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Chiara Demelio – Nessuno
Chiara Demelio presenta in anteprima nazionale le opere realizzate per l’edizione speciale del rosso “Nessuno” della Cantina Tenute Olbios.
Comunicato stampa
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Chiara Demelio per Nessuno
A volte, per fare un incontro, non è necessaria una persona.
Quello che avete qui davanti è l’incontro tra una artista di ventennale esperienza, Chiara Demelio, e un Signor Vino, di nome Nessuno.
L’artista descrive questo evento in termini entusiastici: Nessuno l’ha presa alla gola, le ha mostrato profondità di carattere e lungimiranza, fino a conquistarla e rapirla nel suo gioco di colori e profumi.
Artista di formazione poliedrica, la cui attività spazia dalla pittura alla scenografia, con interessi per la rivisitazione pop e citazionista di gesti e dettagli tratti da grandi capolavori del passato, Demelio indaga nella ricerca più recente il rapporto tra la propria corporeità e la dimensione pubblica, caricando sulle spalle del suo stesso personaggio temi che prima affidava alla tela o alla scena. Ne consegue una produzione multiforme, generalmente fotografica ma anche di video e performance, in cui fa uso di materiale autobiografico, pezzi di vissuto, oggetti trovati per inscenare set di rappresentazioni dal tono fortemente intimista.
Quello messo in mostra è un corpo mai sbandierato, ma esibito nella labilità e indefinibilità della finzione come dei sentimenti, sempre a metà strada tra reale e immaginario, veglia e sogno.
La capacità di creare una aura intorno alla rappresentazione fa sì che il personaggio interpretato si appropri dello spazio circostante, legandolo indissolubilmente alla propria presenza. Ecco allora che lo spazio da pubblico improvvisamente si fa privato, o perlomeno entra in una sfera di indeterminazione tra le due dimensioni. Lo spazio è comunque luogo di un evento, di una manifestazione che lo sottrae alla banalità e allo scorrere anonimo del tempo lineare.
In questa occasione è confluita la passione di due donne, Chiara Demelio e Daniela Pinna, legate da una profonda amicizia e unite dalla ricerca di nuove forme, nelle arti visive e nei prodotti della terra. Chiara per Nessuno ha presentato una serie di 13 immagini che hanno origine da autoscatti poi variamente rielaborati in postproduzione. Le location utilizzate sono tutte in Sardegna, terra natale dell’artista e di origine delle uve. Le foto presentano dei personaggi femminili profondamente integrati negli elementi naturali. Luce, mare, terra esprimono creature dal sapore mitologico, in cui il viso e il corpo dell’artista sono sì riconoscibili, ma sempre trasfigurati in nuove metamorfosi. In linea con il suo uso del cut up e del prelievo, Demelio estrapola dei brani dall’Odissea a commento delle immagini, rendendole parte integrante dell’operazione artistica.
Ulisse, nel suo peregrinare senza fine, sposa di volta in volta la differenza e la molteplicità anche nelle donne e dee che lo aiutano, se ne impietosiscono e lo accolgono, curano, amano. Atena, Circe, le Sirene, Calipso, Nausicaa, Euriclea, Penelope e le altre…
Quello che l’artista ci restituisce, intercettando una vena profonda che scorre lungo tutto il poema, è un Nessuno al femminile, incarnando attraverso la sua immagine l’eterno femminino, in chiave di volta in volta pop o decadente, cinematografica o pittorialista.
Del resto, Ulisse stesso, quando nel canto IX dell’Odissea piange alla rievocazione dell’impresa di Troia, è paragonato dal poeta ad una donna che si dispera per la perdita del marito. Di tutti gli inganni da lui perpetrati, questo è forse il più rivelatore della sua capacità di immedesimazione e dialogo.
È stata questa la chiave di lettura che Chiara Demelio ha voluto proporre per Nessuno: la ridefinizione con mezzi contemporanei di una identità multiforme, scintillante e sfuggente ad ogni facile definizione.
A volte, per fare un incontro, non è necessaria una persona.
Quello che avete qui davanti è l’incontro tra una artista di ventennale esperienza, Chiara Demelio, e un Signor Vino, di nome Nessuno.
L’artista descrive questo evento in termini entusiastici: Nessuno l’ha presa alla gola, le ha mostrato profondità di carattere e lungimiranza, fino a conquistarla e rapirla nel suo gioco di colori e profumi.
Artista di formazione poliedrica, la cui attività spazia dalla pittura alla scenografia, con interessi per la rivisitazione pop e citazionista di gesti e dettagli tratti da grandi capolavori del passato, Demelio indaga nella ricerca più recente il rapporto tra la propria corporeità e la dimensione pubblica, caricando sulle spalle del suo stesso personaggio temi che prima affidava alla tela o alla scena. Ne consegue una produzione multiforme, generalmente fotografica ma anche di video e performance, in cui fa uso di materiale autobiografico, pezzi di vissuto, oggetti trovati per inscenare set di rappresentazioni dal tono fortemente intimista.
Quello messo in mostra è un corpo mai sbandierato, ma esibito nella labilità e indefinibilità della finzione come dei sentimenti, sempre a metà strada tra reale e immaginario, veglia e sogno.
La capacità di creare una aura intorno alla rappresentazione fa sì che il personaggio interpretato si appropri dello spazio circostante, legandolo indissolubilmente alla propria presenza. Ecco allora che lo spazio da pubblico improvvisamente si fa privato, o perlomeno entra in una sfera di indeterminazione tra le due dimensioni. Lo spazio è comunque luogo di un evento, di una manifestazione che lo sottrae alla banalità e allo scorrere anonimo del tempo lineare.
In questa occasione è confluita la passione di due donne, Chiara Demelio e Daniela Pinna, legate da una profonda amicizia e unite dalla ricerca di nuove forme, nelle arti visive e nei prodotti della terra. Chiara per Nessuno ha presentato una serie di 13 immagini che hanno origine da autoscatti poi variamente rielaborati in postproduzione. Le location utilizzate sono tutte in Sardegna, terra natale dell’artista e di origine delle uve. Le foto presentano dei personaggi femminili profondamente integrati negli elementi naturali. Luce, mare, terra esprimono creature dal sapore mitologico, in cui il viso e il corpo dell’artista sono sì riconoscibili, ma sempre trasfigurati in nuove metamorfosi. In linea con il suo uso del cut up e del prelievo, Demelio estrapola dei brani dall’Odissea a commento delle immagini, rendendole parte integrante dell’operazione artistica.
Ulisse, nel suo peregrinare senza fine, sposa di volta in volta la differenza e la molteplicità anche nelle donne e dee che lo aiutano, se ne impietosiscono e lo accolgono, curano, amano. Atena, Circe, le Sirene, Calipso, Nausicaa, Euriclea, Penelope e le altre…
Quello che l’artista ci restituisce, intercettando una vena profonda che scorre lungo tutto il poema, è un Nessuno al femminile, incarnando attraverso la sua immagine l’eterno femminino, in chiave di volta in volta pop o decadente, cinematografica o pittorialista.
Del resto, Ulisse stesso, quando nel canto IX dell’Odissea piange alla rievocazione dell’impresa di Troia, è paragonato dal poeta ad una donna che si dispera per la perdita del marito. Di tutti gli inganni da lui perpetrati, questo è forse il più rivelatore della sua capacità di immedesimazione e dialogo.
È stata questa la chiave di lettura che Chiara Demelio ha voluto proporre per Nessuno: la ridefinizione con mezzi contemporanei di una identità multiforme, scintillante e sfuggente ad ogni facile definizione.
07
febbraio 2010
Chiara Demelio – Nessuno
Dal 07 al 27 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
SOSUSHI RESTAURANT
Sassari, Via Attilio Deffenu, 20, (Sassari)
Sassari, Via Attilio Deffenu, 20, (Sassari)
Orario di apertura
lunedì giorno di chiusura
Vernissage
7 Febbraio 2010, ore 19
Ufficio stampa
OMNIA RELATIONS
Autore
Curatore