figura dell'Assessore all’Istruzione Rosa Maria Di Giorgi, primo ricercatore
del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'evento “Chi ha paura dell'Uomo Nero? La Vita a
Colori” gode anche del patrocinio d’un organismo internazionale come l'O.M.P.S.I. (Osservatorio
della Pace e Monitoraggio della Sicurezza Internazionale di Assisi), esempio corale di alto valore
umanitario.
Giuliana de Antonellis
Ufficio Stampa di “Arte per Le Marche”
di Antonella Ventura
Milano
Tel.+00 39 02 270 037 13
Mob. + 00 39 339 827 93 39
Pollenza (MC)
Tel. +00 39 0733 549046
Cell. +00 39 3460841246
e-mail arteperlemarche@libero.it
12
dicembre 2012
Chi ha paura dell’Uomo Nero? La vita a colori
12 dicembre 2012
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
PALAZZO VECCHIO
Firenze, Piazza Della Signoria, (Firenze)
Firenze, Piazza Della Signoria, (Firenze)
Vernissage
12 Dicembre 2012, ore 10
Autore
Curatore