Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Chiara Celeste – Non era Abbellirvi
Nelle “visioni” di Chiara Celeste, il naturale interagisce con la composizione chimica dei vari tipi di carta fotografica utilizzati, generando immagini che potremmo definire radiografiche in cui le strutture interne dei soggetti si palesano magicamente alla vista in giochi cromatici variegati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Non era abbellirvi. Attraverso l’esposizione di 30 Lumen Print, un’antica tecnica di impressione fotografica per contatto, l’artista irpina Chiara Celeste ci introduce in un “alchemico” e singolare viaggio nella natura e nei suoi cicli.
Gli elementi organici (piante, fiori, erbe, semi, etc) dopo essere stati raccolti dall’artista nella terra dove vive vengono disposti e ri-composti in camera oscura su fogli di carta fotografici ed esposti alla luce esterna per un tempo variabile, da pochi minuti a diverse ore. Sarà poi l’esposizione delle composizioni alla luce del sole o alla tenue luce della luna a trasporre una traccia sul foglio di carta fotosensibile che sarà visibile solo dopo un procedimento chimico in camera oscura. Tecnica che non consente la riproducibilità, caratteristica appartenente invece alle fotografie, quelle realizzate con apparecchi fotografici, ogni immagine è quindi unica e irripetibile.
Nelle “visioni” di Chiara Celeste, il naturale interagisce con la composizione chimica dei vari tipi di carta
fotografica utilizzati, generando immagini che potremmo definire radiografiche in cui le strutture interne dei soggetti si palesano magicamente alla vista in giochi cromatici variegati e suggestivi, forti o delicati che derivano oltre che dalla carta utilizzata anche e forse soprattutto dalla tipologia della luce, che varia a seconda delle condizioni metereologiche, del periodo dell'anno e della giornata, dal tempo di esposizione.
“Farsi largo tra l'erba medica e i papaveri, riconoscere l'avena sativa, raccogliere gli iris ai lati dei sentieri, indugiare sull'austerità delle calle, odorare gli orti appena innaffiati, confrontare la propria mano con una foglia di fico, rimirare le filigrane in controluce, assumere la stessa posa dei rami ritorti e sfrondati dei gelsi: un giardino è un'incredibile occasione d'intimità, per sperimentare l’essere come un poter-essere, per trasfigurare il corporeo in onirico e tramutare il peso in volo…” (Chiara Celeste)
In occasione dell’esposizione alla Galleria PrimoPiano di 30 Lumen Print di diversi formati sarà proiettato un video/documentario che ritrae l’artista nelle delicate diverse fasi di realizzazione delle sue Lumen Print.
Gli elementi organici (piante, fiori, erbe, semi, etc) dopo essere stati raccolti dall’artista nella terra dove vive vengono disposti e ri-composti in camera oscura su fogli di carta fotografici ed esposti alla luce esterna per un tempo variabile, da pochi minuti a diverse ore. Sarà poi l’esposizione delle composizioni alla luce del sole o alla tenue luce della luna a trasporre una traccia sul foglio di carta fotosensibile che sarà visibile solo dopo un procedimento chimico in camera oscura. Tecnica che non consente la riproducibilità, caratteristica appartenente invece alle fotografie, quelle realizzate con apparecchi fotografici, ogni immagine è quindi unica e irripetibile.
Nelle “visioni” di Chiara Celeste, il naturale interagisce con la composizione chimica dei vari tipi di carta
fotografica utilizzati, generando immagini che potremmo definire radiografiche in cui le strutture interne dei soggetti si palesano magicamente alla vista in giochi cromatici variegati e suggestivi, forti o delicati che derivano oltre che dalla carta utilizzata anche e forse soprattutto dalla tipologia della luce, che varia a seconda delle condizioni metereologiche, del periodo dell'anno e della giornata, dal tempo di esposizione.
“Farsi largo tra l'erba medica e i papaveri, riconoscere l'avena sativa, raccogliere gli iris ai lati dei sentieri, indugiare sull'austerità delle calle, odorare gli orti appena innaffiati, confrontare la propria mano con una foglia di fico, rimirare le filigrane in controluce, assumere la stessa posa dei rami ritorti e sfrondati dei gelsi: un giardino è un'incredibile occasione d'intimità, per sperimentare l’essere come un poter-essere, per trasfigurare il corporeo in onirico e tramutare il peso in volo…” (Chiara Celeste)
In occasione dell’esposizione alla Galleria PrimoPiano di 30 Lumen Print di diversi formati sarà proiettato un video/documentario che ritrae l’artista nelle delicate diverse fasi di realizzazione delle sue Lumen Print.
19
giugno 2015
Chiara Celeste – Non era Abbellirvi
Dal 19 giugno al primo settembre 2015
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PRIMOPIANO HOMEPHOTOGALLERY
Napoli, Via Foria, 118, (Napoli)
Napoli, Via Foria, 118, (Napoli)
Orario di apertura
dalle 16 alle 19 dal martedì al giovedì fino al 15 luglio
dal 16 luglio al 1 settembre su appuntamento
Vernissage
19 Giugno 2015, ore 18.30
Autore
Curatore