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Chiara Passigli – Il mondo in scatola
La sede romana dell’Home Textile Emporium di Lisa Corti presenta la mostra “Il mondo in scatola” di Chiara Passigli, scatole fatte di fili, stoffe, disegni, parole e oggetti, ognuna di esse immagine di tanti mondi differenti e unici.
Comunicato stampa
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La sede romana dell’Home Textile Emporium di Lisa Corti presenta la mostra “Il mondo in scatola” di Chiara Passigli, scatole fatte di fili, stoffe, disegni, parole e oggetti, ognuna di esse immagine di tanti mondi differenti e unici.
Chiara Passigli mette letteralmente il mondo in scatola. Crea delle piccole Wunder Kammer, in cui il gusto scientifico per la classificazione si fonde alla poesia e all’ironia dell’accostamento improbabile, caricando le sue creazioni di una irresistibile attrazione magnetica. La sua ispirazione e le sue influenze hanno radici profonde e inconsce, che prima casualmente e poi sempre più intenzionalmente l'hanno spinta a costruire lei stessa le scatole e a scegliere con cura ogni singolo particolare da riporre al loro interno. Un assemblaggio che deriva dal collage e che diventa poi un collezionare nel senso etimologico del termine, ossia raccogliere, conservare e nobilitare, racchiudendo in una vetrina, a volte metaforica e a volte reale, il frutto delle proprie scoperte casuali e straordinarie. Ed è così che in una teca di cristallo si trova un bosco con tanto di uccellini; su un cuscino di ruvido tweed c’è una serie di formiche tutte uguali, fatta eccezione per la loro patologia mentale, impressa nel cartiglio che le contraddistingue. I mondi in scatola di Chiara Passigli, esposti per la prima volta nel 2007 alla galleria l’Affiche di Milano, vivono tutti di vita propria, la vita che ognuno di noi vi vede o vi immagina dentro.
Accanto alle scatole, vengono presentati per la prima volta I fiori neri, fiori dipinti a china su pagine di vecchi libri, ingiallite dal tempo, e racchiusi anch’essi in piccole scatole che fungono da cornici. Ritorna ancora nella ricerca di Chiara Passigli la scelta e la scoperta di “reperti” passati o abbandonati, come le pagine di volumi antichi su cui è impressa la patina del tempo, sfondo e scenario perfetti per far crescere e sbocciare i suoi fiori: neri, perché impressi anch’essi come caratteri indelebili sul foglio, ma stilizzati, ossia rielaborazioni grafiche di specie reali, più spesso pure invenzioni di fantasia. La scatola-cornice infine è e rimane una costante, segno tangibile e concreto, confine che separa il nostro reale dall’altrove immaginifico e immaginato di Chiara Passigli.
Visitare la mostra è anche l’occasione per scoprire, per chi ancora non lo conoscesse, l’Home Textile Emporium di Lisa Corti, nel cuore del centro storico di Roma in via di Pallacorda, una sottile lingua di sanpietrini, animata un tempo da personaggi come Giordano Bruno e Caravaggio, che oggi conserva ancora tutto il suo fascino, come se il tempo si fosse fermato. Nascosto tra le grigie colonne delle vecchie scuderie di Palazzo Cardelli, dove ancora sopravvivono storiche botteghe artigiane, come quella del restauro della borsa o dell’argentiere Mario, appare con una esplosione di colori l’emporio di Lisa Corti, dove avviene la vendita di una raffinatissima linea di tessuti ed arredi per la casa – quasi opere d’arte e pezzi unici per la loro produzione limitata – di ispirazione Orientale, connubio di influenze e tradizioni indiane, cinesi e giapponesi.
Chiara Passigli mette letteralmente il mondo in scatola. Crea delle piccole Wunder Kammer, in cui il gusto scientifico per la classificazione si fonde alla poesia e all’ironia dell’accostamento improbabile, caricando le sue creazioni di una irresistibile attrazione magnetica. La sua ispirazione e le sue influenze hanno radici profonde e inconsce, che prima casualmente e poi sempre più intenzionalmente l'hanno spinta a costruire lei stessa le scatole e a scegliere con cura ogni singolo particolare da riporre al loro interno. Un assemblaggio che deriva dal collage e che diventa poi un collezionare nel senso etimologico del termine, ossia raccogliere, conservare e nobilitare, racchiudendo in una vetrina, a volte metaforica e a volte reale, il frutto delle proprie scoperte casuali e straordinarie. Ed è così che in una teca di cristallo si trova un bosco con tanto di uccellini; su un cuscino di ruvido tweed c’è una serie di formiche tutte uguali, fatta eccezione per la loro patologia mentale, impressa nel cartiglio che le contraddistingue. I mondi in scatola di Chiara Passigli, esposti per la prima volta nel 2007 alla galleria l’Affiche di Milano, vivono tutti di vita propria, la vita che ognuno di noi vi vede o vi immagina dentro.
Accanto alle scatole, vengono presentati per la prima volta I fiori neri, fiori dipinti a china su pagine di vecchi libri, ingiallite dal tempo, e racchiusi anch’essi in piccole scatole che fungono da cornici. Ritorna ancora nella ricerca di Chiara Passigli la scelta e la scoperta di “reperti” passati o abbandonati, come le pagine di volumi antichi su cui è impressa la patina del tempo, sfondo e scenario perfetti per far crescere e sbocciare i suoi fiori: neri, perché impressi anch’essi come caratteri indelebili sul foglio, ma stilizzati, ossia rielaborazioni grafiche di specie reali, più spesso pure invenzioni di fantasia. La scatola-cornice infine è e rimane una costante, segno tangibile e concreto, confine che separa il nostro reale dall’altrove immaginifico e immaginato di Chiara Passigli.
Visitare la mostra è anche l’occasione per scoprire, per chi ancora non lo conoscesse, l’Home Textile Emporium di Lisa Corti, nel cuore del centro storico di Roma in via di Pallacorda, una sottile lingua di sanpietrini, animata un tempo da personaggi come Giordano Bruno e Caravaggio, che oggi conserva ancora tutto il suo fascino, come se il tempo si fosse fermato. Nascosto tra le grigie colonne delle vecchie scuderie di Palazzo Cardelli, dove ancora sopravvivono storiche botteghe artigiane, come quella del restauro della borsa o dell’argentiere Mario, appare con una esplosione di colori l’emporio di Lisa Corti, dove avviene la vendita di una raffinatissima linea di tessuti ed arredi per la casa – quasi opere d’arte e pezzi unici per la loro produzione limitata – di ispirazione Orientale, connubio di influenze e tradizioni indiane, cinesi e giapponesi.
15
aprile 2010
Chiara Passigli – Il mondo in scatola
Dal 15 aprile al 15 maggio 2010
design
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
LISA CORTI HOME TEXTILE EMPORIUM
Roma, Via Pallacorda, 14, (Roma)
Roma, Via Pallacorda, 14, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-14 / 15-19
Vernissage
15 Aprile 2010, Dalle 18:30
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