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Chiara Di Salvo – Crater
giovane e promettente artista milanese alla sua decima personale dal 2000
Comunicato stampa
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“CRATER”. Crateris o Cratera era per i latini il cratere, la coppa entro cui si mescolavano l'acqua con il vino. Utilizzato poi per definire i bacini d'acqua o le voragini che contengono elementi che si mescolano tra loro, venne così chiamata la bocca del cratere del vulcano dove le terre prendono vita con il fuoco...
Con questo titolo si apre a Roma il primo giugno, presso il Mokarabia Cafè di via Nomentana 125, la mostra di pittura di Chiara Di Salvo, giovane e promettente artista milanese alla sua decima personale dal 2000.
Nata a Palermo, vive e lavora tra Milano e Roma. L’artista si forma nel panorama artistico milanese dove ha per maestri Pier Antonio Verga e Alessandro Savelli. È impegnata anche in opere di restauro e scavi archeologici, fonti quotidiane da cui attinge e rinnova costantemente l’ossessione per la materia e il confronto con il passato.
Partire dall'uomo e, a ritroso, trovarvi la terra. L’esposizione è il racconto di un viaggio, di una ”scavo” dove le tele diventano il contenitore dei ricordi, il luogo della memoria dispersa che riaffiora per raccontare la nostalgia delle proprie radici. La sua ricerca si proietta direttamente sul metodo di esecuzione, scavando fino ai meandri dell’inconscio e rivelando un’attenta analisi introspettiva al confine tra macrocosmo collettivo e microcosmo personale.
Eclettica quanto basta, i materiali che utilizza rimandano sempre alla loro natura originaria in quanto prodotti della terra. La terra, dunque, ispirazione emotiva e prodotto finale. Il montaggio pittorico fornisce e sottolinea le coordinate del viaggio, un viaggio fisico ed esistenziale: il distacco dai territori costretti del linguaggio formale e l’approdo liberatorio nella terra abitata dall’incanto dove il paesaggio della poesia è finalmente disegnato dalla realtà.
L’arte materica, ai limiti della tridimensionalità, tende alla ricerca della libertà espressiva ed interpretativa: nasce quindi l’intento di stimolare, catturare e coinvolgere lo spettatore in una riflessione. Il risultato, dunque, non sarà mai unico ed univoco, sarà, piuttosto, l’esito dell’ interazione tra pittore spettatore, la condivisione di un viaggio e di un racconto, personale e in continua evoluzione, che potrà diventare la storia di tutti.
Con questo titolo si apre a Roma il primo giugno, presso il Mokarabia Cafè di via Nomentana 125, la mostra di pittura di Chiara Di Salvo, giovane e promettente artista milanese alla sua decima personale dal 2000.
Nata a Palermo, vive e lavora tra Milano e Roma. L’artista si forma nel panorama artistico milanese dove ha per maestri Pier Antonio Verga e Alessandro Savelli. È impegnata anche in opere di restauro e scavi archeologici, fonti quotidiane da cui attinge e rinnova costantemente l’ossessione per la materia e il confronto con il passato.
Partire dall'uomo e, a ritroso, trovarvi la terra. L’esposizione è il racconto di un viaggio, di una ”scavo” dove le tele diventano il contenitore dei ricordi, il luogo della memoria dispersa che riaffiora per raccontare la nostalgia delle proprie radici. La sua ricerca si proietta direttamente sul metodo di esecuzione, scavando fino ai meandri dell’inconscio e rivelando un’attenta analisi introspettiva al confine tra macrocosmo collettivo e microcosmo personale.
Eclettica quanto basta, i materiali che utilizza rimandano sempre alla loro natura originaria in quanto prodotti della terra. La terra, dunque, ispirazione emotiva e prodotto finale. Il montaggio pittorico fornisce e sottolinea le coordinate del viaggio, un viaggio fisico ed esistenziale: il distacco dai territori costretti del linguaggio formale e l’approdo liberatorio nella terra abitata dall’incanto dove il paesaggio della poesia è finalmente disegnato dalla realtà.
L’arte materica, ai limiti della tridimensionalità, tende alla ricerca della libertà espressiva ed interpretativa: nasce quindi l’intento di stimolare, catturare e coinvolgere lo spettatore in una riflessione. Il risultato, dunque, non sarà mai unico ed univoco, sarà, piuttosto, l’esito dell’ interazione tra pittore spettatore, la condivisione di un viaggio e di un racconto, personale e in continua evoluzione, che potrà diventare la storia di tutti.
01
giugno 2007
Chiara Di Salvo – Crater
Dal primo giugno al 30 settembre 2007
arte contemporanea
Location
MOKARABIA CAFFE’
Roma, Via Nomentana, 125, (Roma)
Roma, Via Nomentana, 125, (Roma)
Orario di apertura
10.00 – 20.00, domenica chiuso
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